giovedì 23 gennaio 2025

OSCAR 2025: LE NOMINATION



Nemmeno gli incendi che hanno flagellato Hollywood nelle ultime settimane hanno fermato la gioiosa macchina degli Oscar, che da stasera si rimette ufficialmente in moto con le candidature per la sua 97. edizione (la cerimonia si terrà a Los Angeles il prossimo 2 marzo). Un film su tutti sembra dominare: è il fantastico Emilia Pérez, che con le sue 13 candidature (record assoluto per un film non in lingua inglese) è la classica lepre in fuga. Occhio però anche all'epico e sontuoso The Brutalist (per chi scrive di gran lunga il film più bello dell'anno) e al biopic A complete unknown, con uno straordinario Timothée Chalamet nel ruolo di Bob Dylan. Ma anche Conclave, Wicked, The Substance e il sorprendente I'm still here potranno dire la loro... note dolenti invece per Vermiglio di Maura Delpero, la cui nomination non si è concretizzata (ma si sapeva): l'Italia sarà così rappresentata solo dalla grandissima Isabella Rossellini, che a 72 anni conquista la sua prima candidatura in assoluto (!) nel ruolo della suora silente ma risoluta di Conclave. Nel complesso buone nomination, con qualche esclusione eccellente (Angelina Jolie, Nicole Kidman, Pablo Larraìn...) e qualche sorpresa in positivo. Leggere per credere...   




Sono sopravvissuti alla guerra, a una pandemia mondiale, agli scioperi, agli scandali... figuriamoci se gli incendi che continuano a imperversare su Hollywood avrebbero potuto fermare gli Oscar! E così, nonostante due rinvii per cause "di forza maggiore" (chiamiamole così) ecco anche per quest'anno le candidature per la 97. Notte degli Oscar, che si terrà (salvo imprevisti) il prossimo 2 marzo nel consueto scenario del Dolby Theatre di Los Angeles (che, siamo pronti a scommettere, si trasformerà in un immensa e stucchevole gara di (finta) solidarietà tra stelle hollywoodiane, tutte "affrante" dal dramma della loro villona andata in fiamme... vabbè, si scherza, soprassediamo).

Venendo alle cose serie, cioè ai film, c'è da dire che i giurati dell'Academy sono stati al solito alquanto prevedibili: i film candidati sono infatti quelli che ci si aspettava, al netto di qualche esclusione eccellente (A real pain, Maria, e purtroppo anche il nostro Vermiglio) e di qualche piccola sorpresa (tipo The Substance, a mio modestissimo parere premiato ben oltre i suoi meriti). Il frontrunner di quest'anno non poteva essere altro che il lanciatissimo Emilia Pérez di Jacques Audiard (ben 13 nomination), seguito dal monumentale The Brutalist (10) e dal frizzante Wicked (10), nonchè da A complete unknown (8) e dal piccolo, irreverente Anora (6), poco apprezzato e ancor meno visto in Italia ma vincitore della Palma d'oro a Cannes tra gli applausi. E da Cannes, non dimentichiamolo, arrivano anche Emilia Pérez (perlappunto), The Apprentice, The Substance e Flow: annata d'oro quindi per la kermesse francese, che fa da contraltare (per ora) alla débacle della Mostra di Venezia, che per quest'anno può contare sul solo The Brutalist e sul brasiliano I'm still here. Del tutto ignorati infatti La stanza accanto di Almodòvar, Maria di Larraìn, Babygirl (con la Kidman), Joker e anche Queer di Luca Guadagnino, la cui candidatura di Daniel Craig pareva infatti scontata... 


"The Brutalist", di Brady Corbet
I FILM

Con tredici candidature, tra le quali tutte le più pesanti, Emilia Pérez di Jacques Audiard diventa il film internazionale (cioè non in lingua inglese) più nominato di sempre, superando anche Parasite di Bong Joon-ho, che si era fermato a quota sei (ma ne portò a casa quattro, entrando nella storia). Emilia Pérez è il netto favorito per la vittoria per il miglior film: perchè è il caso cinematografico dell'anno, perchè a suo modo è un musical (genere sempre apprezzatissimo a Hollywood), perchè è "inclusivo" come vuole l'Academy (dentro ci sono trans e gay a volontà), perchè soprattutto sta incassando bene. Il suo unico, vero avversario potrebbe essere lo splendido The Brutalist, filmone epico e debordante, lungo e avventuroso, drammatico e autoriale: per quanto mi riguarda è di gran lunga il film più bello dell'anno, ma dubito che la storia di un architetto ebreo emigrato in America per cercar fortuna possa entrare nelle grazie dei votanti. Ma magari mi sbaglio, speriamo.

