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martedì 1 ottobre 2024

WOLFS


titolo originale: WOLFS (USA, 2024)
regia: JON WATTS
sceneggiatura: JON WATTS
cast: GEORGE CLOONEY, BRAD PITT, AMY RYAN, AUSTIN ABRAMS
durata: 108 minuti
giudizio: 



Un misterioso tuttofare viene ingaggiato per ripulire le tracce di un "incidente" piuttosto scabroso... ma quando sulla scena del crimine compare un altro tizio con gli stessi compiti, i due lupi solitari saranno costretti loro malgrado a lavorare insieme... 


Che cosa potremmo mai dire di Wolfs se non l'ovvio? Cinema di puro intrattenimento, senza pretese e che non si prende mai sul serio. Attenzione, non sono difetti: nei Festival servono anche questi film per alleggerire le visioni e fare notizia. E allo spettatore non strettamente cinefilo servono questi film per trascorrere un'ora e mezza in completo relax e stare stravaccati sul divano con tutta la famiglia. Non è un caso che Wolfs venga distribuito da Apple Tv direttamente in piattaforma saltando il passaggio in sala: è il tipico prodotto da visione domestica, per un pubblico universale, magari di bocca buona, desideroso di qualcosa di poco impegnativo e che possibilmente faccia fare pure qualche risata. Presentato (naturalmente fuori concorso) all'ultima Mostra di Venezia, Wolfs corrisponde esattamente all'identikit di cui sopra: e quando hai due superdivi protagonisti come George Clooney e Brad Pitt è chiaro che puoi fregartene altamente dell'aspetto artistico...

Può sembrare un discorso superficiale e qualunquista ma vi assicuro che non lo è. Perchè quando hai due come Pitt e Clooney è implicito che il film sono loro e tutto il resto passa in secondo piano: si chiama divismo, star-system. Una roba che fa storcere il naso ai critici ma che è essenziale per la sopravvivenza di questa splendida arte che è il Cinema. A Venezia Pitt e Clooney hanno monopolizzato il red carpet, dimostrandosi veri animali da palcoscenico e concedendosi al pubblico in maniera come nessun altro artista aveva mai fatto prima (proiezione ufficiale ritardata di quasi un'ora per permettere selfie, autografi e saluti). Ed è grazie a queste persone che il Cinema va avanti e si conferma fabbrica di sogni. Così, giusto per ricordarlo...

Ragion per cui sarebbe da sciocchi snobbare un film come Wolfs, che peraltro non è nemmeno così dozzinale come potrebbe apparire. Certo, l'assunto della trama è poco più che un pretesto: sapete tutti che si ispira alla celebre figura di Mr. Wolf, il "risolutore" di problemi di Pulp Fiction, e che qui i "lupi solitari" sono addirittura due (e questo spiega lo strano errore grammaticale del titolo, ovviamente voluto: Wolfs - con la "s" - per ribadire che i protagonisti sono due e doppi, mentre con la corretta dicitura "wolves" si sarebbe perso il senso letterale del termine) ma ciò che conta davvero è l'alchimia tra i due carismatici protagonisti, la cui chimica è ben evidente vedendo il film: Pitt e Clooney sono amici veri, anche nella vita, e anche in scena non esitano a punzecchiarsi, a non prendersi sul serio, a scherzare sulla loro vecchiaia e il loro amabilissimo charme. Da superdivi, giustappunto.

Ambientato tutto in una notte, in una gelida notte newyorchese, Wolfs è una pellicola d'atmosfera che può contare su un ritmo incalzante e su una regìa "invisibile" ben attenta a non travalicare mai le due star. Il film è divertentissimo, ricco di battute a affetto, siparietti ironici, sequenze buffe, senza tempi morti. George Clooney è un "wolf" veterano, più esperto, potremmo dire boomer (sic!), mentre Pitt recita il ruolo del collega più smart, più giovane, più abile nel trovare soluzioni e metterle in pratica: sono due risolutori molto diversi e molto più arruffoni della fredda faccia di bronzo di Harvey Keitel nel capolavoro tarantiniano, ma anche molto più umani ed empatici nel rapporto con i loro clienti (del resto come potrebbero essere cattivi due come loro? In un film del genere?)

Quindi, se volete un consiglio, mettetevi comodi comodi sul divano con spritz e popcorn in quantità, invitate i vostri amici, accendete il vostro bel maxischermo e godetevi un film perfetto per stare in compagnia e non far lavorare troppo il cervello, senza però annegare nella stupidità. Mogli e fidanzate si rifaranno gli occhi con Pitt e Clooney, i maschietti si faranno due risate con loro, il tempo scorrerà via che è un piacere. In pratica, la serata perfetta.

4 commenti:

  1. Questo è il cinema come lo intendo. Due divi che sanno di esserlo, ma non te lo fanno pesare e tengono la scena in maniera superlativa. Ti credo che era fuori concorso, sennò faceva piazza pulita

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    1. Il divismo è parte essenziale della Fabbrica dei Sogni: senza i divi non esisterebbe il cinema, almeno non così come lo intendiamo noi: e questo film rappresenta perfettamente il concetto 👍

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  2. Stavolta non mi trovo del tutto con te: il film mi è parso proprio minimo, un'oretta e mezza gradevole ma nulla più. Capisco il divismo ma servirebbero anche un minimo di contenuti. In ogni caso si lascia vedere volentieri.
    Buona serata.
    Mauro

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    1. Ci mancherebbe Mauro, capisco benissimo. Non sto dicendo che sia un capolavoro ma semplicemente che è un film perfetto in base allo scopo che si prefigge

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