Si avvicinano gli Oscar e, seppur timidamente, cominciano ad uscire i film candidati alla statuetta: Judas and the Black Messiah, forte di ben sei nominations, è l'ennesimo film(one) a sfondo antirazzista che ha trovato terreno fertile a Hollywood dopo la caduta di Trump e le proteste popolari conseguenti all'assassinio di George Floyd, avvenuto ormai quasi un anno fa. In questo caso si racconta la nascita del movimento delle Pantere Nere e il loro impatto sulla storia americana.
Per chi invece preferisce l'action d'autore, il coreano Night in Paradise farà al caso suo: pellicola adrenalinica e tesissima ma anche melò sui generis che potrebbe davvero rappresentare una delle sorprese dell'anno. Fino a un certo punto, però: sappiamo bene che la cinematografia sudcoreana è ormai la più vitale al mondo...
(di Shaka King, USA 2020)
La storia (vera) di Fred Hampton, leader delle Pantere Nere dell'Illinois, temuto dalla politica e tradito da un suo finto ammiratore. Cast importante (Jesse Plemons, Daniel Kaluuya, Martin Sheen) e ben sei candidature all'Oscar per un filmone (l'ennesimo) che sfrutta in pieno l'onda emotiva e culturale del Black Lives Matter.
Visibile su Apple Tv, Amazon Prime, Chili, Rakuten
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aspettativa: ★★★☆☆
Visibile su Netflix
E' giusto che si parli di razzismo (anche) al cinema.
RispondiEliminaNon ho visto il film "JUDAS AND THE BLACK MESSIAH" e spero di poterlo recuperare, ma non mi dispiacerebbe se vincesse l'oscar, fosse solo per la tematica affrontata.
Il "rischio" è che se ne parli un po' troppo... insomma, il tema rischia di inflazionarsi. Però condivido il tuo pensiero: meglio che se ne parli troppo che troppo poco! Per l'Oscar vedo buone possibilità, l'Academy ha sempre avuto fiuto per i cambiamenti sociali e culturali.
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