L'Oscar 2023 celebra il trionfo, ampiamente previsto, di Everything Everywhere All at Once: una vittoria perfino oltre le aspettative per un film mediocre che ha avuto però il merito (ma solo quello) di uscire nel momento giusto e con la formula giusta. Vince dunque il "multiverso", parola stra-abusata, quasi come se ormai il cinema non potesse più prescindere dagli universi paralleli che tanto piacciono al pubblico che mastica popcorn ... ma a vincere è soprattutto il buonismo, la famigerata "inclusività", la dittatura del politically correct che respinge tutto quello che non rientra nei canoni di un Academy sempre più "democristiana" e allineata (come sempre) alle tendenze in atto. Grandi sconfitti Steven Spielberg e Martin McDonagh (quest'ultimo addirittura umiliato con zero statuette su nove candidature), e in generale tutto il cinema di qualità. Uniche (magre) consolazioni di una serata incolore l'Oscar a Guillermo del Toro per il suo Pinocchio e e quello per il miglior attore a un commosso Brendan Fraser. Per il resto, meglio calare il sipario...
Le note positive di stanotte? Poche, pochissime. Su tutte la vittoria strameritata di un commosso Brendan Fraser per la sua toccante interpretazione di un loser obeso e morente in The Whale di Darren Aronosfky. Fraser ha ringraziato la platea con le lacrime agli occhi: "ringrazio il cinema per avermi salvato... avete un cuore grande quanto una balena". Chiaro il riferimento al difficile periodo personale durato per troppo tempo, dovuto a molestie sessuali e pregiudizi, che lo hanno deformato nel fisico a nell'anima. Peccato che gli altri premi attoriali siano stati completamente toppati: passi per la miglior attrice protagonista, Michelle Yeoh (comunque inferiore alla Cate Blanchett di Tàr e insopportabile per il suo auto-appello a votarla perchè l' "altra" ne aveva già vinti troppi), ma i riconoscimenti a Jamie Lee Curtis e Ke Huy Quan (ai danni rispettivamente della splendida Kerry Condon e Barry Keoghan) appaiono surreali. Sacrosanto invece l'Oscar a Guillermo del Toro per il suo Pinocchio (forse il film più bello dell'anno, e non solo tra quelli animati) e tutto sommato anche quello per Women Talking di Sarah Polley (anche se era difficile non premiare un film così dichiaratamente femminista, e vabbè)
Per il resto, fa sorridere l'Oscar per la migliore canzone originale vinto dallo scatenato rap indiano di Naatu Naatu per il film RRR (che ha messo in riga Rihanna e Lady Gaga), mentre erano abbastanza annunciati quelli ad Avatar per gli effetti speciali e a Top Gun: Maverick per il sonoro. Stesso discorso anche per il miglior documentario, dove Navalny ha avuto facilmente la meglio sulla concorrenza (e menomale che almeno qui l'Academy ha avuto il fegato di rifiutare il discorso di Zelensky...). Poca gloria infine per l'Italia, con entrambe le sue due piccole candidature andate a vuoto: quella di Aldo Signoretti per il make-up di Elvis (Oscar andato meritatamente a The Whale) e quella di Alice Rohrwacher per il suo cortometraggio Le Pupille. Ma per la regista toscana essere seduta su una poltrona del Dolby Theatre era già una gran bella soddisfazione.
TUTTI I VINCITORI
MIGLIOR FILM: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE DEI THE DANIELS
MIGLIOR ATTORE: BRENDAN FRASER (THE WHALE)
MIGLIOR ATTRICE: MICHELLE YEOH (EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: KE HUY QUAN (EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: KE HUY QUAN (EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: JAMIE LEE CURTIS (EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE)
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE (GERMANIA)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: THE DANIELS (EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA: SARAH POLLEY (WOMEN TALKING)
MIGLIOR FOTOGRAFIA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR SCENOGRAFIA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR MONTAGGIO: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
MIGLIOR SONORO: TOP GUN: MAVERICK
MIGLIOR COLONNA SONORA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: "NAATU NAATU" (RRR)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: AVATAR
MIGLIORI COSTUMI: BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
MIGLIOR TRUCCO: THE WHALE
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO
MIGLIOR DOCUMENTARIO: NAVALNY
MIGLIOR SCENEGGIATURA ADATTATA: SARAH POLLEY (WOMEN TALKING)
MIGLIOR FOTOGRAFIA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR SCENOGRAFIA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR MONTAGGIO: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE
MIGLIOR SONORO: TOP GUN: MAVERICK
MIGLIOR COLONNA SONORA: NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: "NAATU NAATU" (RRR)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI: AVATAR
MIGLIORI COSTUMI: BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER
MIGLIOR TRUCCO: THE WHALE
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: PINOCCHIO DI GUILLERMO DEL TORO
MIGLIOR DOCUMENTARIO: NAVALNY
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