mercoledì 30 settembre 2020

IL GIORNO SBAGLIATO

 


titolo originale: UNHINGED (USA, 2020)
regia: DERRICK BORTE
sceneggiatura: CARL ELLSWORTH
cast: RUSSELL CROWE, CAREN PISTORIUS, GABRIEL BATEMAN, JIMMI SIMPSON, AUSTIN P. McKENZIE
durata: 90 minuti
giudizio:



A causa di un banale diverbio in coda davanti a un semaforo, lo psicopatico assassino Tom Cooper si mette a dare la caccia alla giovane Rachel Hunter, "rea" di averlo infastidito con il clacson. Sarà l'inizio di una giornata da incubo per lei e per le persone della sua famiglia...




Prima ancora che Tom Cooper (un mefistofelico Russell Crowe) irrompa a casa della sua ex moglie e la uccida a martellate, ammazzando anche il nuovo compagno e dando fuoco alla casa, un prologo fatto di immagini di repertorio ci mette in guardia su quello cui stiamo per assistere: "stiamo andando all'indietro", dice una voce fuori campo, mentre scorrono sequenze di isteria collettiva provocate da gente frustrata, stressata, irritabile oltre ogni misura, il cui malessere è amplificato dai social, vera bomba mediatica del nuovo millennio. Del resto a ricordarcelo è la cronaca di tutti i giorni: quante persone muoiono per il semplice fatto di essere capitate nel posto sbagliato nel momento sbagliato, finendo vittime del Tom Cooper di turno?

E' proprio questo il tema-cardine del nuovo film di Derrick Borte: la rabbia incontrollata, cieca, sprigionata dalle storture di una società ormai fuori controllo, che può scatenarsi in ogni momento e in cui tutti possiamo imbatterci, anche se animati dalle migliori intenzioni. Un mondo ostile, in cui viene meno la solidarietà tra gli esseri umani e dove la paura genera altra paura, la violenza altra violenza. Già Michael Haneke ne Il tempo dei lupi (2003) aveva teorizzato l'apocalisse della società borghese, vittima dei propri egoismi fino alle estreme conseguenze, ma è indubbio che per lo spettatore medio la mente corra indietro fino al 1993 quando Joel Schumacher fece uscire nei cinema Un giorno di ordinaria follia, di cui Il giorno sbagliato può sembrare un "clone" non richiesto (colpa anche dei titolisti italiani che certo hanno giocato sull'assonanza traducendo - molto - liberamente il titolo originale, "Unhinged", ovvero "squilibrato", "fuori di testa", di sicuro più attinente).

C'è infatti una differenza sostanziale tra il film di Schumacher e quello di Borte, direi impossibile da non notare a meno di non essere prevenuti. In Un giorno di ordinaria follia il pacifico Bill Foster (Michael Douglas) è un "uomo qualunque" che va in crisi in seguito a una serie di disavventure personali (la separazione, l'ingorgo, il caldo torrido), mentre ne Il giorno sbagliato il protagonista (negativissimo) Tom Cooper è uno psicopatico puro che programma scientificamente le sue azioni, tutte premeditate, compresa quella di sfogare il suo odio misogino verso le mogli (e madri) separate, colpevoli (secondo lui) di rovinare la vita ai mariti. La vittima di turno, la giovane Rachel Hunter (Caren Pistorius) non è che la prima ad avere la sfortuna di cadere nella sua trappola, la prima a subire le conseguenze del suo folle desiderio di vendetta.

Cooper infatti biasima le donne per giustificare il proprio meschino comportamento. Rachel rappresenta lo specchio dei suoi fallimenti, secondo uno schema (purtroppo!) ben consolidato nel mondo di oggi e fin troppo comune nella collettività, ovvero la violenza nei confronti delle donne, considerate persone negative e prevaricatrici, che ultimamente sta assumento dimensioni davvero preoccupanti (si pensi solo al fenomeno degli incel, gli odiatori seriali del genere femminile, un movimento nato quasi per gioco che invece grazie a internet e le sue derivazioni sta ormai diventando pericoloso, oltre che naturalmente intollerabile). 

