Sarà una sfida generazionale quella che vedremo il prossimo 9 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles: la 92. Notte degli Oscar vedrà contrapporsi il cinema della tradizione (quello degli Studios, di Sam Mendes, di Scorsese e della vecchia Hollywood) a quello più "alternativo" (di Tarantino, dei giovani autori, dei cinecomics e di Netflix). Con la grande, bellissima incognita di un film coreano (Parasite) che ha conquistato l'America e potrebbe essere la vera sorpresa di quest'anno...
"Joker" di Todd Phillips |
"C'era una volta a... Hollywood", di Quentin Tarantino |
I FILM
Nove titoli si contendono la statuetta più prestigiosa, quella per il miglior film. E ci fa piacere che il primato di candidature (undici) vada a un film che ho amato molto, aldilà del giudizio critico: Joker ha vinto il Leone d'oro a Venezia ed ha definitivamente sdoganato un genere, il cinecomic, fin qui relegato nel limbo delle categorie tecniche. Comunque vada è il film-simbolo di questa annata cinematografica: non si può dire che sia il favorito (negli USA ha avuto critiche molto contrastanti, per non parlare della paura del rischio di emulazione da parte di qualche sconsiderato) ma di sicuro è un film che resterà impresso a lungo. Lo seguono a una sola lunghezza di distanza tre pellicole che invece omaggiano il cinema classico, seppur in modo molto diverso tra loro: 1917 di Sam Mendes è un kolossal bellico vecchio stile, così come l'epico The Irishman di Martin Scorsese, mentre C'era una volta a... Hollywood di Quentin Tarantino è un surreale omaggio all'epoca d'oro degli Studios. troviamo poi a quota sei Storia di un Matrimonio di Noah Baumbach, Piccole Donne di Greta Gerwig (nonchè compagna di vita nello stesso Baumbach), Jojo Rabbit di Taika Waititi e naturalmente il già citato Parasite. Chiude a quota quattro Le Mans '66 di James Mangold, un altro abituato ai premi. Sarà una bella sfida!
"Parasite" di Bong Joon-ho |
I REGISTI
Per Todd Phillips, regista di Joker, è il debutto assoluto in questa categoria. Il suo contraltare sarà il veterano Martin Scorsese, alla sua nona candidatura (ma con una sola vittoria, nel 2007 per The Departed). Sam Mendes ha vinto addirittura al suo film d'esordio (nel 1999 con American Beauty) prima di dedicarsi ai film di James Bond, mentre Quentin Tarantino, come sappiamo, incredibilmente non ha mai vinto in questa categoria (ha però in carniere due statuette per la sceneggiatura). Vuoi vedere che il prode Quentin, già premiato la scorsa settimana con il Golden Globe, finirà per vincere con il suo film (per me) meno riuscito? Non sarebbe la prima volta che accade... attenzione però al "pericolo" che viene dall'est: Bong Joon-ho ha sbancato con il suo Parasite, che in America è già un cult. E se proprio volete azzardare un pronostico ben remunerato, potete investire su di lui.
Scarlett Johansson |
GLI ATTORI E LE ATTRICI
Finalmente! Era proprio il caso di dirlo: a 35 anni e dopo ben 48 film interpretati, la splendida Scarlett Johansson potrà finalmente accarezzare il profumo della vittoria: tanta attesa è stata ripagata addirittura con due candidature nello stesso anno, quella da protagonista per Storia di un matrimonio e quella da non protagonista per Jojo Rabbit, fatto accaduto finora pochissime volte nella storia del premio. E come non parlare della cinquina degli attori non protagonisti, che surclassa alla grande per nome e prestigio quella dei leading actors? Tra i "non protagonisti" di quest'anno ci sono mostri sacri come Al Pacino, Joe Pesci, Anthony Hopkins e Tom Hanks, con Brad Pitt ad abbassare un po' l'età anagrafica... quando mai si era vista una cinquina così?? Comunque non è che anche tra i protagonisti ci siano illustri sconosciuti: Adam Driver, Antonio Banderas, Leonardo DiCaprio e Jonathan Pryce proveranno a scalfire la "mostruosa" interpretazione di Joaquim Phoenix in Joker (vera icona dell'anno) mentre tra le donne la rediviva Renèe Zellweger parte davanti a tutte nella sua interpretazione di Judy Garland (le altre sono Charlize Theron, Cynthia Erivo, la già citata Johansson e la "prezzemolina" Saoirse Ronan). Mentre Laura Dern, Kathy Bates, Florence Pugh e Margot Robbie contenderanno all'onnipresente Scarlett la vittoria tra le non protagoniste.
