Ancora una terzina di pillole "veneziane", a quasi un anno dalla loro presentazione alla kermesse lidense: non mi sono preso la briga di controllare ma direi che quest'anno sono stati davvero tanti, quasi un record, i film distribuiti in sala e in home-video marchiati con il Leone alato: senza dubbio un'ottima notizia per i cinefili e per la rassegna curata da Alberto Barbera. Si comincia con Dead for a dollar, divertente e scanzonato omaggio al western firmato dal "maestro" Walter Hill, passando invece (per contrappasso) al duro e contemporaneo Tutto in un giorno, drammone sociale spagnolo con una sempre ottima Penélope Cruz. Ma la vera sorpresa di questa triade è il docufiction Vera, ovvero l'autoritratto di Vera Gemma, la figlia del grande Giuliano, che ha accettato con grande coraggio e dedizione di mostrarsi davanti alla macchina da presa per quello che è: una donna affascinante, complicata, sfaccettata, umorale, mai disposta a scendere a compromessi. Meritato il premio come miglior attrice nella sezione Orizzonti.
DEAD FOR A DOLLAR
(di Walter Hill, USA 2022)
Una lettera d'amore che il veterano Walter Hill dedica al western classico, omaggiando non a caso un vecchio artigiano del genere come Budd Boetticher, cui il film è dedicato. Un film divertentissimo, tutto azione, gag, sparatorie e ogni altro clichè possibile, impreziosito dalla presenza di due grandi star come Christopher Waltz e Willem Dafoe, che danno l'impressione anche loro di divertirsi come matti. Volutamente citazionista, non particolarmente innovativo, non troppo cervellotico, costruito su misura per far trascorrere al pubblico due ore di assoluto relax. Riuscendoci alla grande.
giudizio: ★★★☆☆
VERA
(di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Italia 2022)
Un "oggetto strano", un misto tra documentario e finzione, un film in presa diretta che fotografa con sguardo quasi neorealista il presente della sua protagonista, Vera Gemma, figlia cinquantenne del celebre Giuliano e donna alla costante ricerca di se stessa. E infatti Vera interpreta proprio se stessa, non nascondendo nulla del suo privato e della sua complessa e debordante personalità. Una delle sorprese dell'ultima Mostra di Venezia, dove la Gemma ha vinto (meritatamente) il premio per la miglior interpretazione femminile nella sezione Orizzonti.
giudizio: ★★★☆☆
TUTTO IN UN GIORNO
(di Juan Diego Botto, Spagna 2022)
Azucena (Penélope Cruz) è una madre indigente e disperata che ha 24 ore di tempo per evitare lo sfratto. Rafa (Luis Tosar) è un avvocato per i diritti umani che cerca di aiutarla in ogni modo, anche a costo di sacrificare la famiglia. Teodora (Adelfa Calvo) è una donna anziana alle prese con un figlio complicato e violento. Tre episodi di umana marginalità che si intrecciano tra loro in una Spagna vista dalla parte di chi non ha nulla, con efficace realismo. Bella prova come al solito della Cruz, credibile e toccante in un ruolo scomodo, che non molte star accetterebbero.
giudizio: ★★★☆☆
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