Poche sorprese e molte conferme all'annuncio delle candidature per i 79. Golden Globes, tradizionalmente i premi che "anticipano" gli Oscar e tornati quest'anno alla loro consueta collocazione temporale. Paolo Sorrentino è in lizza per il miglior film straniero con E' stata la mano di Dio (ma vincere sarà durissima) mentre ci fa enormemente piacere la candidatura del cartoon Luca del "nostro" Enrico Casarosa come miglior film d'animazione. Per il resto, appare scontata la lotta tra Belfast di Kenneth Branagh e Il potere del cane di Jane Campion, i due frontrunners che verosimilmente domineranno la Award Season, con West Side Story di Spielberg e King Richard possibili outsider. E non sottovalutiamo nemmeno l'irriverente Don't look up di Adam McKay, unico titolo davvero alternativo di queste nominations...
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E' stata la mano di Dio |
A nemmeno ventiquattr'ore di distanza dalla premiazione degli EFA, gli Oscar europei, il cinema americano "risponde" a tono annunciando le nominations ai 79. Golden Globes, i premi assegnati dalla stampa estera di stanza a Hollywood e che degli Oscar (quelli veri) ne sono spesso l'anticamera e un primo punto di confronto per gli appassionati della Award Season. Scorrendo l'elenco dei candidati appare subito chiaro che, dopo le dure polemiche dell'anno scorso riguardanti la scarsa "inclusività" da parte dei votanti (nessun membro afroamericano in giuria), questa volta la Hollywood Foreign Press Association ha voluto puntare sul sicuro per mettersi al riparo da ogni contestazione. Pochissime infatti le sorprese: i film che si contenderanno le statuette sono quelli che un po' tutti ci aspettavamo, e tra questi c'è anche
E' stata la mano di Dio, il film di
Paolo Sorrentino che rappresenterà il nostro paese ai Globes e, si spera, anche ai prossimi Oscar...
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Belfast |
Certo non sarà facile per il regista napoletano, in gara per il miglior film internazionale. Poche altre volte infatti la cinquina dei film stranieri si è rivelata di altissima qualità come quest'anno:
Sorrentino dovrà fare i conti con autentici mostri sacri quali
Pedro Almodòvar (con
Madres Paralelas), il pluripremiato
Asghar Farhadi (A hero) e il giapponese
Ryosuke Hamaguchi (con
Drive my car, forse il vero favorito) nonchè con il film-rivelazione
Scompartimento nr. 6 di
Juho Kuosmanen, bellissima pellicola finlandese di cui parleremo (spero) presto e che ha riscosso un buon successo oltreoceano.
Sorrentino ha dalla sua il fatto di aver già vinto in passato ai Globes (con
La grande bellezza) e di essere ben conosciuto e apprezzato dagli americani (specie dopo il successo delle due serie da lui dirette
The Young Pope e
The New Pope), auguriamoci che questo possa bastare per arrivare alla statuetta.
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Luca, di Enrico Casarosa |
Ma non ci sarà solo
Sorrentino a difendere i colori italiani: la vera (forse unica) grande sorpresa di queste nominations è la candidatura strappata da
Luca, il piccolo cartoon del genovese
Enrico Casarosa, ormai trapiantato stabilmente presso la prestigiosa Pixar, che purtroppo in Italia non ha avuto il successo auspicato e che avrebbe meritato miglior fortuna. Il film è stato distribuito solo in streaming (su Disney+) a causa della pandemia, e meriterebbe di essere riscoperto. Vincere non sarà facile (in questa categoria ci sono colossi da milioni di dollari come
Encanto e
Raya e l'ultimo bacio) ma già il fatto di far parte della cinquina dei migliori film d'animazione è un gran bel risultato.
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Il potere del cane |
Per quanto riguarda le candidature più importanti, come detto sono davvero poche le sorprese:
Belfast di
Kenneth Branagh, toccante racconto autobiografico del famoso cineasta nordirlandese, applauditissimo all'ultima Festa del Cinema di Roma (ma anche a Toronto e Telluride), sarà con tutta probabilità il vero
frontrunner di questa edizione, quello che parte decisamente favorito. Dovrà guardarsi le spalle soprattutto dalla veterana
Jane Campion, che con
Il potere del cane ha saputo di nuovo far colpo sulla critica americana (forse anche un po' oltre gli effettivi meriti del film), e anche da due autentici blockbuster come
Dune di
Denis Villeneuve (che bello finalmente vedere un film di fantascienza nelle cinquine che contano!) e
West Side Story di
Steven Spielberg (il musical è un genere che ha sempre fatto incetta di premi...). Non sottovaluterei nemmeno
King Richard di
Reinaldo Green, con
Will Smith autentico mattatore (il film racconta la storia delle due sorelle tenniste Serena e Venus Williams) e il sarcastico e feroce
Don't look up di
Adam McKay, con la supercoppia
Leonardo DiCaprio-Jennifer Lawrence (entrambi candidati).