Un film che è dunque specchio fedele di questi tempi cupi, che sicuramente resterà indigesto a una buona fetta di pubblico proprio perchè capace di sbattergli in faccia le aberrazioni della società contemporanea, di cui proprio internet è la cartina di tornasole. Quando Cooper ruba a Rachel il telefono cellulare, in pratica si impossessa della sua vita: agenda, rubrica, soldi, amicizie, vita privata. Lo smartphone è diventato ormai più indispensabile dell'aria, la privacy un bene prezioso che oggi è quasi impossibile da difendere, sacrificato in nome della connessione perenne e della dipendenza dai social, dall'incomprensibile fobia di restare emarginati dal mondo che ci circonda.

Russell Crowe è ancora in ottima forma artistica, sebbene il suo girovita assomigli ormai più a quello di Bud Spencer che di Massimo Decimo Meridio. Ma l'ex gladiatore è bravissimo a canalizzare la sua imponente presenza fisica in puro odio, trasformandosi con spaventoso realismo in un uomo accecato dall'ira, capace di tutto, che davvero ognuno di noi potrebbe incontrare per strada nel suo giorno sbagliato, valorizzando al meglio un finto B-movie volutamente senza fronzoli, duro, violento, eppure allo stesso tempo efficacissimo e ansiogeno, che riesce a tenerti con il fiato sospeso dal primo all'ultimo minuto, in un'ora e mezza in cui il tempo dell'azione corrisponde a quello reale. Un film che non bada troppo al sottile ma che, attraverso la parvenza di un'opera di genere, riesce a rendere al meglio tutto l'orrore della contemporaneità. Non è affatto poco.

31 commenti:

  1. Un giorno di ordinaria follia lo ha diretto Joel Schoomaker

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    1. Hai ragione!! Grazie! Mamma mia, bisogna che cominci a riguardare le "bozze" quando scrivo... sono semore andato a memoria ma la memoria ormai è andata :(

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  2. Visto ieri sera, notevole e sgradevole. Volutamente credo. Crowe è sfatto nel fisico ma la sua espressione è ancora quella di un grande attore, non era semplice accettare un ruolo del genere.
    Un saluto e buona giornata.
    Mauro

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    1. Certo, è volutamente sgradevole. Assomiglia a un truce B-movie proprio per sbatterci in faccia la realtà. Su Crowe sono assolutamente d'accordo: si è allargato ma resta un grande attore, i chili non annegano il talento (pensiamo a Marlon Brando).
      Un abbraccio, Mauro!

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  3. Potrebbe interessarmi, gli darò una chance ;)

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    1. per quello che ti conosco, credo che possa piacerti ;) ne riparliamo!

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  4. visto, mi è piaciuto, Russell Crowe bravissimo e inquietante, fa davvero paura

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    1. Sì, Crowe è tornato in gran spolvero. Oltretutto in un ruolo che all'inizio (comprensibilmente) aveva tentennato per accettare. Ma poi se l'è cavata egregiamente, come sempre.

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  5. Non ho visto il film di Craven e non sapevo che fosse dello stesso sceneggiatore: grazie per la dritta! ;) A me lo "spiegone" iniziale non ha disturbato, anzi, serve a introdurre il film rivolgendosi a tutti i livelli di pubblico, non è necessariamente un male… sono d'accordo invece sulla protagonista, forse un po' troppo stereotipata, ma nel complesso il film regge comunque benissimo.

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  6. Tra quelli usciti di recente è quello che comunque mi attira di più, anche se effettivamente non mi aspetto un grande film.

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    1. Nemmeno mi aspettavo niente di che tranne un onesto film di genere. Invece devo dire che mi ha sorpreso

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  7. Crowe ormai è nato per questo "riciclarsi" nei generi che possono supportare il suo peso divistico. Gli austrialiani, che meritevole gamma di attori e registi polivalenti nella settima arte.

