titolo originale: LOS AÑOS NUEVOS (SPAGNA, 2024)
regia: RODRIGO SOROGOYEN, SANDRA ROMERO, DAVID MARTÍN
sceneggiatura: RODRIGO SOROGOYEN, SARA CANO, PAULA FABRA
cast: IRIA DEL RIO, FRANCESCO CARRIL
durata: 10 episodi da 40-60 minuti
giudizio: ★★★★★
Ana e Oscar, trentenni, s'incontrano e s'innamorano la notte di Capodanno. Li seguiremo per i dieci capodanni successivi, guardando l'evolversi della loro storia e la loro crescita personale...
L'ho scritto e ribadito più volte: salvo rare eccezioni (tipo The Brutalist), l'ultima Mostra di Venezia è stata salvata dalle serie tv. Ma se per alcune, peraltro bellissime, il martellamento pubblicitario è stato ai limiti dello stalkeraggio (vedi Sky per M. Il figlio del Secolo), è incredibile che per Dieci Capodanni non si sia scomodato nessuno, "confinando" questa serie sulla benemerita RaiPlay nel silenzio più assoluto salvo che per gli appassionati e gli addetti ai lavori... e allora provo io, nel mio piccolo, a smuovere un po' le acque: dal momento che la si può vedere gratuitamente in chiaro, non fatevela sfuggire per nessun motivo! Perchè Dieci Capodanni, ideata e diretta dallo spagnolo Rodrigo Sorogoyen (quello di As Bestas e Il Regno) è una delle migliori produzioni viste quest'anno tra cinema e tv. Un piccolo gioiello fortunatamente alla portata di tutti, e per questo privarsene sarebbe doppiamente un peccato.
Come spesso succede, il canovaccio di Dieci Capodanni è più che elementare e nemmeno nuovissimo (ricorda parecchio Un Amore - sia il film di Tavarelli che l'omonima serie di Sky - ma anche Boyhood di Linklater), ma a fare la differenza non è tanto la trama quanto la spontaneità e la naturalezza di una storia sentimentale che si dipana, perlappunto, attraverso dieci notti di Capodanno (dal 2015 al 2024) in cui i due bravissimi protagonisti Iria del Rio (Ana) e Francesco Carril (Oscar) mettono in mostra cosa significhi essere trentenni, innamorati e "costretti" a crescere nel nuovo millennio.
Ana e Oscar s'incontrano casualmente la sera di San Silvestro del 2015. Per un incredibile scherzo del destino i due sono nati lo stesso giorno e lo stesso anno, a poche ore di distanza (il 1. Gennaio lei, il 31 Dicembre lui) e pertanto festeggiano i propri compleanni quella stessa notte. Lei è una trentenne carina, precaria, irrisolta: passa da un lavoro (e un fidanzato) all'altro, ha un visto per trasferirsi in Canada ma non ha ancora comprato il biglietto, vive una vita alquanto inquieta ed è smaniosa di felicità. Lui invece è un medico di pronto soccorso, stakanovista ma squattrinato, piuttosto ombroso, e i suoi occhi scuri tradiscono un passato di cui parla poco e malvolentieri. Nel corso delle dieci puntate (e dei dieci anni) andranno a vivere insieme, si ameranno, si lasceranno, vivranno storie parallele, affronteranno periodi difficili (il Covid) e gioie inattese (la maternità) senza tuttavia mai recidere il filo che sembra unirli indissolubilmente, fino all'avvincente episodio finale...
Dieci Capodanni è la storia di una relazione moderna, di due ragazzi figli del loro tempo. Sorogoyen (e le co-sceneggiatrici Sara Cano e Paula Fabra) la raccontano nel modo più fresco e naturale possibile, senza spiegare granchè ma facendoci capire tutto attraverso piccoli ma significativi momenti (uno sguardo, un bacio a stampo, una porta che si chiude e che probabilmente non si riaprirà più...) e costruendo una narrazione che non ha bisogno di gesti eclatanti per mostrarci la bellezza e la nostalgia del tempo che passa. Anche la routine di una storia, i cambiamenti estetici e i primi, impercettibili segnali di invecchiamento (la barba che ingrigisce, qualche capello bianco che compare), fanno parte di un disegno teso a descrivere con incredibile fluidità il dipanarsi della Vita (più che dell'amore), che ti mette continuamente davanti a scelte più o meno consapevoli e difficili. Del resto il fatto stesso di scegliere il giorno di Capodanno come pretesto per imbastire un racconto è indicativo delle intenzioni del regista: il primo giorno dell'anno è, per tutti, il giorno dei nuovi propositi, dei nuovi inizi, delle velleità di chi vuol cambiare.
Dieci Capodanni è una sincera e tenera riflessione sul tempo che scorre e sulla capacità di tenere insieme una relazione. Eterea, ma profonda. Un racconto lungo (quasi) dieci ore, dieci puntate, che emoziona, ammalia, immalinconisce, dà speranza. Non privatevene, specialmente quando è gratis...
Bellissima , non riesco a togliermela dalla testa
RispondiEliminaho visto i primi due episodi, ho deciso di vederli lentamente, Rodrigo Sorogoyen è uno dei migliori registi in circolazione.
RispondiEliminaha fatto anche un'altra serie, bellissima:
https://markx7.blogspot.com/2022/07/antidisturbios-rodrigo-sorogoyen_19.html