titolo originale: MIXED BY ERRY (ITALIA, 2023)
regia: SYDNEY SIBILIA
sceneggiatura: SYDNEY SIBILIA, ARMANDO FESTA
cast: LUIGI D'ORIANO, GIUSEPPE ARENA, EMANUELE PALUMBO, FRANCESCO DI LEVA, FABRIZIO GIFUNI, CRISTIANA DELL'ANNA, ADRIANO PANTALEO
durata: 110 minuti
giudizio: ★★★★☆
La storia (vera) di Enrico "Erry" Frattasio, impacciato deejay napoletano che negli anni '80 riuscì a costruire un impero grazie alla vendita illegale di musicassette contraffatte, che venivano acquistate e distribuite in tutta Italia completamente in nero...
E' un'altra storia di perdenti di successo e di illegalità "borderline" quella che Sydney Sibilia racconta in Mixed by Erry, un'ideale continuazione del percorso già intrapreso dal regista campano con la trilogia di Smetto quando voglio (in cui un gruppo di laureati precari si inventava una nuova droga per metterla in commercio) e con la romantica utopia de L'incredibile storia de L'Isola delle Rose, dove un ingegnere idealista s'improvvisava leader di uno stato fantoccio in mezzo al mare libero da qualsiasi legge se non quella del rispetto reciproco. Storie di chi si arrabatta per vivere e cerca dignità in un Paese che spesso non glielo consente, unite alla creatività tipica di chi è abituato ad arrangiarsi, a (soprav)vivere di espedienti per sbarcare il lunario.
Esattamente quello che cercava di fare la famiglia Frattasio nella Napoli degli anni '80, in cui il lavoro era una chimera e il capofamiglia Pasquale vendeva (falso) whisky di contrabbando ai turisti per portare a casa qualche soldo. In questo contesto sociale suo figlio minore Enrico (detto "Erry") timidissimo aspirante deejay nel rione di Forcella, creò quasi per gioco una piccola attività "fai da te" che consisteva nel doppiare musicassette musicali registrando i brani dalle radio per poi rivenderle agli amici del vicinato. All'inizio era poco più che un hobby, che poi in pochissimo tempo diventò un lavoro a tutti gli effetti e che coinvolse anche gli altri due fratelli di Erry, Angelo e Peppe. L'idea era semplice e geniale allo stesso tempo: Erry non si limitava "solo" a riversare le canzoni sulle cassette, ma creava delle compilation vere e proprie a richiesta di chi gliele chiedeva, trasferendo quindi su nastro il suo sogno di mixare i brani in discoteca...
Fu così che l'intuizione di Erry ebbe un successo clamoroso: in poco tempo i Frattasio riuscirono a mettere su un'impresa che duplicava migliaia di cassette al giorno, che venivano rivendute sul mercato nero a prezzi irrisori rispetto a quelle "ufficiali", spesso anticipandone addirittura l'uscita! Inutile dire che il tutto si svolgeva nella più totale illegalità: l'etichetta Mixed by Erry non pagava alcun diritto d'autore e non fatturava alcunchè, tutte le transazioni erano in contanti e alimentavano un gigantesco giro d'affari sommerso. I fratelli Frattasio possono quindi considerarsi a tutti gli effetti gli inventori della pirateria audiovisiva, che da un qualcosa nato quasi per gioco riuscirono a creare un impero economico la cui gestione si rivelò un problema più grande di loro, facendo infuriare prima le case discografiche e poi, soprattutto, la malavita organizzata che spopolava nei quartieri indigenti di Napoli.
Non c'era una sola persona appassionata di musica che a cavallo degli anni '80 e '90 non avesse in casa una cassetta con il mitico bollino blu dei Frattasio, compreso il sottoscritto e compresi anche coloro (Finanza in primis) che gli davano la caccia cercando di processarli per contraffazione: la cosa incredibile era che la "società di fatto" Mixed by Erry rimase per svariati anni la prima etichetta discografica italiana (!) e il principale fornitore delle aziende produttrici di supporti magnetici, le cui enormi forniture pagate in moneta sonante dai Frattasio le facevano chiudere più di un occhio sui proventi illeciti che ne derivavano... Enrico, Peppe e Angelo avevano messo su un'impresa che dava lavoro a più di 200 persone e che (non)fatturava decine di miliardi di lire, andando oltre ogni aspettativa rispetto all'innocenza del giochino da cui erano partiti.
Diciamolo chiaro: Sibilia NON giustifica in nessun modo la pirateria e condanna senza ambiguità il lavoro nero, non omettendo niente dei risvolti poco puliti dell'attività dei Frattasio, compresi i già citati legami con la camorra (non a caso il film inizia con il protagonista rinchiuso in carcere, alla fine della sua parabola da sogno). Ma non è questo lo scopo di Mixed by Erry. Il film è infatti un bonario, sincero, perfino struggente omaggio alla creatività e alla delicatezza d'animo, alle menti "pure", all'inventiva di chi deve arrangiarsi per vivere e lo fa con il sorriso sulle labbra. I Frattasio erano artisti: Erry sceglieva con cura le canzoni per ogni suo cliente, le "ripuliva", le riadattava, creando compilation ad hoc con estro e fantasia, anteponendo la soddisfazione personale e la gioia di svolgere il lavoro dei propri sogni a qualsiasi interesse economico. Mixed by Erry è lo specchio di un'epoca semplice e un po' naif, che i "diversamente giovani" come chi scrive ricordano con tenerezza e malinconia...
E' un bravo regista Sydney Sibilia, gli va riconosciuto. Riesce sempre a "fregarci" sul lato sentimentale, facendoci amare anche personaggi che a volte definire ambigui è dir poco... eppure come si fa a non simpatizzare per i personaggi che racconta (e NON per quello che sono realmente, come succede in Mixed by Erry) e ammirarlo per come li racconta: il suo cinema è un amabile mix di echi scorsesiani e tarantiniani, che frulla storie di gangster, ritmo, azione, ironia, riflessione. Impreziosito in questo caso da un cast di attori semi-sconosciuti che se la cavano egregiamente (ottime le prove di Luigi d'Oriano, Giuseppe Arena e Emanuele Palumbo) e da vecchi marpioni che sanno il fatto loro: Francesco di Leva è esilarante nell'interpretare il cocciuto e idealista finanziere Ricciardi, una specie di Gatto Silvestro che non riesce mai a catturare il furbissimo Titti, ma la menzione d'onore va sembra ombra di dubbio a un Fabrizio Gifuni "milanesissimo", sborone e volutamente sopra le righe che, si vede a occhio nudo, si diverte come un matto... e noi con lui!
Film che mi ispira tantissimo ma che da me è uscito poco e male...a questo punto spero passi presto in streaming.
RispondiEliminaCiao :) considerando appunto la scarsa distribuzione e gli ancora più scarsi incassi, credo che sarà disponibile in streaming davvero a breve
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