Il suo nome magari vi dice (ancora) poco, ma se avete visto Cold War di Pawel Pawlikowski (miglior film europeo 2018) e siete spettatori di sesso maschile, certo non potete non esservi innamorati di questa biondissima attrice, così magnetica, fascinosa, misteriosa e "glaciale" come si conviene a una vera star che arriva dall' Est!
Joanna Kulig è nata 36 anni fa in Polonia, in un microscopico paesino rurale (proprio come nel film). E sempre come nel film, da piccola non sognava il cinema ma il palcoscenico: voleva fare la cantante, esibirsi nei locali (meglio se al ritmo di jazz), assecondare la sua innata passione per la musica...
Ma a Krynica-Zdroy, sedicimila anime abbarbicate tra le montagne al confine con la Slovacchia, a cinque ore di macchina da Varsavia, trovare scuole di canto è piuttosto difficile. Joanna ripiega quindi su un più modesto istituto alberghiero ("ho ancora la manìa di rifare perfettamente il letto la mattina", dice), almeno fino all'università.
Si iscrive dunque all'accademia nazionale di teatro, a Cracovia: finalmente una grande città, un'altra dimensione, la possibilità di coronare un sogno. Ma non tutto va per il verso giusto: le offrono solo ruoli da commedia, proprio a lei, la cui indole malinconica, introversa, unita al suo aspetto di ragazza bellissima ma "impenetrabile" certo non le si addicono… è un periodo infelice, molto duro, tanto che pensa perfino di smettere (senza però rinunciare a cantare, soprattutto in tv). Le viene allora in aiuto il suo angelo custode, materializzatosi sotto le spoglie di Pawel Pawlikowski, celebre regista polacco che ha fatto fortuna a Hollywood.
Così, nel 2011 fa il suo debutto nel film The Woman in the Fifth (mai uscito in Italia), cui seguirà una parte, due anni dopo, nel premiatissimo Ida: il film vince tutti i premi possibili, Oscar compreso, e il mondo comincia ad accorgersi di lei. Il resto è storia di questi giorni: con Cold War arriva finalmente il primo ruolo da protagonista, che le fa guadagnare gli applausi del pubblico di Cannes e la statuetta come miglior attrice europea. Ma soprattutto accresce a dismisura la sua popolarità: il grande pubblico comincia ad accorgersi di questa splendida attrice che "buca lo schermo" con la sua bellezza non convenzionale e il suo fascino intrigante e misterioso…
Lei fa ancora fatica a calarsi nel ruolo di star ("mi ritengo più un'artista che una celebrità"), rifuggendo interviste e riflettori. Della sua vita privata si sa pochissimo: è sposata con Maciej Bochniak, suo connazionale, di due anni più giovane e regista di film e videoclip, piuttosto conosciuto in patria. Non hanno figli, né si conoscono altri gossip.
Almeno per ora… perché dopo il grande successo di Cold War gli Studios di Hollywood hanno messo gli occhi su di lei, e da adesso in poi le sarà sempre più difficile rifugiarsi nell'anonimato o trincerarsi dietro un paio di occhiali scuri: è stata appena scritturata per la serie Tv Hanna (tratta dall'omonimo film di Joe Wright, dove interpreta il ruolo che fu di Vicky Krieps, la protagonista de Il filo nascosto), e molto, molto altro bolle in pentola.
Del resto, una così come fa a passare inosservata??
Joanna Kulig è nata 36 anni fa in Polonia, in un microscopico paesino rurale (proprio come nel film). E sempre come nel film, da piccola non sognava il cinema ma il palcoscenico: voleva fare la cantante, esibirsi nei locali (meglio se al ritmo di jazz), assecondare la sua innata passione per la musica...
Ma a Krynica-Zdroy, sedicimila anime abbarbicate tra le montagne al confine con la Slovacchia, a cinque ore di macchina da Varsavia, trovare scuole di canto è piuttosto difficile. Joanna ripiega quindi su un più modesto istituto alberghiero ("ho ancora la manìa di rifare perfettamente il letto la mattina", dice), almeno fino all'università.