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    1. Vero. Se sei un grande attore non devi preoccuparti troppo del fisico (vedi Marlon Brando o Jack Nicholson, per dire...). Come è vero che l'Australia è una vera fucìna di attori.

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    2. Non so se ti arrivano notifiche per questi commenti
      un po' indietro nel tempo ,ma è probabile ...ciao e ancora grazie

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  8. Ciao Kris ed eccomi qui dalla nave sepolta:)
    Felice di riscriverti e grazie per ciò che hai scritto dall'altra parte.

    Hai a che fare con i numeri e il lavoro (purtroppo) non è proprio il massimo per te ,mi dispiace .


    Un po' di sere fa ho visto questo film,mi è sempre piaciuta la bravura di questo attore ,e sfogliando il tuo blog me lo ritrovo davanti così ,quasi come ad avergli attribuito d'istinto il ruolo da psicopatico da cui fuggire:)

    Centrati in pieno i temi del film che sotto diversi aspetti inquadrano la nostra società attuale.E'vero che senza lo smartphone non riusciamo più a vivere ,infatti nel momento in cui lui entra in possesso del suo smartphone ha la vita di lei in pugno !Nel film onestamente non ho sentito riferimenti alla violenza sulle donne se non un collegamento con una questione di separazione moglie e marito di cui magari lui stesso era coinvolto, vedendo in lei l'elemento scatenante e psicotico da annientare.Certo si traduce senza nessuna giustificazione in violenza...ma io non mi sono lasciata condizionare dal fatto che tutto sia sempre violenza sulle donne.Cerco di vedere le cosa in maniera distaccata ,facendomi un opinione personale senza sottovalutare certamente le dinamiche attuali di violenza sulla donna .Non so se sono riuscita a farti arrivare davvero quello che intendo . Sintetizzando ,temo che subiamo inconsapevolmente un tipo di violenza che snatura anche la semplicità del nostro modo di percepire e di essere.Non mi capacito che il mondo possa essere tutto violenza sulle donne ,femminismo ,maschilismo e male di ogni genere . È un gran film questo che è incluso nel biglietto "film della nostra vita"...ma è un tassello non l intero mosaico ...gli altri tasselli saremmo sempre noi ad aggiungerli per cambiare scenario ,e perche' no lo scenario potrebbe anche essere qualcosa di bello che ci unisce,che ci avvicina non che ci allontana perfino da noi stessi .


    Per puro caso ho letto delle tue non proprio felici nottate,spero che il problema si risolva e tu riesca a riposare tranquillamente la notte ...

    Adesso mi sono presentata per come sono e quel che sento e hai ragione nel dire che anche il film riporta un messaggio in cui internet rappresenta quella cartina tornasole che sbatte in faccia una realtà nuda e cruda ad una buona fetta del pubblico che prende visione al film...ma credimi ci sono anche anime vigili ,attente e belle in questo mondo.I tuoi commenti ma anche le tue recensioni denotano una gran bella sensibilità,a me questo è arrivato di te e può apparire ad altri stupido o banale ma non per me .


    Non so quando e se continuerò a scrivere ,davvero non lo so ...ma ti auguro tutto il meglio che tu possa desiderare e ti lascio un abbraccio...grazie per la tua "accoglienza".

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    1. Ciao,
      Ti rispondo con qualche giorno di ritardo proprio perchè volevo prendermi il tempo per leggere con calma questo commento così bello e appassionato... più che altro non volevo che mi fraintendessi: non sono nichilista al punto di dire che il mondo è totalmente marcio, sono convinto anch'io che esistono bellissime persone che magari non fanno notizia proprio per la loro "normalità", mentre il male, ovviamente, fa sempre colpo in prima pagina. Però, altrettanto, non si può mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che la violenza non esista: viviamo tempi difficili (e non parlo solo della pandemia), siamo oppressi da una società consumistica e capitalistica che ci mette ogni giorno in competizione l'uno con l'altro, che ci obbliga a vivere in funzione dei soldi e dei risultati, che esaspera i sensi e gli stati d'animo, che ci imprigione con lo stress. Le mie notti insonni sono dovute soprattutto a questo: l'ansia per un lavoro che non mi piace e non posso cambiare, la delusione per una maturità (la mia... ho quasi 50 anni) che poteva essere ben diversa e più felice. Pazienza,

