"Creed 2", con Michael B. Jordan e Sylvester Stallone |
L'anno nuovo, anche al cinema, è sempre foriero di grandi speranze e passioni, esattamente come la vita. E allora eccoci qui, come è nostra abitudine, a sognare ad occhi aperti i titoli che vedremo, ognuno con il suo bel carico di aspettative...
L'inverno, si sa, significa soprattutto film da Oscar. E' in questo periodo infatti che in Italia escono tutti i titoli in odore di premi, a cominciare da Vice, Van Gogh, Suspiria (già in sala da giovedì scorso) per proseguire nelle prossime settimane con Green Book, Se la strada potesse parlare, The Front Runner, Beautiful Boy, Maria Regina di Scozia. Per i cinefili ci sarà davvero l'imbarazzo della scelta, distribuzione permettendo. Poi pian piano, andando verso la bella stagione, spazio a commedie, cinecomic e cartoon (penso a Dumbo, Toy Story 4, il nuovo Re Leone, e ancora Capitan Marvel, gli Avengers, X-Men...)
Ma soprattutto speriamo di riuscire a vedere film importanti che ancora, per vari motivi, non hanno trovato distribuzione: la mente corre soprattutto a Vox Lux di Brady Corbet e The House That Jack Built di Lars Von Trier, certamente i più famosi rimasti ancora senza compratore oppure senza una data certa di uscita...
Intanto però parliamo di chi vedremo sicuramente: ecco qui di seguito una lista di dieci film, scelti esclusivamente in base al mio gusto personale, che mi sento di consigliarvi a scatola chiusa: di sicuro avremo modo di riparlarne!
LA FAVORITA (di Yorgos Lanthimos - uscita prevista: 24 gennaio)
Yorgos Lanthimos spiazza tutti e si dà alla commedia: abbandonate le atmosfere grottesche e orrorifiche dei suoi film precedenti, porta in concorso a Venezia un divertentissimo, caustico affresco storico tutto al femminile, intriso di somma perfidia, humour nero e incredibile cinismo. Un incrocio tra i Coen e Sofia Coppola, con un cast di attrici straordinarie (Rachel Weisz, Emma Stone e Olivia Colman, vincitrice al Lido della Coppa Volpi).
CREED 2 (di Steven Caple jr. - uscita prevista: 24 gennaio)
Sylvester Stallone porta per l'ottava volta sul grande schermo il "suo" Rocky Balboa, qui nei panni di coach del giovane Adonis Creed (Michael B. Jordan), deciso a sfidare sul ring un avversario apparentemente invincibile: tale Viktor Drago (Florian Munteanu), a sua volta figlio di... indovinato! proprio quell'Ivan Drago (Dolph Lundgren) che trent'anni prima aveva massacrato a morte suo padre. Guilty pleasure oppure trashata pazzesca? Il primo film ci stupì, e per questo nuovo, ennesimo capitolo l'attesa è alle stelle!
IL PRIMO RE (di Matteo Rovere - uscita prevista: 31 gennaio)
In un passato arcaico e selvaggio, due fratelli inseparabili (Romolo e Remo, ovvero Alessandro Borghi e Alessio Lapice) sfideranno gli Dei e dal loro sangue nascerà Roma, la città eterna. Dopo l'exploit di Veloce come il vento, Matteo Rovere cambia completamente registro dirigendo un film ambizioso ed "esagerato", viscerale e sanguinario, con evidenti rimandi nientemeno che ad Apocalypse Now: l'impresa è da far tremare i polsi, ma ben venga un cinema italiano finalmente coraggioso e non standardizzato!
IL CORRIERE (di Clint Eastwood - uscita prevista: 7 febbraio)
L'incredibile storia (vera) di Earl Stone, il più vecchio corriere della droga, che per sopravvivere fa la spola tra il confine Messico/USA per consegnare cocaina. A 89 anni suonati Clint Eastwood torna ad essere regista di se stesso, ritagliandosi nuovamente il ruolo di protagonista in un film adatto alle sue corde: ci aspettiamo rigore e commozione, come da prassi. Grande cast: Bradley Cooper, Michael Pena, Laurence Fishburne, Dianne West. Oltre, ovviamente, all'inossidabile Clint.
