Lo dico chiaro: è meglio così.
Il cinema è e deve restare un divertimento, un piacere, uno svago, un bellissimo hobby. E andare in sala in queste condizioni, quasi come recarsi in guerra, con il timore costante del contagio e il dubbio continuo se sia giusto o sbagliato, per me è la mortificazione del cinema stesso. Giusto dunque chiudere tutto se la fruizione dell'arte dev'essere questa.
C'è poi un altro discorso, del tutto personale e molto polemico: credo sia evidente che ormai la situazione è sfuggita di mano a tutti, ad ogni livello di responsabilità. È stata un'emergenza gestita "all'italiana", ovvero nel modo peggiore possibile: ormai il virus è ovunque, non credo ci sia più alcun modo di fermarlo. Probabilmente era nel nostro paese già da prima di Natale, ma ognuno per interesse di parte ha fatto finta di niente per poi ritrovarsi nelle condizioni in cui siamo ora... bisogna solo sperare e pregare, per chi ci crede. Oltre che affidarsi al buonsenso della gente, cosa che appare utopistica a vedere quello che è successo stanotte.
Questo blog e la sua pagina Facebook rimangono in standby fino a data da destinarsi. Il cinema
in questo momento mi pare proprio l'ultimo dei problemi.
Eh, purtroppo va così. :(
RispondiEliminaIl cinema comunque esiste e resiste ancora, anche se per forza di cose fruito non in sala. E anche perché se no di svaghi e di occasioni per staccare un po' la mente e provare a pensare ad altro non è che ce ne siano rimasti molti altri.
Spero che la tua pagina prosegua regolarmente o quasi, così come proverò a fare anch'io. Pure noi, nel nostro piccolo, possiamo dare un contributo cercando di fare il nostro dovere di blogger. ;)
Grazie per il sostegno! No, ci mancherebbe: il blog e la pagina proseguiranno, anche se per il momento non con la regolarità solita... del resto qui sopra recensivo più che altro le uscite in sala, e logicamente adesso con la chiusura delle sale c'è poco da recensire :( diciamo che mi prendo una pausa di riflessione, più che altro per vedere come si evolverà questa emergenza. Poi vedremo. Un piccolo stop che mi sarà utile anche per ricaricare un po' le batterie ;)
EliminaCiao, non so se ti ricordi, sono la Betrix, ormai su Instagram. Scrivo dalla nuova zona C, diventata tale dopo 2 settimane di stop scuole..
RispondiEliminaChe dire? Teniamo duro, seguiamo le regole e recuperiamo film...ho amici che lavorano in ospedale in attesa di fare il tampone...bastava seguire poche regole e non saremmo arrivati a questo punto..,ma ne usciremo...
Ciao Beatrix! Che piacere risentirti, certo che mi ricordo! Purtroppo non ho (ancora) Instagram, per quello ci siamo "persi"... grazie davvero per questo messaggio: tranquilla, il blog non morirà. Mi prendo solo un attimo di respiro più che altro per vedere come si evolverà la situazione, poi vedremo... ma sono troppo affezionato a questo spazio per abbandonarlo :) un carissimo saluto!
EliminaAmmaccati e speriamo con maggiore senso civico di quanto dimostrato sino ad ora (parlo a chi l’aveva presa come una vacanza e se ne é andato a sciare o in giro branco di imbecilli) ..”
RispondiEliminaPer me, anche se i cinema sono chiusi, il cinema come concetto non si ferma.
RispondiEliminaDai ;)
Moz-
Grazie per la "solidarietà" tra blogger! No, tranquillo: il blog proseguirà, mi fermo un attimo per capire... che sta succedendo. Poi in qualche modo tornerò. A presto! :)
EliminaCapisco la tua scelta, spero che a breve si torni a vedere cinema in sala, secondo me, da ormai trent'anni, l'unico modo di vedere un film. Però per ora niente è scontato, anche grazie a chi non ha seguito le regole base minime. Auguri a tutti noi.
RispondiEliminaLo spero anch'io. Ma temo che non sarà tanto a breve... vedendo i dati impressionanti sui contagi e, soprattutto, l'idiozia degli italiani e dei loro comportamenti :(
EliminaConcordo su tutto, anche se spero che gli italiani o la ricerca mostrino di essere migliori di certi politici o affaristi che abbiamo. Mi viene in mente l'ultimo film di Eastwood quando Sam Rockwell regala duecento dollari a Richard Jewell invitandolo a ricordarsi di restare umano quando avrà il potere e sarà diventato un poliziotto. Quanto al cinema in sala anche a me manca molto, però ad esempio stasera a notte fonda su rai 3 per fuori orario c'è l'ultimo film sperimentale di Jean Luc Godard e per chi può che deve stare a casa... e per chi ha un età come la mia, anni fa Fuori orario ed Enrico Ghezzi erano il modo migliore per scoprire e godere di un certo cinema. Incrociamo le dita per il coronavirus! Decio
RispondiEliminaCiao Decio, che piacere risentirti! Scusa il ritardo nella risposta ma ho letto la notifica solo adesso... il paragone con l'ultimo film di Eastwood (splendido, come al solito) calza a pennello: e mi pare che, al netto delle convinzioni politiche personali, gli italiani in questo drammatico frangente abbiano dato prova di solidarietà e coesione. Io spero davvero di ritornare presto al cinema, anche perchè sigificherebbe questo incubo ce lo siamo lasciato alle spalle, e anche per dare una mano ai gestori delle sale che stanno attraversando un momento particolarmente difficile. Però hai ragione: noi cinefili abbiamo la fortuna che un buon film possiamo godercelo anche stando a casa, perchè sappiamo bene dove andarli a cercare ;) del resto lo diceva anche Mario Monicelli, quasi trent'anni fa: "il cinema non morirà mai, forse moriranno (purtroppo) le sale cinematografiche, ma di film se ne continueranno sempre a fare..."
EliminaUn abbraccio e un caro saluto!
non lo meritavamo
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