Ormai, possiamo dirlo, è un "classico" dell'estate: per il quinto anno consecutivo (chi l'avrebbe mai detto!) la nostra notte horror torna su SOLARIS e su tutti i blog "amici" che aderiscono a questa bella iniziativa: del resto l'estate è la stagione dell'horror per antonomasia... La formula è sempre la stessa: ogni martedì (tradizionalmente il giorno caro a Zio Tibia) due recensioni su due blog diversi a due orari diversi (le 21 e le 23). La scaletta la potete vedere nel banner lungo in coda a questa recensione. Il sottoscritto per quest'anno ha puntato sulla nostalgia, andando a ripescare un film che lo accompagna fin da bambino... e che rivede ogni volta che passa in tv! Buon divertimento!
DARKMAN
(id.)
regia: Sam Raimi (Usa, 1990)
cast: Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels, Larry Drake
sceneggiatura: Sam Raimi, Chuck Pfarrer, Ivan Raimi, Daniel Goldin, Joshua Goldin
fotografia: Bill Pope
scenografia: Randy Ser
montaggio: Bud S. Smith, David Stiven
musiche: Danny Elfman
durata: 96 minuti
trama: Lo scienziato Peyton Westlake sta per portare a termine un esperimento rivoluzionario: rigenerare i tessuti di pelle umana bruciati in seguito a ustioni. Un giorno però irrompe nel suo laboratorio il cattivissimo Robert Durant, un ricco uomo d'affari colluso con la malavita e difeso dalla moglie di Peyton, Julie (avvocato), alla cerca di documenti compromettenti i suoi loschi traffici. Il bandito, scoperto, fugge via, non prima però di aver orribilmente sfigurato lo scienziato mettendogli la testa nell'acido. Ma Peyton, ricostruitosi il viso grazie alla sua scoperta, gli darà la caccia senza pietà...
Pur non essendo certo il sottoscritto un appassionato di horror, Darkman è un film che ho amato fin dalla prima visione, avvenuta tanti, tanti anni fa. All'epoca apprezzai molto l'evidente intenzione di Raimi di omaggiare a modo suo i grandi classici del passato, soprattutto quelli targati Universal: impossibile infatti non riconoscere in questo film le atmosfere cupe ma fascinose de Il Fantasma dell'Opera o L'Uomo Invisibile, e ovviamente di Frankenstein. Il personaggio di Darkman, eroe dolente e rinnegato, orrido mostro dalla faccia sfigurata e capace di provare, a dispetto del suo aspetto fisico, sentimenti amorevoli e profondi poi cancellati dalla follia, è una chiara riproposizione in chiave moderna del personaggio di Mary Shelley.
Ma, intendiamoci: Darkman è comunque un film di Raimi al 100%, potremmo dire del miglior Raimi: cupo ma avventuroso, drammatico ma con tanti momenti action e sequenze di sarcastico humour nero, in un crescendo di tensione che sfocia in un finale emozionante e per nulla rassicurante, dove il bene non trionfa, il crimine non viene punito e le sensazioni di provvisorietà e inquietudine pian piano si sedimentano nel cervello dello spettatore...
Darkman è un fascinoso fumettone per adulti, che i ragazzi di oggi non tarderebbero ad accostare, per esempio, a Watchmen: è orrorifico ma non disturbante, talmente e scientificamente sopra le righe da risultare impossibile da prendere sul serio. Non è un film buonista, ma nemmeno apocalittico: i personaggi sono stereotipati e tutti d'un pezzo proprio come quelli dei comics, sia quelli buoni (il dottor Peyton, uomo comune sfregiato, sfigurato e assetato di vendetta) sia quelli cattivi, che sono davvero tanto cattivi (il subdolo Durant, così malvagio, spietato, sadico, che viene qausi da parteggiare per lui... per macabra simpatia!). E' quasi una favola, insomma, e perfino il paragone con una favola celeberrima, La Bella e la Bestia, non è per niente campato per aria. Che ne dite?
Non posso quindi non ricordare con affetto questo film assolutamente di genere (è un complimento!) che unisce con maestria i brividi dell'horror con le emozioni forti dell' action e del thriller. Darkman è una di quelle pellicole che ogni volta che passa in tv (ormai quasi sempre in seconda serata sui canali tematici) non puoi fare a meno di rivedere... come un vecchio amico che, con discrezione ma con gentilezza, ogni tanto ti passa a far visita. Con grande piacere.
HANNO GIA' PARTECIPATO :
IL BOLLALMANACCO DI CINEMA
LA BARA VOLANTE
COMBINAZIONE CASUALE
Cultissimo, è un sacco che non lo rivedo ma ai tempi lo adorai!
RispondiEliminaSì, è uno di quei film che ogni volta che passa in tv (ormai sempre meno, purtroppo) non puoi fare a meno di rivedere... la stessa cosa mi capita con "L'uomo dei sogni": sono i miei vecchi amici che non mi abbandonano mai!
