domenica 8 dicembre 2024

EFA 2024: TRIONFO PER "EMILIA PEREZ"



Emilia Pérez pigliatutto: alla 37. edizione degli European Film Awards (gli "Oscar Europei", che tradizionalmente inaugurano la stagione dei premi cinematografici), il folle e irriverente musical francese di Jacques Audiard ha fatto il pieno, portandosi a casa tutte le statuette possibili (miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio e attrice protagonista, andata alla straordinaria Karla Sofìa Gascòn, prima attrice transgender a vincere il premio). Niente da fare per Vermiglio di Maura Delpero, la cui vetrina europea è comunque servita per promuovere il film in vista delle candidature ai prossimi Oscar... incorciamo le dita. 



Jacques Audiard, regista di "Emilia Pérez"
Non c'era certo bisogno degli European Film Awards per certificare l'assoluta e attualmente inscalfibile superiorità del cinema francese a livello europeo, ma il trionfo (meritato) di Emilia Pérez agli EFA (che segue quello altrettanto assoluto dell'anno scorso di Anatomia di una caduta) non fa altro che ribadire il concetto, con buona pace di tutte le altre cinematografie continentali (italiana compresa, da anni praticamente inesistente a livello di premi).

Nella serata di ieri sera, tenutasi per la prima volta nella storia in Svizzera, a Lucerna, il folle e irridente musical di Jacques Audiard ha dunque conquistato tutte le statuette possibili: miglior film, regia, sceneggiatura, montaggio e attrice protagonista, andata alla straordinaria Karla Sofìa Gascòn, che diventa così la prima attrice transgender a vincere il premio (e vedrete che la ritroveremo di sicuro anche nella cinquina delle candidate ai prossimi Oscar, con serie possibilità di vittoria). Una cerimonia di premiazione sobria, austera, com'è nello stile degli EFA, che tradizionalmente inaugurano la "awards season" e cominciano a dare indicazioni precise riguardo le tendenze annuali.

Karla Sofìa Gascòn
La vittoria di Emilia Peréz è stata impreziosita anche dalla qualità dei concorrenti: il film francese ha avuto la meglio su competitor importanti quali La stanza accanto di Almodòvar (nelle sale italiane proprio da questo weekend), The seed of sacred fig di Rasoulof, Dahomey di Mati Diop, lo sconvolgente The Substance di Coralie Fargeat e naturalmente anche il nostro Vermiglio di Maura Delpero, che però ha finito per recitare la parte del vaso di coccio in mezzo a quelli di ferro: troppo agguerrita infatti la concorrenza, e troppa sproporzione mediatica e commerciale rispetto al piccolo film italiano, che comunque ha quantomeno saputo ritagliarsi una certa considerazione a livello internazionale. Di più non era lecito chiedere.

Per quanto riguarda gli altri premi (i pochi che non sono andati a Emilia Peréz), l'attore guineiano (naturalizzato francese - e daje) Abou Sangare si è aggiudicato la statuetta per il miglior interprete europeo (grazie alla sua performance nel toccante La storia di Souleymane, narrante l'odissea di un immigrato africano per ottenere il permesso di soggiorno), mentre il bellissimo cartone Flow ha vinto quella per l'animazione. L'horror britannico The Substance porta invece a casa i premi (scontati) per fotografia ed effetti visivi, mentre il thriller norvegese Armand è stato considerato miglior rivelazione europea. E per quest'anno è davvero tutto.


TUTTI I VINCITORI

MIGLIOR FILM EUROPEO: EMILIA PÉREZ di Jacques Audiard (Francia)
MIGLIOR REGISTA EUROPEA: JACQUES AUDIARD (Emilia Pérez)
MIGLIOR ATTORE EUROPEO: ABOU SANGARE (La storia di Souleymane)
MIGLIOR ATTRICE EUROPEA: KARLA SOFÍA GASCÓN (Emilia Pérez))
MIGLIOR RIVELAZIONE FIPRESCI: ARMAND di Halfdan Ullman Tondel (Norvegia)
MIGLIOR SCENEGGIATURA: JACQUES AUDIARD (Emilia Pérez)
MIGLIOR SCENOGRAFIA: JAGNA DOBESTZ (The Girl With the Needle) 
MIGLIOR FOTOGRAFIA: BENJAMIN KRACUN (The Substance)
MIGLIORI COSTUMI: TANJA HAUSNER (The Devil's bath)
MIGLIOR MONTAGGIO: JULIETTE WELFING (Emilia Pérez)
MIGLIOR SONORO: M.BRULLE, P.BARIAUD, C.BUTRAK (La storia di Souleymane)
MIGLIOR COLONNA SONORA: FREDERIKKE HOFFMEIER (The Girl With the Needle)
MIGLIOR TRUCCO: EVALOTTE OOSTEROP (When the light breaks)
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: B.JONES, P.GORSKI, C.SHAFAGHI (The Substance)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: FLOW di G.Zilbalodis, M.Kaza (Lettonia)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: NO OTHER LAND di Y.Abraham, R.Szòr, B.Adra, H.Ballal (Palestina)
YOUNG AUDIENCE AWARD: BENJAMIN REE (The remarkable life of Berlin)
MIGLIOR CONTRIBUTO AL CINEMA MONDIALE: WIM WENDERS, ISABELLA ROSSELLINI

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