titolo originale: IL GIORNO E LA NOTTE (ITALIA, 2020)
regia: DANIELE VICARI
sceneggiatura: DANIELE VICARI, ANDREA CEDROLA
cast: VINICIO MARCHIONI, MILENA MANCINI, FRANCESCO ACQUAROLI, BARBARA ESPOSITO, DARIO AITA, ELENA GIGLIOTTI, ISABELLA RAGONESE, MATTEO MARTARI, GIORDANO DE PLANO
durata: 99 minuti
giudizio: ★★★☆☆
Aldilà della tecnica produttiva, infatti, ogni film di Daniele Vicari merita attenzione: cineasta dalla schiena dritta, impegnato, autore di opere notevoli e necessarie (L'orizzonte degli eventi, Diaz, Sole cuore amore) e da sempre attento ai cambiamenti sociali, Vicari con Il giorno e la notte teorizza un "esperimento collettivo" che porta lo spettatore a ragionare sul momento difficile che abbiamo passato e che (si spera) ci siamo messi alle spalle, provando a analizzare l'impatto della quarantena forzata sul nostro modo di vivere e su quanto la quarantena stessa abbia influenzato i nostri comportamenti. Il risultato è un film (volutamente) sghembo, claustrofobico, in apparenza poco amalgamato, capace di rendere bene a mio parere il senso di straniamento di chi, come noi, si è trovato costretto dal giorno alla notte ad affrontare una situazione imprevista e inimmaginabile.
La trama (se di trama si può parlare) segue un canovaccio distopico, dai contorni indefiniti: la specificità della pandemia è sostituita da un imprecisato attentato terroristico a causa del quale tutti gli abitanti di Roma sono obbligati per legge a restare chiusi in casa. Assistiamo quindi alle vicissitudini di tre coppie di persone, ognuna con i loro problemi: Anna (Elena Gigliotti) è una giovane attrice che convive con il fidanzato Manfredi (Dario Aita), anche lui attore e molto più famoso di lei. Andrea (Francesco Acquaroli) e Beatrice (Barbara Esposito) sono due genitori che hanno da poco perso un figlio e non riescono ad elaborare il lutto. Marcella (Milena Mancini) ha appena abbandonato il marito Sergio (Giordano De Plano) e si è rifugiata a casa di Marco (Vinicio Marchioni), il migliore amico di lui. E poi c'è Ida (Isabella Ragonese), l'unica "spaiata", rientrata a Roma dopo una storia di una sola notte con Luca (Matteo Martari), che invece è rimasto in Veneto e non la può raggiungere...E' bene chiarire una cosa: malgrado le tre coppie del film siano effettivamente coppie anche nella vita, non stiamo parlando di metacinema. Sebbene infatti, come detto, tutti gli attori recitano dentro le loro case e interagiscono unicamente tra di loro, le vicende e le tematiche de Il giorno e la notte NON rispecchiano assolutamente i veri rapporti famigliari dei protagonisti. Insomma, non è un reality-show ma fiction al 100%: otto protagonisti (anzi, nove... l'episodio con Marchioni in realtà è una "tresca") che cercano di dare una risposta ai dilemmi che tutti noi ci poniamo dopo oltre un anno di emergenza: come siamo diventati? quanto siamo cambiati? quanto siamo e quanto saremo condizionati da tutto ciò che è successo in questo particolare, drammatico periodo storico?Domande a cui il film risponde... diciamo per 3/4. Le quattro storie sono infatti piuttosto disomogenee: se Isabella Ragonese è di gran lunga la più brava di tutti (e il suo episodio quello più profondo e significativo), è invece piuttosto debole l'epsodio dei due aspiranti attori, mentre gli altri due (la coppia in lutto e la moglie che cade tra le braccia del migliore amico) mettono in scena dei clichè abbastanza classici adattati però al momento attuale. Il giorno e la notte è un film che per forza di cose lascia molto all'improvvisazione degli interpreti e risulta in certe parti un po' "sfilacciato", non sempre sorretto a dovere da una sceneggiatura adattata alla particolari condizioni in cui è stato realizzato. Nonostante questo, però, è innegabilmente un film seducente e coinvolgente, che nel finale arriva perfino a toccare le corde sensibili dello spettatore mostrando le immagini di una Roma deserta, bellissima e spettrale, cui il semaforo verde dell'ultima inquadratura lascia (forse) intravedere un timido segnale di speranza.
La Ragonese è una bravissima attrice , meriterebbe più attenzione di tante altre colleghe blasonate
RispondiEliminaSottoscrivo. Bravissima attrice, con grande talento drammatico (straordinaria in "Sole cuore amore" di Vicari). Meriterebbe molta più considerazione.
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