      Inutile commiserarsi, no? Prendo il buono da quel poco che ho, incluso (soprattutto) questo piccolo blog che mi permette di sfogare le mie passioni e conoscere tante persone virtuali ma a volte umanissime, come nel tuo caso. Ti ringrazio di cuore per i tuoi commenti, per me sono la benzina per andare avanti.
      Spero che ci risentiremo presto... un abbraccio grande!

      Sauro

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    2. " non sono nichilista al punto di dire che il mondo è totalmente marcio, sono convinto anch'io che esistono bellissime persone che magari non fanno notizia proprio per la loro "normalità", mentre il male, ovviamente, fa sempre colpo in prima pagina. Però, altrettanto, non si può mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che la violenza non esista: viviamo tempi difficili (e non parlo solo della pandemia), siamo oppressi da una società consumistica e capitalistica che ci mette ogni giorno in competizione l'uno con l'altro, che ci obbliga a vivere in funzione dei soldi e dei risultati, che esaspera i sensi e gli stati d'animo, che ci imprigione con lo stress.


      Tranquillissimo nessun fraintendimento credimi ,i tuoi commenti altrove parlavano già sotto una chiave di lettura che mi è molto familiare e qui non hai fatto altro che riconfermarlo :).Tra l' altro "recensire" il film della nostra esistenza purtroppo non è da tutti ,e non è una questione di penna ma di emozioni che vibrano nel cosmo beffandosi anche della tecnologia che non viene usata ma "sfruttata" per comunicare attraverso le nostre essenze !

      Tornando a leggere la tua risposta ho avvertito in un certo senso quella stessa
      esigenza di mettere in chiaro umani fraintendimenti:)

      Grazie Sauro anche per la parte che segue la tua risposta ,penso tu faccia bene a mantenere acceso un aspetto che tiene viva quella passione... Sono bagliori di luce guida per noi stessi e per chi un po' ci si perde nel buio.Quindi guarda te come quelle essenze possono rigenerarsi:).

      Ti prego ,stai bene e grazie a te davvero...

      Linda

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    3. Ci proverò, Linda. È un bellissimo nome: grazie per esserti firmata, e soprattutto grazie per l'augurio. Cercherò di star meglio: chi sta bene con sé stesso sta bene anche con gli altri... un abbraccio sincero.

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  9. E se invece stiamo male con noi stessi perche' vediamo soffrire gli altri senza poterli aiutare come vorremmo?Un senso di impotenza come quello ad esempio che sta accadendo in India ,ma potrei farne altri di esempi.E' impossibile pensare solo a noi stessi vero?

    Ci sono molti film che trattano tematiche simili al momento che viviamo vero?Solo che adesso siamo un po' il film dei film.Ho un po' di timore per tutto questo sai ...ma il timore più grande è che ci stia sfuggendo qualcosa e qui non nego che anche io ci soffra.

    Buonanotte Sauro




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    1. Mi sopravvaluti. Ci vogliono spalle molto larghe per farsi carico di tutto il dolore del mondo... non sono così altruista, non ci riesco. Resto comunque dell'idea che chi sta male con sé stesso, o si sente inadeguato o impotente (come dici tu) abbia in realtà un carattere molto più sensibile solidale della media... solo gli insensibili (infatti) non hanno mai nessun dubbio su loro stessi e i loro comportamenti.

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    2. Ciao ,come stai ?

      Hai fatto il vaccino o sei un no vax,no perché se non hai nemmeno il green pass mi tocca stare lontana ,altrimenti o io o te potremmo arrivare sul pesante .cercando di dimostrarci vicendevolmente e ideologicamente chi ha piu ragione rispetto all'altro ...e poi sperare che qualche angelo venga a farci riappacificare...