Attenzione anche al coloratissimo The Wicked (vedi sopra: i musical hanno sempre avuto un occhio di riguardo agli Oscar) e naturalmente anche a Anora, che sconta il fatto di essere una commedia (genere invece storicamente poco gradito all'Academy) ma che potrebbe segnare un cambio di tendenza. Conclave è invece un drammone poco attrattivo ma che ha buone performance attoriali, così come anche I'm still here (che può contare sulla brava Fernanda Torres e che è diretto da Walter Salles, regista già premiato in passato), mentre la vera sorpresa è il piccolo Nickel Boys, storia di un ragazzino nero discriminato e gettato in carcere (così anche le "quote afro" sono a posto). Poche chances, credo, per A complete unknown, Dune 2 e, mi auguro, lo sciagurato The Substance.


Jacques Audiard
I REGISTI

Se gli Oscar premiassero esclusivamente il merito, Brady Corbet vincerebbe a mani basse la categoria del miglior regista, premio che tra l'altro ha vinto anche all'ultima Mostra di Venezia. Corbet è un giovane autore che ha lavorato duro, ha girato ogni suo film con i suoi mezzi, autoproducendosi, e meriterebbe alla grande la statuetta. Ma agli Oscar il merito è solo una delle componenti, e neppure la principale... ragion per cui credo che Jacques Audiard finirà per fare "cappotto", e sarebbe comunque un gran bel vincitore, intendiamoci. Abbiamo visto ben di peggio negli anni scorsi. Possibile outsider potrebbe essere il James Mangold di A complete unknown, biopic diretto con mano sicura ed elegante. Per Sean Baker e Coralie Fargeat non vedo grandi possibilità, ma già "esserci" è un bel risultato.






Timothée Chalamet
GLI ATTORI

Timothée Chalamet è semplicemente mostruoso in A complete unknown: nonostante la non proprio perfetta aderenza fisica (somiglia più a Lucio Battisti che a Bob Dylan) la sua performance (anche canora) è impressionante. E' sicuramente il miglior interprete della sua generazione e, in caso di vittoria, diventerebbe il più giovane attore ad aver vinto un Oscar come protagonista. Due gli avversari più pericolosi: il sontuoso Adrien Brody (che però in The Brutalist è stato oggetto di una piccola polemica sulla sua voce, "ritoccata" in sede di montaggio, che potrebbe avergli precluso diversi voti dai puristi dell'Academy) e l' "eterno secondo" Ralph Fiennes, incredibilmente mai premiato nonostante le tre candidature: per lui sarebbe più un premio alla carriera piuttosto che alla migliore interpretazione (anche se in Conclave è comunque eccellente). Non vedo speranze invece sia per Colman Domingo (insegnante carcerario modello in Sing Sing) che per Sebastian Stan (anche se l'aver interpretato un bastardissimo Donald Trump in The Apprentice potrebbe fargli salire le quotazioni nella liberalissima Academy...

Per quanto riguarda i "supporters", pronostico come sempre difficile: Guy Pearce (The Brutalist) e Edward Norton (A complete unknown) sono senza dubbio i nomi più nobili, ma attenti allo sconosciuto Yura Borisov che in Anora è semplicemente strepitoso nel ruolo di uno scagnozzo dal cuore d'oro, e anche (forse) al più bravo di tutti ovvero il Jeremy Strong di The Apprentice. Non vedo speranze invece per il "fratello d'arte" Kieran Culkin in A real pain, film snobbato in tutte le altre categorie.


Mikey Madison
LE ATTRICI

E' la categoria dove si regista il maggior numero di assenze eccellenti: è andata male sia ad Angelina Jolie (non candidata per Maria) che a Nicole Kidman (per Babygirl), che tra l'altro aveva vinto pure la Coppa Volpi a Venezia. Niente da fare nemmeno per la bella e maledetta (nel film!) Margaret Qualley, che in The Substance aveva fatto saltare le coronarie di diversi maschietti. Strada spianata dunque per la sua "collega" Demi Moore? Neanche per sogno: nonostante la coraggiosa prova della bella Demi le favorite stavolta sembrano altre, prima fra tutti la grande Fernanda Torres madre e moglie coraggio in I'm still here di Walter Salles. E che dire della scatenata Karla Sofia Gascòn, prima trans candidata all'Oscar? Se, come probabile, Emilia Pérez stravincerà, le sue quotazioni potrebbero salire tanto, come quelle della scatenata Mikey Madison in Anora. Lotta incertissima dunque, dalla quale l'unica senza chance sembra essere solo Cynthia Erivo di Wicked. Tra le non protagoniste invece potrebbe spuntarla proprio Ariana Grande, sua partner in Wicked, anche se il (mio) cuore batte per la sempre affascinante Felicity Jones, energica moglie disabile in The Brutalist. Ma occhio anche a Zoe Saldana (anche lei in Emilia Pérez), Monica Barbaro (A complete unknown) e alla nostra, immensa Isabella Rossellini, che a 72 anni conquista la sua prima candidatura per Conclave!


