A vederla, proprio non ci sono dubbi che sia irlandese: capelli rossicci, lentiggini, pelle diafana. Quasi uno stereotipo della femminilità celtica. Kerry Condon nasce il 4 gennaio 1983 a Tipperary, nel sud dell'isola, una cittadina rurale in mezzo agli sterminati campi verdi dove il vento accarezza l'erba... logico che il futuro non poteva restare confinato lì lì per una ragazza che desiderava più di ogni altra cosa recitare: la giovane Kerry trascorre l'infanzia con i genitori, i quali gestiscono ovviamente una fattoria, imparando a cavalcare (bene) e frequentando i festival equestri della zona. Ma a soli 16 anni dice basta per inseguire i suoi sogni: come tante sue connazionali getta due stracci in valigia e si trasferisce nella vicina Inghilterra, iniziando a frequentare varie scuole d'arte e mettendosi in mostra con i suoi maestri...
Il primo incontro-chiave arriva perlappunto nel 1999, appena sedicenne: il regista Alan Parker (quello di Fuga di Mezzanotte e Saranno Famosi) la sceglie per una particina piccola ma importante ne Le Ceneri di Angela, cui seguiranno molte apparizioni in vari programmi televisivi dell'epoca. La ragazzina ha talento, lo vedono tutti, e anche il teatro la circuisce: nel 2001, appena maggiorenne, diventa la più giovane attrice di sempre ad interpretare il ruolo di Ofelia in Amleto. La piéce ha un buon successo in Irlanda e per la Condon l'asticella si alza: nel 2004 arriva un'altra occasione della vita, ovvero l'incontro con Martin McDonagh, all'epoca regista solo teatrale, che la prenderà sotto la sua ala protettiva e le consentirà di vincere addirittura un Drama Desk Award (l'Oscar del teatro) facendola recitare ne Lo storpio di Inishman (una rappresentazione che ricorda molto, per fatti e atmosfere, quella de Gli Spiriti dell'Isola)
Ma, si sa purtroppo... il teatro dà soddisfazione all'anima ma poco al portafoglio. Per questo la bella Condon torna subito dietro la cinepresa, affermandosi prima con l'impegnato drammone in costume The Last Station di Michael Hoffman, ma soprattutto con lo strampalato This must be the Place di un Paolo Sorrentino non ancora vincitore di Oscar (correva l'anno 2011). Il film è un mezzo fiasco in America ma l'apparizione della Condon non passa inosservata: sarà il preludio alla definitiva notorietà, che però arriva (per ora) solo grazie al piccolo schermo con la fiction Roma (sempre in costume - è un peplum - che annovera tra i produttori anche John Milius) e con la mitica serie Better Call Saul, lo spin-off di culto di Breaking Bad che la vede impegnata addirittura per sei stagioni, dal 2017 al 2022.Il resto è storia recente: il suo "mentore" Martin McDonagh la richiama al cinema prima con Tre Manifesti a Ebbing, Missouri (2017) e poi con Gli Spiriti dell'Isola (2022), dramma tragicomico girato tutto nella "sua" Irlanda e dove interpreta la parte (splendida) della tenera Siobhàn, timida ma risoluta sorella del sempliciotto Padràic (Colin Farrell) e unica creatura dotata di cervello in un'isoletta bigotta e ai confini del mondo. Grazie a Gli Spiriti dell'Isola arriverà anche la prima nomination all'Oscar: sappiamo com'è andata, purtroppo, ma nulla potrà privarci della gioia di aver ammirato sul grande schermo un personaggio così bello.La Condon è una personcina timida e riservata anche nella vita reale: del suo privato non si sa praticamente nulla... nè un flirt, nè una scappatella, nè "avventure" degne di rilievo. Sappiamo che non è sposata, non ha figli, non ha mai alimentato particolari pettegolezzi. Ma anche lei con l'aumentare della notorietà non poteva certo sfuggire all'implacabile legge del gossip: le solite "voci di corridoio" parlano di una notte infuocata proprio con Colin Farrell, e proprio sul set de Gli Spiriti dell'Isola. Lei, sbarazzina, intervistata in tal senso nè conferma nè smentisce, limitandosi a un sibillino "tutto quello che posso dire è che ho incontrato Colin... e ci siamo divertiti parecchio!"
Hai capito, la piccola irlandesina!
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