      Perdona sto facendo dell'ironia e ben venga se ti strappo qualche sorriso,anche se so che la situazione che stiamo orchestrando ha dell'inverosimile..

      Ma perché noi esseri umani complichiamo così dannatamente tutto Sauro?

      Si possono evitare anche quei post che attirano tutti questi conflitti e che paradossalmente fanno lo stesso gioco che vorrebbero eliminare...anche se personalmente sarei sempre propensa,ad ascoltare tutti ...Ci stiamo allontanando e ci stiamo perdendo ogni istante in cose su cui dovremmo investire in modo opposto ..Io grande sognatrice e utopista come non mai provo sempre a credere in quella luce in fondo al tunnel..ti ho scritto di getto non appena ti ho rivisto li,dove ti ho conosciuto ,sempre con qualcosa di saggio e vero per alleggerire l'animo..

      Un abbraccio ..


      L.

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    3. Ma certo se ne può parlare e ridiscutere quando qualcuno mette in dubbio qualcosa su cui non ci siamo inventati...mantenere un clima pacifico è sacrosanto per il nostro benessere interiore e per il rispetto del prossimo.Non sempre persone che rimangono osservatrici di diatribe accese amano il trash in cui spesso sfociano i dibattiti .Ma questo è un problema che si impara a gestire non necessariamente subendolo.

      Ho visto gli aggiornamenti li ...e capusco ,mi andava di scrivertelo .Grazie e buon ferragosto:)


      L.

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    4. Ciao.
      No, guarda. Non è questo il luogo giusto per parlarne (e forse ho sbagliato anche a parlarne... di là).
      Chiudiamola qui, è meglio per tutti.

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    5. Oddio ,mi dispiace tanto ,capisco come tu possa,sentirti adesso ,perché ti giuro Sauro le conosco molto bene queste dinamiche ,fanno male quando le avvicini,ma non sarò e non sono io un problema ...eliminami ,elimina ogni mia traccia qui o altrove .Onestamente io dovrei solo chiederti di perdonarmi per tutti i miei commenti forse non è sempre il modo giusto di presentarmi agli altri ,anche se non mi sono mai sentita di parlare al blog ma alla persona in carne e ossa che sta dietro.

      Nessun problema per me anzi adesso te lo chiedo io visto le cose ...devi eliminarmi e farlo adesso .Mi sentirò piu serena ...so perfettamente come tu possa sentirti.Sauro non stare male ,non è accaduto nulla in fondo ...coraggio cerca di dormire e di stare tranquillo ok?

      Vorrei tu sentissi il mio abbraccio sincero e stretto ...ma ti prego mandami via adesso !Buonanotte..

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    6. Ma no, non ho mai mandato via nessuno in 12 anni di blog, figuriamoci... semplicemente, questo è un sito di cinema e vorrei che restasse tale. Tutto qui, nessun problema.

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    7. Appunto ,è un sito di cinema e io non vedo perché dovrei insistere a scriverti di quel cinema reale ,che poi guardacaso finisce anche dentro le pellicole delle sale prima o poi...

      Ti ho fatto una richiesta esplicita ,di cancellarmi da qui con un semplice colpo di spugna e tenere "pulito "questo tuo spazio e non è egoismo il tuo ,non ha nulla a che fare con questo ...è una tua richiesta legittima poiché le dinamiche che ci circondano cercano sempre di "violentare" e di insinuarsi in quella parte profonda ,pulita e bella di ognuno di noi...e purtroppo spesso riesce a penetrarci dentro e a far fuoriuscire da noi quel malcontento contagioso ,ma rimane un contagio che si ritrae ...non appena vediamo l'effetto che produce sugli altri ,come una parte ferita più di quanto abbia potuto ferire,poiché non è la sua natura vera questa ,quella ...si ritrae e corre via su quelle montagne ,è li che trova la pace, la frescura ,l'ascolto e la leggerezza rendendosi forse conto che la pesantezza di tutto quello che lui chiama "numeri" non deve permettergli di sentirsene schiacciato!