"The Irishman" di Martin Scorsese |
LE ALTRE CANDIDATURE
Data per scontata la vittoria di Parasite tra i film stranieri (dove purtroppo non è rientrato il nostro Il Traditore, anche se poteva starci benissimo...) sarà curioso vedere se il piccolo e semisconosciuto cartone animato Missing Link saprà giocare un altro brutto scherzo (dopo i Golden Globes) ai kolossal disneyani (con Toy Story 4 in pole position). Joker ha inoltre (giustamente) oscurato gli altri cinecomics in gara, con Avengers: Endgame che competerà solo per poche categorie tecniche (insieme all'ultimo, deludente Star Wars e Il Re Leone). Niente da fare anche per Rocketman, con Taron Egerton ignorato dall'Academy e in gara solo tra le canzoni originali, mentre Piccole Donne non dovrebbe avere difficoltà ad aggiudicarsi i premi per i costumi e le scenografie.
Ma per un commento più ragionato, appuntamento a... tra pochissimo, solo qualche settimana, per un'analisi analitica a tutte le candidature di una Notte degli Oscar quest'anno molto anticipata rispetto al solito. Speriamo solo di riuscire a vedere tutti i film in gara, compreso quelli che non sono ancora usciti nel nostro paese. A risentirci dunque su queste frequenze!
Miglior film
- 1917, regia di Sam Mendes
- C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood), regia di Quentin Tarantino
- The Irishman, regia di Martin Scorsese
- Jojo Rabbit, regia di Taika Waititi
- Joker, regia di Todd Phillips
- Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari), regia di James Mangold
- Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho
- Piccole donne (Little Women), regia di Greta Gerwig
- Storia di un matrimonio (Marriage Story), regia di Noah Baumbach
Migliore regia
- Bong Joon-ho - Parasite (Gisaengchung)
- Sam Mendes - 1917
- Todd Phillips - Joker
- Martin Scorsese - The Irishman
- Quentin Tarantino - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
Migliore attore protagonista
- Antonio Banderas - Dolor y gloria
- Leonardo DiCaprio - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Adam Driver - Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Joaquin Phoenix - Joker
- Jonathan Pryce - I due papi (The Two Popes)
Migliore attrice protagonista
- Cynthia Erivo - Harriet
- Scarlett Johansson - Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Saoirse Ronan - Piccole donne (Little Women)
- Charlize Theron - Bombshell
- Renée Zellweger - Judy
Migliore attore non protagonista
- Tom Hanks - Un amico straordinario (A Beautiful Day in the Neighborhood)
- Anthony Hopkins - I due papi (The Two Popes)
- Al Pacino - The Irishman
- Joe Pesci - The Irishman
- Brad Pitt - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
Migliore attrice non protagonista
- Kathy Bates - Richard Jewell
- Laura Dern - Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Scarlett Johansson - Jojo Rabbit
- Florence Pugh - Piccole donne (Little Women)
- Margot Robbie - Bombshell
Migliore sceneggiatura originale
- Noah Baumbach - Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Bong Joon-ho e Han Jin-won - Parasite (Gisaengchung)
- Rian Johnson - Cena con delitto - Knives Out
- Sam Mendes e Krysty Wilson-Cairns - 1917
- Quentin Tarantino - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
Migliore sceneggiatura non originale