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Lady Gaga in House of Gucci |
Chissà poi se
Lady Gaga riuscirà a spuntarla per la sua interpretazione di Patrizia Reggiani in
House of Gucci di
Ridley Scott: la pellicola è stata pesantemente stroncata dalla critica a stelle e strisce, ma tutti hanno riconosciuto alla ex popstar la definitiva consacrazione come attrice. Lady Germanotta è capitata in una cinquina di alto spessore (oltre a lei ci sono
Nicole Kidman, Jessica Chastain, Kristen Stewart e
Olivia Colman!) tuttavia non mi stupirei affatto se alla fine fosse lei a salire sul palco per ritirare la statuetta. Quello che è certo (e importante) è che, lo avrete capito da queste poche righe, il grande cinema è tornato prepotentemente a riprendersi la scena: abbiamo già avuto modo di vedere molti dei titoli in gara, altri li vedremo nelle prossime settimane, ma basta scorrere l'elenco delle candidature per accorgersi che, finalmente, il glamour, il divismo, lo spettacolo, le star, la magìa del cinema come intrattenimento è tornata a far parte delle nostre vite, Covid permettendo naturalmente.
Appuntamento quindi al prossimo 9 gennaio: comunque vada, sarà un successo!
TUTTE LE NOMINATIONS (SEZIONE CINEMA)
MIGLIOR FILM DRAMMATICO
BELFAST (Kenneth Branagh)
CODA (Sian Heder)
DUNE (Denis Villeneuve)
KING RICHARD (Reinaldo M. Green)
IL POTERE DEL CANE (J. Campion)
MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL
CYRANO (Joe Wright)
DON'T LOOK UP (Adam McKay)
LICORICE PIZZA (Paul T. Anderson)
TICK, TICK... BOOM! (Lin-Manuel Miranda)
WEST SIDE STORY (Steven Spielberg)
MIGLIOR REGISTA
KENNETH BRANAGH (Belfast)
MAGGIE GYLLENHAAL (The lost daughter)
JANE CAMPION (Il potere del cane)
STEVEN SPIELBERG (West Side Story)
DENIS VILLENEUVE (Dune)
MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
MAHERSHALA ALI (Swan song)
JAVIER BARDEM (Being the Ricardos)
BENEDICT CUMBERBATCH (Il potere del cane)
WILL SMITH (King Richard)
DENZEL WASHINGTON (The tragedy of Macbeth)
MIGLIOR ATTORE COMMEDIA/MUSICAL
LEONARDO DI CAPRIO (Don't look up)
PETER DINKLAGE (Cyrano)
ANDREW GARFIELD (Tick, Tick... boom!)
COOPER HOFFMAN (Licorice Pizza)
ANTHONY RAMOS (Sognando a New York)
MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
JESSICA CHASTAIN (The eyes of Tammy Faye)
OLIVIA COLMAN (The last doughter)
LADY GAGA (House of Gucci)
NICOLE KIDMAN (Being the Ricardos)
KRISTEN STEWART (Spencer)
MIGLIOR ATTRICE COMMEDIA/MUSICAL
MARION COTILLARD (Annette)
ALANA HAIM (Licorice Pizza)
JENNIFER LAWRENCE (Don't look up)
EMMA STONE (Crudelia)
RACHEL ZEGLER (West Side Story)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
BEK AFFLECK (The Tender Bar)
JAMIE DORNAN (Belfast)
CIARAN HINDS (Belfast)
TROY KOTSUR (CODA)
KODI SMITH-McPHEE (Il potere del cane)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
CAITRIONA BALFE (Belfast)
ARIANA DE BOSE (West Side Story)
KIRSTEN DUNST (Il potere del cane)
AUNJANUE ELLIS (King Richard)
RUTH NEGGA (Passing)
MIGLIOR SCENEGGIATURA
PAUL T. ANDERSON (Licorice Pizza)
KENNETH BRANAGH (Belfast)
AARON SORKIN (Being the Ricardos)
JANE CAMPION (Il potere del cane)
ADAM MCKAY (Don't look up)
MIGLIOR COLONNA SONORA
ALEXANDRE DESPLAT (The French Dispatch)
GERMAINE FRANCO (Encanto)
JOHNNY GREENWOOD (Il potere del cane)
ALBERTO IGLESIAS (Madres Paralelas)
HANS ZIMMER (Dune)
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
"BE ALIVE" (King Richard)
"DOS ORUGUITAS" (Encanto)
"DOWN TO JOY" (Belfast)
"HERE I AM" (Respect)
"NO TIME TO DIE" (No time to die)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
ENCANTO (Jared Bush, Byron Howard)
FLEE (Jonas P. Rasmussen)
LUCA (Enrico Casarosa)
MY SUNNY MAAD (Michaela Pavlatova)
RAYA E L'ULTIMO DRAGO (Don Hall, Carlos Lopez Estrada)
MIGLIOR FILM STRANIERO
SCOMPARTIMENTO NR.6 (Juho Kuosmanen, Finlandia)
DRIVE MY CAR (Ryusuke Hamaguchi, Giappone)
E' STATA LA MANO DI DIO (Paolo Sorrentino, Italia)
A HERO (Asghar Farhadi, Iran)
MADRES PARALELAS (Pedro Almodòvar, Spagna)
Io voterei sicuramente per Luca.
RispondiEliminaMeriterebbe questo premio e molti altri.
Incrociamo le dita.
Sì, è un bellissimo cartone e una graditissima sorpresa: sarà dura che riesca a battere i grandi colossi hollywoodiani, ma la nomination è già un gran bel traguardo. Speriamo che possa rientrare anche nella cinquina degli Oscar...
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