giovedì 24 gennaio 2019
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA (24 - 30 GENNAIO)
Settimana di importanti uscite cinematografiche, con almeno due titoli che rivedremo con molta probabilità alla prossima Notte degli Oscar: parliamo de La Favorita di Yorgos Lanthimos, caustica commedia in costume già ammirata all'ultima Mostra di Venezia, e Se la strada potesse parlare, sontuoso drammone a sfondo sociale con cui Barry Jenkins (furbescamente) continua a tenere viva l'attenzione sui diritti dei neri americani.
Ma la vera attesa, inutile dirlo, è tutta per Creed 2, ennesimo capitolo dell'infinita saga di Rocky Balboa, con Sylvester Stallone che porta sul grande schermo (per l'ottava volta!) il personaggio che lo ha reso famoso, anche se non più ufficialmente nel ruolo di protagonista. Ma tutti, statene certi, faranno il tifo solo per lui… noi, spettatori nostalgici e sentimentali di sicuro!
CREED 2
(di Steven Caple jr., USA 2018)
Sylvester Stallone porta per l'ottava volta al cinema il "suo" Rocky Balboa, qui nei panni di coach del giovane Adonis Creed (Michael B. Jordan), deciso a sfidare sul ring un avversario apparentemente invincibile: tale Viktor Drago (Florian Munteanu), a sua volta figlio di... indovinato! proprio quell' Ivan Drago (Dolph Lundgren) che trent'anni prima aveva ucciso suo padre. Guilty treasure oppure trashata pazzasca? Il primo film ci stupì, e per questo nuovo... l'attesa è alle stelle!
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aspettativa: ★★★★☆
LA FAVORITA
(di Yorgos Lanthimos, GB/Irlanda 2018)
Yorgos Lanthimos spiazza tutti e si dà alla commedia: abbandonate le atmosfere grottesche e orrorifiche dei suoi film precedenti, torna con divertentissimo e caustico affresco storico tutto al femminile, intriso di somma perfidia, humour nero e incredibile cinismo. Un incrocio tra i Coen e Sofia Coppola, con un cast di attrici straordinarie (Emma Stone, Rachel Weisz e Olivia Colman, vincitrice della Coppa Volpi all'ultima Mostra di Venezia.
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aspettativa: ★★★★☆
SE LA STRADA POTESSE PARLARE
(di Barry Jenkins, USA 2018)
Harlem, 1970. L'amore tra due ragazzi di colore viene spezzato dall'arresto di lui, ingiustamente accusato di stupro. Così, tra poliziotti (bianchi) sadici e doppiogiochisti e avvocati tutti d'un pezzo, si consumerà la battaglia legale per stabilire la verità. Barry Jenkins dopo l'Oscar per Moonlight continua la sua "missione" in favore dei diritti dei neri, ma stavolta l'operazione appare molto più stereotipata e di bandiera. Una mossa astuta per far breccia tra i benpensanti hollywoodiani.
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aspettativa: ★★☆☆☆
RICOMINCIO DA ME
(di Peter Segal, USA 2018)
Maya (Jennifer Lopez) da quindici anni vivacchia tra le scartoffie di un piccolo ufficio, adagiata nella sua mediocrità. Ma quando le amiche, per risollevarla, le creano un falso profilo social da donna in carriera, finendo per essere ricercata da grandi aziende internazionali, capirà che non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco...
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aspettativa: ★★★☆☆
COMPROMESSI SPOSI
(di Francesco Miccichè, Italia 2019)
Una giovane influencer (Grace Ambrose) e un aspirante cantautore (Lorenzo Zurzolo) si scoprono innamorati e in una notte progettano il loro matrimonio. Ma tra i consuoceri Diego (Diego Abatantuono), facoltoso imprenditore padano, e Gaetano (Vincenzo Salemme), sindaco idealista di un paesino del meridione, non corre certo buon sangue. Ennesima, stanchissima rivisitazione di Benvenuti al Sud, con tutti i luoghi comuni al punto giusto...
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aspettativa: ★★☆☆☆
ESCONO ANCHE :
IL MIO CAPOLAVORO (di Gaston Duprat, Argentina 2018)
L'UOMO DAL CUORE DI FERRO (di Cedric Jimenez, Francia 2017)
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Ok per proposte e sintesi bene.
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