"The house that Jack Built", di Lars Von Trier |
Archiviata l'estate (che comunque ha ancora in serbo titoli succosi come Ant-Man and The Wasp e Mission: Impossible - Fallout) le aspettative degli appassionati sono tutte rivolte alla prossima stagione, che come ogni anno si annuncia ricca di titoli e di star. In realtà come sempre più spesso accade a Hollywood le grandi novità sono pochine, mentre si tende invece a privilegiare l' "usato sicuro", cioè quei film che garantiscono incassi sicuri e ottime teniture. Largo dunque ai sequel di successo come Mamma mia! Ci risiamo, Animali fantastici: i crimini di Grindelwald, Gli Incredibili 2 e addirittura Mary Poppins!
"A star is born", di Bradley Cooper |
"First man", di Damien Chazelle |
UN AFFARE DI FAMIGLIA (di Hirokazu Kore-eda - uscita prevista: 13 SETTEMBRE)
Una famiglia giapponese di umili origini accoglie in casa propria, nonostante le ristrettezze economiche, una bimba infreddolita e impaurita abbandonata dalla madre. Il film di Kore-eda, Palma d'oro a Cannes, è una struggente e poetica parabola sull'amore e sulla solidarietà, oltre che sul mestiere di essere genitori. Sulla Croisette ha commosso un po' tutti, e diamo merito alla Bim di averlo acquistato e distribuito per il nostro paese.
A STAR IS BORN (di Bradley Cooper - uscita prevista: 11 OTTOBRE)
Bradley Cooper sceglie per il suo debutto alla regia il remake di un grande classico americano degli anni '30, ritagliandosi anche il ruolo principale. Ma, inutile nasconderlo, l'attesa del pubblico sarà tutta per la co-protagonista, la popstar Lady Gaga, al suo debutto sul grande schermo. Il film, che originariamente doveva essere diretto da Clint Eastwood, divide già le aspettative dei critici: iconico manifesto pop, rivolto ai più giovani, oppure trionfo del kitsch? Lo vedremo, fuori concorso, alla Mostra di Venezia.
SERENITY (di Steven Knight - uscita prevista: 19 OTTOBRE)
Un mite pescatore (Matthew McConaughey) è costretto, suo malgrado, a fare i conti col passato che torna, rappresentato dalla bellissima ex moglie (Anne Hathaway) sposa infelice di un uomo violento. Un noir teso e malsano, ambiguo e sensuale, interpretato da due star (inter)stellari! Dirige Steven Knight, autore qualche anno fa dello splendido Locke.
THE HOUSE THAT JACK BUILT (di Lars Von Trier - uscita prevista: 25 OTTOBRE)
Volente o nolente, è il film più atteso della stagione. Lars Von Trier non lascia mai indifferenti, che lo si ami o lo si odi… a Cannes, dove è tornato dopo anni di "esilio forzato", ha ovviamente diviso la platea: chi lo ha esaltato per il coraggio e la lucida follia di un regista estremo e dissociato (culturalmente e mentalmente), chi è uscito dalla sala schifato per le efferatezze mostrate sullo schermo. La storia è quella di un uomo con problemi psichici che uccide dapprima una donna incontrata per caso, continuando poi per dodici anni a massacrare persone alla ricerca dell' "assassinio perfetto". Staremo a vedere.
IL PRIMO UOMO (di Damien Chazelle - uscita prevista: 31 OTTOBRE)
Damien Chazelle e Ryan Gosling: due anni dopo La La Land la nuova coppia d'oro del cinema hollywoodiano, rispettivamente regista e attore protagonista, torna sul grande schermo con un biopic su Neil Armstrong, ovvero il primo uomo a mettere piede sulla Luna. Sulla carta, una perfetta storia americana: sogno, coraggio, fascino, tecnologia, sfida. E proprio come accadde a La La Land, aprirà (in concorso) la Mostra del Cinema di Venezia.
SUSPIRIA (di Luca Guadagnino - uscita prevista: 2 NOVEMBRE)
Dopo il meritato successo di Chiamami col tuo nome, per Luca Guadagnino è arrivato il momento di cimentarsi con altre sfide e altri budget… e c'è da scommettere che questo remake del celebre cult-movie di Dario Argento non sarà una pura e semplice fotocopia: del resto Guadagnino ha sempre girato film a suo modo "ossessivi" e passionali, tipici del suo stile. Confezione di gran classe: Tilda Swinton, Dakota Johnson e Chloe Grace Moretz come interpreti, Thom York dei Radiohead autore delle musiche. In concorso (anche questo) a Venezia.