LE ALTRE CATEGORIE
Come dicevamo, non ce l'ha fatta purtroppo il nostro Vermiglio ad entrare nella cinquina del miglior film internazionale: era evidente che che il piccolo film di Maura Delpero non aveva la capacità economica e commerciale per sostenere una candidatura all'Oscar (servono tanti, tanti soldi per farsi vedere negli USA), e probabilmente è stato sorpassato sul filo di lana dal misterioso film danese The Girl with the needle, mentre le candidature di I'm still here e Il seme del fico sacro erano abbastanza prevedibili. Ma sono parole al vento, tanto già si sa che (anche) qui vincerà Emilia Pérez... e mentre Nosferatu e The Substance si daranno battaglia nelle categorie tecniche, fa molto piacere rivedere il veterano Elton John candidato per la miglior canzone (nel film a lui dedicato). Bella gara anche nei cartoni, dove il tenerissimo Flow parte favorito nei confronti dei colossi Disney, mentre difficile prevedere chi la spunterà nelle sceneggiature, quest'anno davvero tutte di altissimo livello (a parte The Substance, ma quello è un problema mio. Appuntamento dunque al 2 marzo: e buoni pronostici!! se volete fateli pure qui sotto...


Miglior Film
Anora 
The Brutalist
A Complete Unknown
Conclave
Dune – Parte 2
Emilia Perez
I’m Still Here
Nickel Boys
The Substance
Wicked

Miglior Regia
Sean Baker – Anora
Brady Corbet – The Brutalist
James Mangold – A Complete Unknown
Jacques Audiard – Emilia Pérez
Coralie Fargeat – The Substance

Miglior Attrice protagonista
Cynthia Erivo – Wicked
Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez
Mikey Madison – Anora
Demi Moore – The Substance
Fernanda Torres – Sono ancora qui

Miglior Attore protagonista
Adrien Brody – The Brutalist
Timothee Chalamet – A Complete Unknown
Colman Domingo – Sing Sing
Ralph Fiennes – Conclave
Sebastian Stan – The Apprentice

Miglior Attore non protagonista
Yura Borisov – Anora
Kieran Culkin – A Real Pain
Edward Norton – A Complete Unknown
Guy Pearce – The Brutalist
Jeremy Strong – The Apprentice

Miglior Attrice non protagonista
Monica Barbaro – A Complete Unknown
Ariana Grande – Wicked
Felicity Jones – The Brutalist
Isabella Rossellini – Conclave
Zoe Saldaña – Emilia Pérez

Miglior Sceneggiatura originale
Anora
The Brutalist
A Real Pain
September 5
The Substance

Miglior Sceneggiatura non originale
A Complete Unknown
Conclave
Emilia Pérez
Nickel Boys
Sing Sing

Miglior Film Internazionale
Brasile - I'm still here
Danimarca - The Girl with the Needle
Francia - Emilia Pérez
Germania - Il seme del fico sacro
Lettonia - Flow

Miglior Film d'animazione
Flow
Inside Out 2
Memoir of a snail
Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl
The Wild Robot

Miglior Montaggio
Anora
The Brutalist
Conclave
Emilia Perez
Wicked

Miglior Scenografia
The Brutalist
Conclave
Dune – Parte 2
Nosferatu
Wicked

Miglior Fotografia
The Brutalist
Dune – Parte 2
Emilia Perez
Maria
Nosferatu

Migliori Costumi
A Complete Unknown
Conclave
Il Gladiatore II
Nosferatu
Wicked

Miglior Trucco e acconciature
A Different Man
Emilia Pérez
Nosferatu
The Substance
Wicked

Migliori Effetti visivi
Alien: Romulus
Better Man
Dune – Parte 2
Kingdom of the Planet of the Apes
Wicked

Miglior sonoro
A Complete Unknown
Dune – Parte 2
Emilia Perez
Wicked
The Wild Robot

Miglior Colonna sonora originale
The Brutalist – Daniel Blumberg
Conclave – Volker Bertelmann
Emilia Pérez – Clément Ducol and Camille
Wicked – John Powell and Stephen Schwartz
The Wild Robot – Kris Bowers

Miglior Canzone Originale
"Never Too Late" da Elton John: Never Too Late
"El Mal" da Emilia Pérez
"Mi Camino" da Emilia Pérez
Like A Bird" da Sing Sing
"The Journey" da The Six Triple Eight

Miglior Documentario
Black box diaries
No other land
Porcelain war
Soundtrack to a coup d’etat
Sugarcane

Miglior Cortometraggio documentario
Dead by numbers
I am ready, Warden
Incident
Instruments of a beating heart
The only girl in the orchestra

Miglior cortometraggio d'animazione
Beautiful men
In the shadows of the cypress
Magic candies
Wander to wonder
Yuck!

Miglior cortometraggio Live Action
A Lien – Sam Cutler-Kreutz e David Cutler-Kreutz
Anuja – Adam J. Graves e Suchitra Mattai
I'm Not A Robot – Victoria Warmerdam e Trent
The Last Ranger – Cindy Lee e Darwin Shaw


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