"Doctor Strange, con l'aiuto di vecchi e nuovi alleati mistici [sic!] attraversa le complesse e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo avversario misterioso..."
Ho citato testualmente la trama (trama?) del nuovo blockbuster Marvel, ripresa da un noto sito di cinema.
Lo dico senza giri di parole: per me una roba così è masochismo puro.
Ho smesso da tempo di chiedermi cosa ca**o sia il Multiverso, cosa ca**o siano gli Alleati Mistici, cosa ca**o siano le Realtà Alternative e perchè miliardi di persone nel mondo guardino 'sta roba... che evidentemente crea dipendenza.
Lo so: sono vecchio, ottuso, testone e rompicoglioni.
Eppure continuo a pensarla come Scorsese: il cinema è un'altra cosa.
Ma capisco (fino a qui ci arrivo) che il Multiverso serve a mantenere in vita tutto il cinema mainstream (e di conseguenza l'intero sistema-cinema, inteso come cinema in sala).
E allora vaffanculo alla maggioranza, come diceva Benigni.
Buon divertimento nel Multiverso.
(di Sam Raimi, USA 2022)
Il ventottesimo film del Marvel Cinematic Universe porta la firma di Sam Raimi (per la serie "tengo famiglia") e schiera il consueto supercast: Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Rachel McAdams. Durata della pellicola stranamente contenuta: "appena" 126 minuti. Alleluia.
Visibile IN SALA
guarda il trailer
aspettativa: ★☆☆☆☆
(di Lee Daniels, USA 2021)
Stati Uniti, 1937. La stella del jazz Billie Holiday (Andra Day, candidata all'Oscar), ormai schiava del successo e della droga, è messa sotto accusa dal Dipartimento Narcotici per il suo abuso di stupefacenti. ma l'agente federale che deve sorvegliarla (Garrett Hedlund) s'invaghirà perdutamente di lei... Biopic onesto e convenzionale di una delle tante "star" maledette della musica americana.
Visibile IN SALA
guarda il trailer
aspettativa: ★★★☆☆
(di Giulia Steigerwalt, Italia 2022)
Tre storie di ragazzi e di ragazze (e non solo) riassunte in un film corale che ambisce a scavare nell'intricato labirinto dei rapporti umani, quelli che fanno incontrare e desiderare le persone. L'esordiente Giulia Steigerwalt (già sceneggiatrice de Il Campione) dirige un bel gruppo di attori: Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti, Thony. Produce Matteo Rovere.
Visibile IN SALA
guarda il trailer
aspettativa: ★★★☆☆
(di Claudia Gerini, Italia 2022)
Emma è una psicologa che tiene le sue sedute online mentre corre sul tapis roulant, perchè l'attività fisica le fa riordinare le idee. Ma quanndo la sorella Chiara, che non vede da quasi trent'anni, si fa viva con una notizia dolorosa, la sua ruotine cambia drasticamente. Buon esordio alla regìa di Claudia Gerini (anche protagonista) in un film sorprendentemente profondo e misurato.
Visibile IN SALA
guarda il trailer
aspettativa: ★★★☆☆
(di Chiara Sani, Italia 2022)
Sei arzilli vecchietti, ospiti di una casa di riposo, cercano di salvare il loro ospizio dalle avide mire della proprietaria che intendere vendere l'immobile a una cifra importante. Dirige l'attrice e autrice Chiara Sani, protagonisti Lino Banfi, Alessandro Haber, Andrea Roncato, Andy Luotto. Difficile aspettarsi di peggio...
Visibile IN SALA
guarda il trailer
aspettativa: ★☆☆☆☆
(di Alessio Maria Federici, Italia 2022)
Quattro (poco) scaltre guardie giurate sono legate da un'amicizia fraterna. E quando una di loro perde il lavoro gli altri tre non esiteranno ad aiutare l'amico in difficoltà, ricorrendo anche a mezzi non proprio leciti... ennesima, stanchissima rivisitazione de I soliti ignoti, con Filippo Scicchitano, Fabio Balsamo, Massimiliano Bruno, Pino Insegno, Anna Ferzetti.
Visibile su Sky Cinema, Now
guarda il trailer
aspettativa: ★★☆☆☆
(di Gavin Rothery, GB 2020)
George Almore è uno studioso che cerca di costruire un automa che sia in grado di pensare e agire come un essere umano. L'obiettivo è quello di riportare in vita la moglie defunta attraverso un robot con le sue sembianze. Con Theo James, Stacy Martin, Rhona Mitra.
Visibile su Amazon Prime
guarda il trailer
aspettativa: ★★★☆☆
ESCONO ANCHE :
IL NASO (di Andrey Khrzhanovskij, Russia 2020)
NOI DUE (di Nir Bergman, Israele 2022)
LA GRANDE GUERRA DEL SALENTO (di Marco Pollini, Italia 2022)
CRIMINALI SI DIVENTA (di L.Cesana e A.Tarabelli, Italia 2021)
L'AUDIZIONE (di Ina Weisse, Germania 2019)
NAVALNY (di Daniel Roher, USA 2022)
Comprendo il tuo disappunto, eppure credo che divertirsi con i supereroi, cosa che io faccio puntualmente, non escluda necessariamente il potersi godere anche film d'autore o comunque più seri e impegnati: le persone intelligenti possono di certo fare entrambe le cose. La storia del cinema ci insegna che spesso film considerati di generi minori hanno comunicato messaggi profondi, oltre ad esser stati specchi della società del tempo più veritieri dei film considerati più di spessore. Non è detto che sia il caso dei film di supereroi di adesso, forse il tempo ce lo dirà, ma di questi temi anche un apio d'ore di svago senza pensieri non sono da buttare via...
RispondiEliminaCi mancherebbe. La mia considerazione, tra lo scherzoso e il provocatorio, è assolutamente personale e rispetto le opinioni di tutti. Ad ogni modo, io non contesto affatto la qualità di questi prodotti, che evidentemente se attirano milioni di persone è chiaro che vanno tenuti in considerazione: nel loro campo probabilmente sono perfetti. Quello che io contesto è il fatto di considerarli "cinema" a tutti gli effetti, cosa per me non vera. Questa roba per me non è cinema perché viene completamente a mancare l'aspetto creativo, artistico: sono prodotti fatti con lo stampino, costruiti in laboratorio, programmati in successione come una catena di montaggio. Saranno bellissimi come realizzazione (e non ho dubbi) ma il cinema per me è un'altra cosa
Elimina