NOTTI MAGICHE (di Paolo Virzì - uscita prevista: 8 NOVEMBRE)
Dopo il dramma delicato e amorevole di Ella and John, in trasferta oltreoceano, per Paolo Virzì è arrivato il momento di tornare a girare a casa sua. Lo fa con un film ironico e romantico, a metà strada tra la commedia, il noir e i sentimenti, che si trasforma in un sentito omaggio al nostro cinema: durante i mondiali di calcio del 1990 un famoso produttore viene trovato morto nelle acque del Tevere… i sospettati, tre giovani studenti di sceneggiatura, in una notte al commissariato ripercorreranno il loro percorso artistico e di vita.
COLETTE (di Wash Westmoreland - uscita prevista: 15 NOVEMBRE)
Sarò sincero: il vero motivo per cui vi consiglio questo film è il ritorno della splendida e (da me) adorata Keira Knightley. Ognuno ha le sue debolezze… concedetemelo! Però, scherzi a parte, ci sono buone ragioni per seguire questa pellicola, a cominciare dal suo regista Wash Westmoreland, già autore dell'ottimo Still Alice. Nella prima metà del '900 la scrittrice Gabrielle Colette sposa, infelicemente, l'imprenditore francese Henry "Will" Gauthier-Villars, personaggio ambiguo che farà fortuna pubblicando con la sua firma i libri scritti dalla moglie. La trama ricorda, insolitamente, quella di Big Eyes di Tim Burton (anche se qui si parla di libri, mentre là di pittura…)
BOHEMIAN RAPSODY (di Bryan Singer - uscita prevista: 29 NOVEMBRE)
Vita, fama, eccessi e mitologia di Freddie Mercury, leader dei Queen e leggenda del rock, morto di AIDS nel 1991. L'impresa è ardua: sia per l'interprete (l'egiziano - ma nativo negli Stati Uniti - Rami Malek) sia per il regista Bryan Singer, che dopo aver diretto tanti "eroi" di carta (gli X-men) torna a cimentarsi con un eroe in carne ed ossa, un mito per almeno tre generazioni di fan. Sfida impervia, ma affascinante.
STANLIO E OLLIO (di Jon S. Baird - uscita prevista: AUTUNNO)
Ancora un biopic (la fantasia latita a Hollywood…) questa volta su una coppia sui generis, quella formata da Stan Laurel (Steve Coogan) e Oliver Hardy (John C. Reilly), raccontati negli ultimi anni di carriera, quando il celebre duo comico affrontava il declino artistico e il progressivo oblìo dalle scene, mantenendo però inalterata la loro amicizia. Una storia di uomini, prima che di attori. Potrebbe essere intrigante…
Non vedo l'ora di vedere The House That Jack Built (sono sicura che lo adorerò) e Il primo uomo. Per quanto riguarda Guadagnino, Chiamami col tuo nome non mi ha fatto impazzire però questo remake di Suspiria ho come la sensazione che mi piacerà.
RispondiEliminaIo con Von Trier ho un rapporto abbastanza conflittuale... sinceramente non so cosa aspettarmi. Chazelle e Guadagnino sono volti nuovi e freschi di un cinema giovane e coraggioso: ci sono tutti i presupposti per due ottimi film!
EliminaNella mia lista ci sono due film: Suspiria, che ritengo peraltro il miglior film di Argento, e la biografia di Freddy Mercury!
RispondiEliminaDue titoloni molto attesi, in particolar modo "Suspiria": per il "coraggio" di aver sfidato un cult-movie come quello di Argento, e per il fatto di portarlo in concorso a Venezia, dove Guadagnino (finora) è stato sempre massacrato dalla critica.
EliminaCome sempre riesci a riempire di curiosità le nostre "bocche" cinefile. Si prospetta un'altra grande stagione, speriamo bene!
RispondiEliminaBuona giornata e buona settimana.
Mauro
Altrettanto, Mauro. E speriamo davvero in un'altra grande stagione!
EliminaSono curiosissima di vedere il biopic su Mercury, ma anche quello su Stanlio e Ollio. Von Trier invece lo lascio volentieri ai suoi tanti estimatori!
RispondiEliminaI biopic non sono proprio segno di ottima salute per il cinema. Questi due però sono diretti da ottimi registi e, in effetti, la curiosità c'è. Anche per il sottoscritto :)
EliminaTrier, volente o nolente, so che farò di tutto per vederlo. Per quanto non sia proprio un simpaticone, alla fine mi frega sempre.
RispondiEliminaIronicamente però mi incuriosisce anche quello su Stanlio e Ollio...
Von Trier, Von Trier... è sempre lui il leit-motiv degli appassionati. Tutto quello che fa scatena pulsioni irrefrenabili da parte di legioni di cinefili, pronti a idolatrarlo o a "violentarlo" artisticamente. Preferirei che ci fosse meno isteria e più critica, meno gossip e più approfondimento, ma tanto so già che non sarà così. :(
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