mercoledì 8 gennaio 2020

IL CINEMA CHE VERRA' : DIECI TITOLI IMPERDIBILI DA QUI A PRIMAVERA


Se l'estate è la stagione delle vacanze, l'inverno è tradizionalmente quella del cinema: è un momento felice per il grande schermo, con le sale che si riempono e gli incassi che schizzano in alto (e non solo grazie al "fenomeno" Zalone) nonostante le solite "cassandre" che vedono nelle nelle piattaforme streaming e on-demand il male assoluto... in realtà non c'è Netflix, Amazon o Sky che tengano: i numeri di queste settimane dimostrano che se l'offerta è valida il pubblico accorre anche in sala, purchè ci siano film in grado di stimolarne la curiosità.

E la programmazione di questa prima parte di 2020 sembra promettere più che bene, con titoli che dovrebbero accontentare ogni categoria di spettatori: dai grandi blockbuster americani (Charlie's Angels, il nuovo James Bond, Mulan, JoJo Rabbit, l'ennesimo Fast and Furious) ai famigerati cinecomics (Black Widow, Birds of Prey, Wonder Woman, Il Dottor Dolittle) fino al cinema di casa nostra con gli "evergreen" Verdone, Muccino e Aldo Giovanni e Giacomo (questi ultimi per una volta lontano dalla bagarre natalizia).

E poi ci sono soprattutto i film che interessano a noi cinefili, il cinema d'autore e di qualità, che ci accompagnerà fino a primavera con il ritorno di vecchi maestri (Malick, Eastwood, Moretti, Amelio), nuove leve, soprattutto femminili (Greta Gerwig e Marjane Satrapi) e attese conferme (Sam Mendes, Giorgio Diritti). Insomma, questi dieci film a seguire dovrebbero proprio fare per voi...



HAMMAMET
(di Gianni Amelio - uscita prevista: 9 gennaio)
A vent'anni esatti dalla morte di Bettino Craxi, Gianni Amelio racconta nel suo nuovo, attesissimo film, gli ultimi sei mesi di vita del leader socialista (interpretato da uno straordinario, irriconoscibile Pierfrancesco Favino) per mettere in scena un pamphlet tutto italiano sull'ascesa e la caducità del potere. Nel cast anche Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Silvia Cohen, Omero Antonutti.



PICCOLE DONNE
(di Greta Gerwig - uscita prevista: 9 gennaio)
Ennesima versione del celebre romanzo di Louisa May Alcott, questa volta portata sul grande schermo da Greta Gerwig, che dopo l'inaspettato successo di Lady Bird confeziona un film in costume dal taglio assolutamente originale e contemporaneo, trasformandolo in un manifesto dell'emancipazione femminile. Bellissime le interpreti, a partire dalla "stellina" Saoirse Ronan, accompagnata da Emma Watson, Florence Pugh ed Eliza Scanlen. e dal "golden boy" Timothée Chalamet. Con i preziosi camei di Meryl Streep e Louis Garrel.



RICHARD JEWELL
(di Clint Eastwood - uscita prevista: 16 gennaio)
A novant'anni suonati (li compirà a maggio) e tre anni dopo Sully, Clint Eastwood torna a raccontare la storia di un eroe suo malgrado, prima esaltato e poi fatto a pezzi proprio da quelle istituzioni che dovrebbero salvaguardare noi cittadini. La vicenda, realmente accaduta, è quella di Richard Jewell (Paul Walter Hauser), la guardia giurata che scoprì la bomba del presunto attentato ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996, subito portato in trionfo dall'opinione pubblica ma poi sospettato dall' FBI di aver orchestrato il tutto. Azione e politica, nella migliore tradizione eastwoodiana.