- Greta Gerwig - Piccole donne (Little Women)
- Anthony McCarten - I due papi (The Two Popes)
- Todd Phillips e Scott Silver - Joker
- Taika Waititi - Jojo Rabbit
- Steven Zaillian - The Irishman
Miglior film internazionale
- Corpus Christi (Boże Ciało), regia di Jan Komasa (Polonia)
- Dolor y gloria, regia di Pedro Almodóvar (Spagna)
- Medena zemja, regia di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov (Macedonia del Nord)
- I miserabili (Les Misérables), regia di Ladj Ly (Francia)
- Parasite (Gisaengchung), regia di Bong Joon-ho (Corea del Sud)
Miglior film d'animazione
- Dov'è il mio corpo? (J'ai perdu mon corps), regia di Jérémy Clapin
- Dragon Trainer - Il mondo nascosto (How to Train Your Dragon: The Hidden World), regia di Dean DeBlois
- Klaus - I segreti del Natale (Klaus), regia di Sergio Pablos
- Missing Link, regia di Chris Butler
- Toy Story 4, regia di Josh Cooley
Migliore fotografia
- Jarin Blaschke - The Lighthouse
- Roger Deakins - 1917
- Rodrigo Prieto - The Irishman
- Robert Richardson - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Lawrence Sher - Joker
Migliore scenografia
- Dennis Gassner e Lee Sandales - 1917
- Lee Ha-jun e Cho Won-woo - Parasite (Gisaengchung)
- Barbara Ling e Nancy Haigh - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Bob Shaw e Regina Graves - The Irishman
- Ra Vincent e Nora Sopková - Jojo Rabbit
Miglior montaggio
- Andrew Buckland e Michael McCusker - Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari)
- Tom Eagles - Jojo Rabbit
- Jeff Groth - Joker
- Thelma Schoonmaker - The Irishman
- Yang Jin-mo - Parasite (Gisaengchung)
Migliore colonna sonora
- Alexandre Desplat – Piccole donne (Little Women)
- Hildur Guðnadóttir – Joker
- Randy Newman – Storia di un matrimonio (Marriage Story)
- Thomas Newman – 1917
- John Williams – Star Wars: L'ascesa di Skywalker (Star Wars: The Rise of Skywalker)
Migliore canzone
- I Can’t Let You Throw Yourself Away (Randy Newman) - Toy Story 4
- (I'm Gonna) Love Me Again (Elton John, Bernie Taupin) - Rocketman
- I'm Standing With You (Diane Warren) - Atto di fede (Breakthrough)
- Into the Unknown (Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez) Frozen II - Il segreto di Arendelle (Frozen II)
- Stand Up (Joshuah Brian Campbell, Cynthia Erivo) - Harriet
Migliori effetti speciali
- Matt Aitken, Dan DeLeeuw, Russell Earl e Daniel Sudick - Avengers: Endgame
- Greg Butler, Dominic Tuohy e Guillaume Rocheron - 1917
- Leandro Estebecorena, Nelson Sepulveda-Fauser e Stephane Grabli e Pablo Helman - The Irishman
- Roger Guyett, Neal Scanlan, Patrick Tubach e Dominic Tuohy – Star Wars: L'ascesa di Skywalker (Star Wars: The Rise of Skywalker)
- Andrew R. Jones, Robert Legato, Elliot Newman e Adam Valdez - Il re leone (The Lion King)
Miglior sonoro
- David Giammarco, Paul Massey e Steven A. Morrow - Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari)
- Tom Johnson, Gary Rydstrom e Mark Ulano - Ad Astra
- Todd Maitland, Tom Ozanich e Dean Zupancic - Joker
- Christian P. Minkler, Michael Minkler e Mark Ulano - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Mark Taylor e Stuart Wilson - 1917
Miglior montaggio sonoro
- David Acord e Matthew Wood - Star Wars: L'ascesa di Skywalker (Star Wars: The Rise of Skywalker)
- Alan Robert Murray - Joker