      Coraggio Sauro ...trova quel coraggio se ce la fai e schiaccia il tasto "elimina"...qualunque decisione tu prenda adesso per me è irrilevante perché una parte di te resterà sempre con me a prescindere...voglio bene le persone questo intendo dire.

      Sii sereno ...ti lascio questo augurio e un grande ABBRACCIO..


      L.

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    8. Ma no... io sono serenissimo (almeno su questo). Non ho mai bannato nessuno e non comincerò ora, soprattutto se non c'è motivo. Come diciamo noi in Toscana, "non facciamo di ogni fuscello un trave...", credo che capisci quello che voglio dire. Torniamo a parlare di cinema e non pensiamoci più...ci sono problemi infinitamente più importanti.

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  10. "Torniamo a parlare di cinema e non pensiamoci più...ci sono problemi infinitamente più importanti"

    Peccato tu non ti sia accorto che ho sempre parlato di cinema qui, quello reale e quello finto che spesso ci costruiamo un po tutti.Conosci l'espressione che fa :quanti film ti fai...

    Ecco la maggior parte delle persone ingigantisce cose piu'di quanto non siano..e credo di avertene scritto proprio su questo film .

    Può pure esserci un giorno sbagliato , mica tutti i giorni lo sono?

    Può esserci un incontro sbagliato con una persona disturbata , mica le incontri sempre?

    Esistono casi di violenza sulle donne ma non per questo tutti gli uomini sono carnefici no?

    Spetta a noi valutare attentamente le situazioni e la generalizzazione e' quella che va piu'di moda in questi tempi, forse perche' ci impieghiamo meno energie senza darsi la possibilita' che possano esistere sfumature e colori oltre il bianco e il nero .


    bannarmi ?

    Cioe, questo, ?: Azione punitiva intrapresa nei confronti di utenti che contravvengono alle regole delle comunità virtuali e dei social network, venendone conseguentemente esclusi. ... L'azione, presa a tutela della comunità, può essere temporanea o definitiva.


    Sapessi quante persone andrebbero "bannate" davvero qui dentro perche'incitano all'odio...non mi sembra che io sia mai stata questo in tanti anni...pero'noto che l'Amore spesso e'piu temuto dell'odio.Ed e'una sconfitta tutto questo , oh ma non certo per l'Amore quanto per l'umanita' e questo porterebbe via anche la nostra naturale passione per il cinema vita.

    Ma io non sono cosi catastrofica come tanti titoloni e post vogliono farmi credere...

    Grazie Sauro , vedi sei riuscito ad avere un minimo di fiducia in te, ed e'per questo che ti ho riscritto.Vorrrei solo che tu stessi bene , ed e'qualcosa che fa stare bene anche me credimi..Buon cinema :)


    L.

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  11. Anche questo è comunicare sai , ha un senso ...e qualunque esso sia Non cambia la mia visione interiore però... sono ottimista nei tuoi riguardi perchè se hai amato il messaggio di Clint Eastwood nel Gran Torino sai quanto sia sbagliata la violenza , anche verbale e in qualsiasi forma..

    Pero'sorrido del tuo commento non commento ...detieni il potere di cancellare te e me ...io ne uno ne l'altro :))possedere qualcosa ci porta sempre a perdere un po di libertà...ma tu non possiedi , condividi.

    Grazie e buona serata

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  12. forse ho pure le allucinazioni , scompaiono i tuoi commenti nell'ultimo post ...tuo nick e altra firma?

    Non amo l'horror:))

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    1. no, ho solo fatto casino io con i commenti... mi sa che ho cancellato anche il tuo! Involontariamente, ovvio :) perdonami!

      E ti confesso che mi sono anche un po perso nella conversazione (un po' come Scarlett Johansson in "Lost in traslation" :) ) quindi, che ne diresti di darci un taglio e finirla qui? (lo dico nel modo più sereno possibile, credimi). No problem, davvero!

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