La vera notizia della settimana è proprio... la ricomparsa di questa rubrica! Finalmente, possiamo dire! Tre mesi dopo il lockdown i cinema riaprono, o quantomeno provano a riaprire: in molti non ce la fanno ancora, molti altri prendono tempo per adeguarsi ai rigidi protocolli governativi, altri rialzeranno (forse) le saracinesche solo a settembre, sperando nel miglioramento della situazione sanitaria.
Quello che conta però è che in tutto il paese, seppur a macchia d'olio, qualche proiettore comincia a riaccendersi e a far sognare il pubblico. La qualità della programmazione in questo momento è secondaria: il paziente (cinema) è appena uscito dalla terapia intensiva, ora serve prima di tutto iniziare la riabilitazione.
(di Fabio e Damiano D'Innocenzo, Italia 2020)
Una favola nera grottesca e un po' leziosa, spesso sopra le righe, che fa il verso ad Haneke e prova a raccontare il malessere sociale dei nostri tempi, specialmente in seno alle famiglie. Coraggioso (ma non troppo), disturbante (ma non troppo), premiato a Berlino e con un ottimo cast, su cui spicca il sempre eccellente Elio Germano.
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Bart Freundlich, USA 2019)
Remake americano dell'omonimo film del 2006 diretto da Susanne Bier: una figlia in procinto di sposarsi torna a casa dei genitori e fa riemergere vecchi scheletri nell'armadio in una famiglia apparentemente irreprensibile. Pellicola non indispensabile ma con ottim(e) interpreti: Michelle Williams e Julianne Moore su tutte.
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aspettativa: ★★☆☆☆
(di Ladj Ly, Francia 2019)
NON è l'ennesima trasposizione del celebre romanzo di Hugo ma ne conserva l'essenza, denunciando le grandi differenze sociali nella Francia di oggi. Un film che ricorda molto L'odio di Kassovitz, ribaltandone però la prospettiva: la mdp racconta l'aspra quotidianità di un gruppo di poliziotti in una delle più problematiche banlieue parigine. Un film che non poteva uscire in un momento "migliore" (si fa per dire, visto il caso Floyd), adrenalinico, avvincente, durissimo. Di sicuro la migliore scelta al momento di questa "fase 3".
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aspettativa: ★★★★☆
(di Cristina Comencini, Italia 2019)
Alice (Giovanna Mezzogiorno), giornalista affermata stabilitasi da tempo negli Stati Uniti, torna a casa per il funerale del padre, in una Napoli che non riconosce più. Il riemergere di vecchi dissapori e problematiche famigliari le faranno capire di aver fatto la scelta giusta ad andarsene tanti anni prima...
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aspettativa: ★★☆☆☆
Speriamo di riuscire ad andare al cinema in sicurezza, è veramente una mancanza grave. Nella mia città ha riaperto un cinema all'aperto, ma il clima pessimo di questi giorni non ha aiutato. Nell'attesa io ho visto I Miserabili in tv, su MioCinema, e devo dire che la qualità in questo caso è alta. Anche a me ha ricordato L'odio di Kassovitz, ma all'ennesima potenza (e L'odio a suo tempo ricordo mi impressionò molto).
RispondiEliminaInfatti ne ho parlato benissimo nella mia recensione di qualche giorno fa. Il confronto con "L'odio" di Kassovitz nasce ovviamente spontaneo, anche se in questo caso viene ribaltata la prospettiva (che è quella dei poliziotti). In ogni caso film davvero notevole, condivido.
EliminaGodo come un riccio per la riapertura delle sale e per la ripresa di LUDS
RispondiEliminaSo che ormai i film si vedono sul piccolo schermo e che per entrare in un cinema ci sono più formalità e più controlli che in una missione interplanetaria.
Ma io voglio il grande schermo!!!
Lunedì parto per Asiago dove andrò al cinema tutte (o quasi) le sere. Per lo più saranno repliche (PARASITE e 1917), però ci sarà anche I MISERABILI
Siamo in due (e spero molti altri) a volere il cinema sul grande schermo: per adesso ci dobbiamo accontentare di poche vere uscite e molte repliche di lusso... ma l'importante è ripartire: per ora va benissimo così!
EliminaSinceramente in questo momento non c'è nessun titolo che mi faccia così tanta voglia da cercare di liberarmi dei bambini per una serata (cosa niente affatto facile!), ma sono contenta di sapere che là fuori qualcosa si muove e che, anche se quatto quatto, il cinema riparte. Vendono ancora le M&M's, vero? ;)
RispondiEliminaTi capisco. Infatti è il classico gatto che si morde la coda: i distributori, visti gli scarsi incassi, non arrischiano nuove uscite... ma la gente senza proposte valide al cinema non ci va. Il vero banco di prova sarà l'uscita di "Tenet" di Christopher Nolan, prevista per il 3/8. Lì cominceremo a capire se il cinema in sala ha davvero un futuro.
Eliminap.s. ehm... che io sappia, le M&M's (come tutti gli altri prodotti da bar) al momento non sono vendibili :(
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