Si iscrive dunque all'accademia nazionale di teatro, a Cracovia: finalmente una grande città, un'altra dimensione, la possibilità di coronare un sogno. Ma non tutto va per il verso giusto: le offrono solo ruoli da commedia, proprio a lei, la cui indole malinconica, introversa, unita al suo aspetto di ragazza bellissima ma "impenetrabile" certo non le si addicono… è un periodo infelice, molto duro, tanto che pensa perfino di smettere (senza però rinunciare a cantare, soprattutto in tv). Le viene allora in aiuto il suo angelo custode, materializzatosi sotto le spoglie di Pawel Pawlikowski, celebre regista polacco che ha fatto fortuna a Hollywood.
Così, nel 2011 fa il suo debutto nel film The Woman in the Fifth (mai uscito in Italia), cui seguirà una parte, due anni dopo, nel premiatissimo Ida: il film vince tutti i premi possibili, Oscar compreso, e il mondo comincia ad accorgersi di lei. Il resto è storia di questi giorni: con Cold War arriva finalmente il primo ruolo da protagonista, che le fa guadagnare gli applausi del pubblico di Cannes e la statuetta come miglior attrice europea. Ma soprattutto accresce a dismisura la sua popolarità: il grande pubblico comincia ad accorgersi di questa splendida attrice che "buca lo schermo" con la sua bellezza non convenzionale e il suo fascino intrigante e misterioso…
Lei fa ancora fatica a calarsi nel ruolo di star ("mi ritengo più un'artista che una celebrità"), rifuggendo interviste e riflettori. Della sua vita privata si sa pochissimo: è sposata con Maciej Bochniak, suo connazionale, di due anni più giovane e regista di film e videoclip, piuttosto conosciuto in patria. Non hanno figli, né si conoscono altri gossip.
Almeno per ora… perché dopo il grande successo di Cold War gli Studios di Hollywood hanno messo gli occhi su di lei, e da adesso in poi le sarà sempre più difficile rifugiarsi nell'anonimato o trincerarsi dietro un paio di occhiali scuri: è stata appena scritturata per la serie Tv Hanna (tratta dall'omonimo film di Joe Wright, dove interpreta il ruolo che fu di Vicky Krieps, la protagonista de Il filo nascosto), e molto, molto altro bolle in pentola.
Del resto, una così come fa a passare inosservata??
Sa davvero bucare lo schermo questa versione polacca di Jessica Chastain, che bellezza, che voce. Anche se devo dire che anche Tomasz Kot/Wiktor qui riesce a stregare le spettatrici ;)
RispondiEliminaIo ho visto oggi "Cold War" e sì, Joanna mi è parsa davvero la Jessica Chastain :D
EliminaA me piace perfino più della Chastain, diciamo che è stato un colpo di fulmine! :)
EliminaQuanto Tomasz Kot devo dire che anche lui ha il suo fascino, però… (forse ragiono da uomo) mi pare un personaggio più convenzionale, non così caratteristico. Il fascino per me è molto più femminile!
L'avevo già notata in "Elles", dove divideva lo schermo con la Binoche. Il film (non male, tra l'altro) non l'ho più rivisto, ma lei aveva un viso indimenticabile.
RispondiEliminaE' vero, non l'ho scritto nel pezzo ma ha girato anche "Elles" (che non ho visto). E non faccio fatica a crederti che non te la sei dimenticata… in "Cold War" riesce davvero a stregarti!
EliminaInteressante :)
RispondiElimina:)
Eliminabuongustaio! ;)
RispondiEliminaEh, dai… abbiamo l'occhio lungo per certe cose! (anche tu ;) )
EliminaHa un viso luminosissimo, occhi che ti entrano dentro: è una femme fatale a tutti gli effetti! Non ho visto Cold War ma a questo punto mi sa che lo recupero :)
RispondiEliminaSe hai letto la mia recensione, saprai che il film non mi ha convinto del tutto (per essendo esteticamente sopraffino). Però lei è davvero splendida, è impossibile non ammirarla e dimenticarla. Sarà il fascino del bianco e nero, dei suoi lineamenti spigolosi, tipici dell'est-europa, ma davvero non riesci a togliertela dagli occhi!
EliminaL'avevo vista in Ida, ebbene sì, da tener d'occhio indubbiamente ;)
RispondiElimina… diciamo che, sì, è nata una stella!
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