IL TRADITORE (di Marco Bellocchio - uscita prevista: primavera)
La vita (e le malaugurate "opere") di Tommaso Buscetta (Pierfrancesco Favino), prima capo dei capi e poi pentito eccellente di Cosa Nostra. Marco Bellocchio, ultimo decano del nostro cinema, torna a raccontare la storia italiana con un film, scommettiamo, spiazzante e imprevedibile come al suo solito. La mente torna subito a Buongiorno, notte: ed è davvero un bel ricordare...
FREAKS OUT (di Gabriele Mainetti - uscita prevista: primavera)
Ha aspettato ben tre anni Gabriele Mainetti prima di tornare dietro la macchina da presa. Avrebbe potuto comodamente girare un paio di sequel del fortunatissimo Lo chiamavano Jeeg Robot e fare cassa, e invece ha scelto la strada più rischiosa: continuare la rivisitazione e la sperimentazione del cinema di genere italiano, stavolta calandosi nell'horror (e che horror! il film, ambientato in un circo, cita espressamente Freaks di Tod Browning). Con Claudio Santamaria, Pietro Castellitto, Aurora Giovinazzo, Giorgio Tirabassi.
C'E' TEMPO (di Walter Veltroni - uscita prevista: aprile)
Il primo film di finzione di Walter Veltroni (finora regista solo di documentari) è una commedia on the road attraverso un'Italia creativa e cialtrona, generosa e furbetta, operosa ma anche autolesionista. Protagonista è Stefano (Stefano Fresi), giovanotto sovrappeso e un po' ingenuo che per intascare un'eredità inaspettata deve sbarazzarsi del fratellastro. Il buon Veltroni, cineasta prestato in passato alla politica (ormai si può dire!) prova a mostrarci la doppia faccia di un paese (il nostro) dalle mille risorse e contraddizioni, nel bene e nel male.
THE SISTERS BROTHERS (di Jacques Audiard - uscita prevista: 2 maggio)
Quasi non ci si crede: un western classico e malinconico che abbraccia l'epica americana e il mito dell' Eldorado... diretto da un francese! Ma poi ti fermi a riflettere e ti accorgi che questo film umanissimo e malinconico, interpretato da tre attori sopraffini (Joaquim Phoenix, John C. Reilly e Jake Gyllenhaal) parla di fratellanza, affetti familiari, diritti umani, di una società utopica e giusta. Temi da sempre cari allo stesso Audiard. E' il mio "film del cuore" dell'ultima Mostra di Venezia, dove ha vinto il Leone d'argento per la regia.
AD ASTRA (di James Gray - uscita prevista: 23 maggio)
Un film di James Gray è sempre un evento: regista poco noto al grande pubblico ma autore in passato di bellissimi cult-movies (uno su tutti: I padroni della notte), torna in sala con un film di fantascienza dal cast spettacolare (Brad Pitt, Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, Ruth Negga). La storia è quella di un astronauta che viaggia nello spazio alla ricerca del padre, un tempo dedito allo studio di intelligenze extraterrestri.
STANLIO E OLLIO (di Jon S. Baird - uscita prevista: giugno)
Anni '50: Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly), ormai anziani e malati, affrontano la loro ultima tournèe inglese: a dispetto di tutto, avranno un successo clamoroso. Il debuttante Jon S. Baird, regista di serial, esordisce con un biopic niente male, raccontandoci gli ultimi anni di vita di una delle coppie più famose e longeve del mondo dello spettacolo. Lo fa principalmente dal lato umano, mostrandoci la faccia triste della comicità.
Ho visto l'altra sera il trailer de la favorita. Non vedo l'ora che arrivi in sala.
RispondiEliminaE' stata una delle migliori visioni veneziane: un Lanthimos che cambia totalmente registro, passando dal grottesco alla commedia, ma sempre sguazzando nel cinismo feroce. Divertentissimo ma anche perfido ;) ottime le attrici.
EliminaGrazie per questa solita panoramica di sogni: è davvero come sognare ad occhi aperti!
RispondiEliminaBuon anno!
Mauro
Grazie a te Mauro per seguirmi sempre così assiduamente.
EliminaE ovviamente ricambio gli auguri! :)