- Wylie Stateman - C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Donald Sylvester - Le Mans '66 - La grande sfida (Ford v Ferrari)
- Oliver Tarney e Rachael Tate - 1917
Migliori costumi
- Mark Bridges – Joker
- Jacqueline Durran – Piccole donne (Little Women)
- Arianne Phillips – C'era una volta a... Hollywood (Once Upon a Time... in Hollywood)
- Sandy Powell e Christopher Peterson – The Irishman
- Mayes C. Rubeo – Jojo Rabbit
Miglior trucco e acconciatura
- Vivian Baker, Anne Morgan e Kazuhiro Tsuji - Bombshell
- Rebecca Cole, Naomi Donne e Tristan Versluis - 1917
- Kay Georgiou e Nicki Ledermann - Joker
- Paul Gooch, Arjen Tuiten e David White - Maleficent - Signora del male (Maleficent: Mistress of Evil)
- Jeremy Woodhead - Judy
Miglior documentario
- American Factory, regia di Steven Bognar e Julia Reichert
- The Cave, regia di Feras Fayyad
- Democrazia al limite (Democracia em vertigem), regia di Petra Costa
- For Sama, regia di Waad al-Kateab ed Edward Watts
- Medena zemja, regia di Tamara Kotevska e Ljubomir Stefanov
Miglior cortometraggio documentario
- In the Absence, regia di Yi Seung-jun
- Learning to Skateboard in a Warzone (If You're a Girl), regia di Carol Dysinger
- Life Overtakes Me, regia di Kristine Samuelson e John Haptas
- St. Louis Superman, regia di Smriti Mundhra e Sami Khan
- Walk Run Cha-Cha, regia di Laura Nix
Miglior cortometraggio
- Ikhwène, regia di Meryam Joobeur
- Nefta Football Club, regia di Yves Piat
- The Neighbors' Window, regia di Marshall Curry
- Saria, regia di Bryan Buckley
- Une sœur, regia di Delphine Girard
Miglior cortometraggio d'animazione
- Dcera, regia di Daria Kashcheeva
- Hair Love, regia di Bruce W. Smith, Matthew A. Cherry e Everett Downing Jr.
- Kitbull, regia di Rosana Sullivan
- Mémorable, regia di Bruno Collet
- Sister, regia di Siqi Song
Mi sembra una gran bella annata, con al vertice Joker per il quale faccio il tifo a partire da Joaquin Phoenix. Noto la mancanza di De Niro, che solo per Joker avrebbe meritato un premio come non protagonista. Ma di Oscar, credo ne abbia ...
RispondiElimina... in realtà ne ha vinti "solo" due, non tantissimi rispetto agli innumerevoli film interpretati. Che dirti? A me "The Irishman" non ha convinto, nè tantomeno l'interpretazione di De Niro, Pacino e Joe Pesci. Ma sono ovviamente giudizi personali. Anch'io faccio il tifo per Phoenix, è la vera "icona" cinematografica dell'anno, ma non avrà vita facile: "Joker" in America è risultato un film divisivo e, per qualcuno, addirittura "sovversivo". Questo non lo aiuta. Prevedo un duello tra Mendes e Tarantino, con "Parasite" pericoloso terzo incomodo.
EliminaDi Oscar non ci capisco niente ma la tua capacità nell'analizzare il "fenomeno" è meravigliosa. Complimenti, come sempre. Seguirò con interesse le premiazioni!
RispondiEliminaBuona serata.
Mauro
Grazie Mauro! Gli Oscar, come dico sempre, sono un termometro culturale e di costume... più che per i premi in sè vanno seguiti per osservare le tendenze sociali. Appuntamento al 9 febbraio quindi!
EliminaIo al solito non posso che tifare per lo splendido Brad!!!!!!!!!!!!!! vedrò apposta la serata giusto per lui! <3
RispondiEliminama guarda chi si rivede! :)
Eliminaci voleva Brad per farti tornare! fai bene a tifare per lui: ci sono ottime possibilità che vinca finalmente il suo Oscar!