EliminaQuesto è un mio cult personale, da ragazzino lo adoravo, ancora aggi mi affascina tantissimo. Cinecomics come non se ne fanno più o meglio, come non se ne sono mai fatti.
RispondiEliminaLa penso esattamente come te ;)
EliminaCiao scusami per un giorno di ritardo ma ero convinto fosse oggi martedì ;)
RispondiEliminaInfatti non capivo perchè avessi postato in anticipo..(?) poi mi son dato la risposta da solo ahhahha!!
Bella recensione fa voglia di cercare il film e guardarselo.
Raimi mi piace anche se con certi film più recenti sembra ripetersi come Drag me to hell che dopo tanta attesa mi ha un pò deluso.
Ma i mostri che dici te della universal sono gli stessi della Hammer?
Dracula , l'uomo lupo , frankenstein ecc..quelli che c'erano in Hotel Transilvania per capirci ;)
Sapevo di Darkman ma come scrivi te a suo tempo è passato un pò in sordina , la tua rece oltre a rispolverarlo me lo ha fatto anche rivalutare.
Complimenti.
Max
Grazie mille. In effetti gli ultimi film di Raimi (anche se ormai si dedica pochissimo al cinema e molto alla tv) non hanno più la fantasia e la genialità degli esordi: i suoi "Spider-man" sono piuttosto stereotipati...
EliminaRiguardo i mostri della Hammer, mi spiace deluderti, ma non ti so dire: non seguo l'horror, non è il mio genere preferito e nemmeno sono appassionato di fumetti. Prova a rivolgere la domanda agli partecipanti a questa "Notte Horror": ci sono dei luminari in materia! Molto più meritevoli di partecipare a questa iniziativa di quanto non lo sia io ;)
Mi piace Sam Raimi, abbastanza, ma confesso che questo mi manca. Potrei recuperarlo nel breve periodo, vista la tua recensione poi la voglia me l'hai fatta venire ecco!
RispondiEliminaE' uno di quei titoli che sono diventati piccoli cult malgrado lo scarso successo commerciale in sala. Lo sono diventati col tempo grazie al passaparola della gente, trovando la loro dimensione. Non è un horror in senso stretto, ci sono contaminazioni fantastiche, avventurose, letterarie... io credo che possa piacerti. Se un giorno lo vedrai, fammi sapere che ne parliamo!
EliminaE' un film dei "nostri tempi", me lo ricordo bene. Con molta nostalgia.
RispondiEliminaUn abbraccio, buona serata!
Mauro
A chi lo dici, Mauro... :) buona serata anche a te!
EliminaChe bello questo commento appassionato e puntuale! Non sai quanto mi fa piacere! E' vero, "Darkman" non è un horror in senso stretto, ma è comunque un film che rende omaggio al genere e che all'epoca fece davvero da apripista al filone di supereroi di cui Raimi può andare ben fiero. E spero che anche qualche lettore più giovane di noi, leggendo queste righe, possa riscoprirlo come merita.
RispondiEliminaArrivo con un po' di ritardo a commentare questo tuo bel post...
RispondiEliminaIl film è assolutamente fantastico; anch'io l'ho visto diverse volte (anche se non quante il nostro amico Cassidy) e ogni volta lo rivedo volentieri.
Inoltre tu lo hai analizzato veramente bene, trovando le affinità con il cinema della Universal e i cinecomix...Bravo!
Grazie mille, i complimenti fanno sempre piacere! Ma in questo caso vanno indirizzati più che altro a Sam Raimi, autore di un gioiellino così "cult" e amatissimo anche dai non appassionati di cinema horror :)
EliminaI film che finiscono in "...man" non li ho mai davvero considerati. Dovrei farmi un esame di coscienza.
RispondiEliminaTutti abbiamo i nostri pregiudizi, è più che normale ;) io stesso detesto più di un film che finisce in "-man"... però ci sono sempre le (belle) eccezioni!
EliminaNon lo ricordo perfettamente ma so di averlo visto, per me niente di eccezionale ma comunque gran bell'esempio del cinema anni '90, un cinema non a caso cult ;)
RispondiEliminaEsattamente ;)
EliminaUh, che nostalgia, l'ho visto un secolo fa! Raimi dovrebbe fare più film, è da tanto che non ci delizia con i suoi film. E Liam Neeson in una intervista a Ciak disse che questo ruolo lo fece sentire bellissimo!
RispondiEliminaE' vero, Raimi si sta dedicando molto alla televisione negli ultimi anni e, non me ne vogliano gli appassionati di serie tv, la sua mancanza al cinema si sente, soprattutto per gli spettatori affezionati come noi :) chi, rivedendo "Darkman", non prova almeno un po' di nostalgia?
Elimina