domenica 12 dicembre 2021

EUROPEAN FILM AWARDS: TRIONFA "QUO VADIS, AIDA", DELUSIONE PER SORRENTINO

 


La 34. edizione degli European Film Awards, ovvero gli "Oscar Europei", incorona trionfalmente (fin troppo, per me) il film bosniaco Quo Vadis, Aida? che mette in riga concorrenti ben più accreditati come The Father, Titane, Una donna promettente, Scompartimento nr.6 e soprattutto E' stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, la cui rincorsa all' Oscar (quello vero) comincia così piuttosto in salita... i premi attoriali vanno a Anthony Hopkins (ovviamente assente) e a Jasna Duricic, mentre ben tre statuette se le aggiudica il documentario d'animazione norvegese Flee, ancora inedito da noi...



"Quo Vadis, Aida?", miglior film europeo 2021

Doccia fredda per Paolo Sorrentino e per tutti quelli che si immaginavano la strada spianata verso i premi per E' stata la mano di Dio, il film che rappresenterà il nostro paese agli Oscar. Se il buongiorno si vede dal mattino, infatti, il cammino del film italiano si preannuncia piuttosto in salita... Questo almeno è quello che è emerso ieri sera dalla cerimonia dei 34. European Film Awards, tornati a tenersi in presenza (seppur in una Arena di Berlino semideserta e con i nominati presenti solo in collegamento) e che tradizionalmente inaugurano la stagione dei premi cinematografici: poca gloria gloria infatti per Sorrentino, sconfitto in tutte e tre le categorie in cui era candidato, e trionfo assoluto invece per il film bosniaco Quo Vadis, Aida?, dura ricostruzione del massacro di Srebrenica perpetrato ad opera delle milizie serbe, ad oggi uno degli epsodi più vergognosi della storia europea recente.

il bel documentario danese "Flee", rivelazione dell'anno

Una vittoria a sorpresa e perfino eccessiva per chi scrive (tre premi: miglior film, miglior regista per Jasmila Zbanic e miglior attrice per la protagonista Jasna Duricic), soprattutto vedendo quali erano i film concorrenti, che come Sorrentino si sono dovuti accontentare delle briciole: il bellissimo The Father di Christopher Hampton si è portato a casa due statuette per la miglior sceneggiatura e per il miglior attore (andata a un Anthony Hopkins che, come già aveva fatto in primavera con gli Oscar, ha cordialmente disertato la serata non facendosi vedere neppure in collegamento), mentre molto peggio è andata a Titane (solo un premio per il trucco per il vincitore dell'ultima Palma d'oro di Cannes) e a Scompartimento nr.6, rimasti praticamente a bocca asciutta, così come Una donna promettente di Emerald Fennell, vincitore dell'Oscar per la sceneggiatura eppure praticamente ignorato dagli EFA.

Si è voluto insomma premiare l'impegno civile e l'importanza del messaggio, e in effetti Quo Vadis, Aida? è un film più importante che bello, piuttosto sensazionalistico e schematico, che comunque ha saputo far breccia nei giurati degli EFA molto più di quanto non gli era riuscito alla Mostra di Venezia dell'anno scorso, dove la pellicola della Zbanic era stata apprezzata ma non premiata (peraltro in un'edizione non particolarmente ricchissima vista l'assenza di tanti titoli importanti causa Covid).

Anthony Hopkins, miglior attore per "The Father"
Sorprendono anche i ben tre premi andati al documentario animato Flee, una produzione danese che racconta la toccante storia d'amore tra due ragazzi omosessuali afghani (le cui sembianze sono state "animate" per celare l'identità dei protagonisti) e che ci auguriamo possa prima o poi uscire anche in Italia perchè indubbiamente il progetto appare senza dubbio degno di visione. Da segnalare con grande piacere anche i numerosi ricordi e riferimenti alla nostra Lina Wertmuller, che durante la serata è stata più volte citata dai vari ospiti che si sono alternati sul parco, soprattutto donne, in nome del grande spessore artistico e culturale che la nostra grande, indimenticata regista ha sempre rappresentato. Ci auguriamo che il suo ricordo sia presente anche ai prossimi Oscar, vista la grande e strameritata popolarità che la Wertmuller godeva oltreoceano.

    

TUTTI I VINCITORI

MIGLIOR FILM EUROPEO: QUO VADIS, AIDA? di Jasmila Zbanic (Bosnia)
MIGLIOR COMMEDIA EUROPEA: NINJABABY di Ingvild Sve Flikke (Norvegia)
MIGLIOR REGISTA EUROPEO: JASMILA ZBANIC (Quo Vadis, Aida?)
MIGLIOR ATTORE EUROPEO: ANTHONY HOPKINS (The Father)
MIGLIOR ATTRICE EUROPEA: JASNA DURICIC (Quo Vadis, Aida?)
MIGLIOR RIVELAZIONE FIPRESCI: UNA DONNA PROMETTENTE di Emerald Fennell
MIGLIOR SCENEGGIATURA: FLORIAN ZELLER, CHRISTOPHER HAMPTON (The Father)
MIGLIOR SCENOGRAFIA: MARTON AGH (Termesztes Feny)
MIGLIORI COSTUMI: MICHAEL O'CONNOR (Ammonite)
MIGLIOR MONTAGGIO: MUKARAM KABULOVA (Unclencing the fists)
MIGLIOR SONORO: GISLE TVEITO, GUSTAF BERGER (De uskyldige)
MIGLIOR COLONNA SONORA: NILS P. MOLVAER, PETER BROTZMANN (Grosse Freiheit)
MIGLIO TRUCCO: FLORE MASSON, OLIVIER ALFONSO, ANTOINE MANCINI (Titane)
MIGLIORI EFFETTI VISIVI: PETER HJORT, FREDRIK NORD (Dyrio)
MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE: FLEE di Jonas P. Rasmussen (Danimarca)
MIGLIOR DOCUMENTARIO: FLEE di Jonas P. Rasmussen (Danimarca)
EUROPEAN FILM UNIVERSITY AWARD: FLEE di Jonas P. Rasmussen (Danimarca)
YOUNG AUDIENCE AWARD: FLUKTEN OVER GRENSEN di Johanne Helgeland (Norvegia)
MIGLIOR CONTRIBUTO AL CINEMA MONDIALE: SUSANNE BIER


2 commenti:

  1. Non aveva convinto neanche me Quo vadis, Aida. Probabilmente hai ragione te, è stata premiata la scelta dell'impegno civile e della rivalutazione del ricordo storico per un evento davvero emblematico e folle, come lo è una guerra.

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    1. Penso proprio di sì. Tra l'altro sono appena uscite le candidature ai Golden Globes: c'è Sorrentino e non c'è Quo Vadis, Aida?... la vecchia Europa è sempre più seriosa e impegnata rispetto al nuovo continente! ;)

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