1917
(di Sam Mendes - uscita prevista: 23 gennaio)
In America giurano che è il miglior war-movie dai tempi di Salvate il soldato Ryan: lo dirige il britannico Sam Mendes, che in un unico, infinito piano sequenza racconta in tempo reale l'odissea di due soldati inglesi (George McKay e Dean-Charles Chapman) cui viene ordinato di infiltrarsi oltre le linee nemiche per scongiurare una presunta trappola messa in campo dai tedeschi. Tanti i comprimari di lusso: Benedict Cumberbatch, Colin Firth, Andrew Scott, Richard Madden, Mark Strong.



I MISERABILI
(di Ladj Ly - uscita prevista: 20 febbraio)
Niente a che vedere con il romanzo di Hugo (a parte la didascalia finale). I miserabili del titolo sono gli abitanti delle banlieues parigine, che assaltano tre poliziotti incaricati di recuperare un animale scappato ad un circo. Basterà un pretesto, una scintilla per far scoppiare la guerra nel quartiere. E' il film che la Francia ha candidato ai prossimi Oscar, emblema dell'odio cieco che bolle nelle periferie del mondo. Adrenalinico, doloroso, appassionante.



VOLEVO NASCONDERMI
(di Giorgio Diritti - uscita prevista: 27 febbraio)
Vita, opere, pensieri, ma anche sofferenza, malattia, pazzia, manicomio: il pittore Antonio Ligabue è stato uno dei più grandi artisti italiani del secolo scorso, ma come tanti illustri colleghi (da Dino Campana a Alda Merini) dovette fare i conti con la sua testa e il pregiudizio della gente. Dirige Giorgio Diritti, uno che non ha mai sbagliato un film, lo interpreta Elio Germano, forse il migliore dei nostri attori. Quanto basta per creare grandi aspettative.



BOMBSHELL
(di Jay Roach - uscita prevista: primavera)
La storia (vera) di un gruppo di giornaliste del canale televisivo Fox News, che nel 2016 ebbero il coraggio di denunciare e ribellarsi alle molestie del loro produttore televisivo, dando così origine al movimento #metoo. Cast stellare (Nicole Kidman, Charlize Theron, Margot Robbie, Allison Janney) per un film inevitabilmente destinato a far discutere



TRE PIANI
(di Nanni Moretti - uscita prevista: primavera)
In un palazzo borghese di Roma si incrociano le vite di tre famiglie apparentemente irreprensibili, che invece nascondono il loro carico di ipocrisie, segreti inconfessabili, bugie e drammi quotidiani. Per la prima volta in vita sua Nanni Moretti dirige un sceneggiatura scritta da altri (tratta dall'omonimo romanzo dell'israeliano Eshkol Nevo) indagando ancora una volta sulla complessità dei rapporti umani.


HIDDEN LIFE, LA VITA NASCOSTA
(di Terrence Malick - uscita prevista: 9 aprile)
Austria, 1938. Il contadino Franz Jagerstatter è l'unico abitante del suo minuscolo paese a votare contro l'annessione dell'Austria alla Germania voluta da Hitler. Ma la disobbedienza civile di Franz non finirà qui: l'anno successivo, rifiutandosi di rispondere alla chiamata alle armi per la guerra, fu condannato a morte per insubordinazione. Terrence Malick abbandona (finalmente?) le blande atmosfere new-age delle sue ultime e poco convincenti pellicole per raccontare un dramma umano vero e profondo.


RADIOACTIVE
(di Marjane Satrapi - uscita prevista:  18 giugno)
La biografia di Marie Curie, scienziata polacca vincitrice di ben due premi Nobel, scopritrice della radioattività e antesignana dell'emancipazione femminile in tempi non certo facili per le donne. Dirige Marjane Satrapi, con Rosamund Pike protagonista.




2 commenti:

  1. Hammamet prima delusione dell'anno, porca miseria.
    Io aspetto con ansia tutti gli horror che verranno, A quiet place II in primis, e ovviamente JoJo Rabbit con Piccole Donne!!

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    Risposte
    1. Sì, "Hammamet" enorme delusione... però era un film comunque da vedere, uno di quei titoli che faranno comunque discutere pur rappresentando un'enorme occasione sprecata.

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