Per motivi di lavoro ho avuto la fortuna di abitare a Brescia negli anni a cavallo del nuovo millennio: erano gli anni di Roberto Baggio in maglia azzurra (non quella della Nazionale ma quella, sempre gloriosa, della Leonessa), gli ultimi, folgoranti scampoli di una carriera straordinaria. Andavo a vedere gli allenamenti solo per vedere lui insegnare calcio, con l'umiltà e la classe di sempre. Roberto Baggio è stato il talento più cristallino che io abbia mai visto giocare, un giocatore fantastico che ha saputo (l'unico, forse) unire tutta l'Italia pur avendo giocato con tante maglie diverse. Ora, un film targato Netflix e diretto da una giovane regista (Letizia Lamartire) racconta la sua storia, ed è inutile dire che l'attesa è grande: mi auguro solo che non sia una trashata come Speravo de morì prima (non me ne vogliano i romanisti...) ma un biopic capace di rendere merito alla grandezza del Divin Codino.
Poi, certo, escono anche Crudelia con Emma Stone e Lasciali Parlare di Soderbergh, con la grande Meryl Streep, ma è inutile dire che questo weekend ho proprio la testa nel pallone...
(di Craig Gillespie, USA 2021)
Arriva in sala (e in piattaforma) il live-action dedicato alla "cattiva" più simpatica dell'universo Disney, qui interpretata dalla bellissima Emma Stone (raggiante e in dolce attesa) e liberamente ispirato al personaggio creato da Dodie Smith nel 1956. Nel cast anche una divertita Emma Thompson.
Visibile IN SALA e su Disney +
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Letizia Lamartire, Italia 2021)
Biografia di Roberto Baggio da Caldogno (interpretato da Andrea Arcangeli), dagli inizi sui campetti di periferia all'ascesa in serie A fino a diventare uno dei talenti più puri del calcio italiano, passando per terribili infortuni, incomprensioni con gli allenatori e gol memorabili (con un occhio anche alla sua vita privata). Dirige una giovane regista, Letizia Lamartire (già sceneggiatrice di un piccolo cult come Saremo giovani e bellissimi), il che accresce la nostra curiosità...
Visibile su Netflix
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aspettativa: ★★★★☆
(di Steven Soderbergh, USA 2020)
La celebre scrittrice Alice Hughes (Meryl Streep) è invitata in Inghilterra per ritirare un premio prestigioso. Avendo terrore degli aerei, decide di farsi la traversata in nave imbarcandosi con due amiche fidate (Dianne Wiest e Candice Bergen) e suo nipote (Lucas Hedges), senza accorgersi che sull'imbarcazione è salita anche la sua agente, nel tentativo di estorcerle qualche anticipazione sul suo nuovo libro... intrigante film a sfondo "letterario" diretto dal prolifico Steven Soderbergh.
Visibile su Sky, Now Tv, Tim Vision, Rakuten, Chili, Infinity
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Christopher Landon, USA 2020)
Per sopravvivere al terribile ambiente scolastico, la diciassettenne Millie (Kathryn Newton) scambia il suo corpo con quello di un serial killer (Vince Vaughn), detto "Il macellaio" (!), che approfitterà delle innocue sembianze femminili per fare strage in città... sgangherato e folle horror targato Blumhouse, perfettamente adolescenziale.
Visibile IN SALA
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aspettativa: ★★☆☆☆
(di Roy Andersson, Svezia 2019)
Tremendo titolo italiano per l'ultimo film dello svedese Roy Andersson, già Leone d'oro a Venezia con Un piccione seduto sul ramo riflette sull'esistenza (2014) e uscito in sala dopo due anni grazie alla solita, coraggiosa distribuzione di Wanted Cinema. Stesso stile, stessa malinconia, stessa riflessione sull'insensatezza del mondo...
Visibile IN SALA
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aspettativa: ★★★☆☆
ESCONO ANCHE :
FORTUNA (di Nicolangelo Gelormini, Italia 2021)
REGINA (di Alesandro Grande, Italia 2020)
IL QUADERNO NERO DELL'AMORE (di Marilù Manzini, Italia 2020)
THE KEEPER, LA LEGGENDA DI UN PORTIERE (di Marcus H. Rosenmuller, Germania 2021)
MORTAL KOMBAT (di Simon McQuoi, USA 2021)
Piatto ricco questo giro! Vedrò sicuramente Crudelia su Disney Plus, ma sono molto curiosa anche del film di Soderbergh, che trovo un regista molto valido. Curiosià anche per Roberto Baggio, per cui avevo una gran cotta da piccolina :)
RispondiEliminaSoderbergh è un regista interessante ma anche piuttosto discontinuo, però è innegabile che tutti i suoi film hanno qualcosa di dire, contengono sempre spunti degni di nota. Lo vedrò il prima possibile.
EliminaQuanto a Baggio, come non capirti? Piaceva perfino a me! :D
Un piccione seduto lo massacrai così all'epoca.. "
RispondiElimina...e gli capita sotto pure Anderson con la sua turpe troupe che gira un film.
Getta, distratto come un piccione che se la rischia seduto su un ramo anziché su un cornicione, un'occhiata alle riprese (campi lunghi, sequenze fisse, dialoghi ridotti al minimo - in molti contenti di sapere che gli interlocutori stanno bene - chiari affronti alle forze militari, senso dell'humor ai minimi sindacali, erotismi evocati, iconiche scenografie hopperiane, faccette che esprimono inespressività anche con la maschera, quadri di quotidianità così insulsi da sembrare quasi insulsi quadri di quotidianità, pause dense, sotterfugi visivi in secondo e terzo piano tanto per mettere alla prova lo spettatore medio, utenti alla fermata che attendono l'autobus che non passa da martedì. O da mercoledì?),
poi, all'improvviso spicca il volo in cerca del set di Christopher Nolan" ;)
Io adoro Anderson, ma capisco che sia un autore talmente "estremo" che può dividere. Per me il suo "piccione" rimane un gioiellino, un oggetto alieno nel cinema moderno. "Sulla infinitezza" non è altrettanto bello, ma è pur sempre (per me) puro piacere visivo: aldilà dei gusti personali non si può negare che Anderson abbia uno stile unico, ineguagliabile, e che i suoi "quadri" filmici (perchè tali sono) abbiano una perfezione stilistica che lascia poco spazio al dubbio.
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