Tutto si può dire di Yorgos Lanthimos, tranne che sia un regista banale: i suoi film o si amano o si odiano, senza mezze misure, ma di sicuro non lasciano indifferenti. Dopo il successo di The Lobster, che gli ha regalato la ribalta internazionale, il cineasta greco torna con un cupo e grottesco psicohorror sulla vendetta e sul rancore, da vedere con un bel po' di pelo sullo stomaco...
(di Yorgos Lanthimos, Irlanda/Gb/Usa 2017)
Uno stimato chirurgo, sposato con due figli, stringe una strana amicizia con un ragazzo sconosciuto, che porterà scompiglio nella propria famiglia. I cinefili incalliti conoscono bene Yorgos Lanthimos e la sua particolare (terrificante) visione della società moderna. Chi invece lo ha conosciuto solo con The Lobster, il suo film più famoso, avrà modo di approfondire il viaggio negli inferi della psiche umana, "esercitandosi" a far emergere le paure più inconfessabili. Con Colin Farrell (di nuovo), Nicole Kidman e Barry Keoghan.
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aspettativa: ★★★★☆
(di Michael Noer, Usa/Serbia/Montenegro 2017)
Nella Parigi degli anni '30 il venticinquenne Henri Charrière (Charlie Hunnam) detto "papillon", viene condannato all'ergastolo per un omicidio che non ha commesso. Costretto a scontare la pena nell'inospitale Guyana francese, tenterà innumerevoli volte la fuga insieme all'amico di prigionia Louis Dega (Rami Malek). Remake del popolare film del 1973 con Steve McQueen e Dustin Hoffman.
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Jason Reitman, Usa 2018)
Marlo (Charlize Theron, di nuovo in versione "big-size") è una madre quarantenne con due figli piccoli (più uno in arrivo) e un carattere fragile che la porta spesso alla depressione. L'arrivo della governante Tully (Mackenzie Davis) le farà riscoprire le gioie dell'amicizia e della famiglia. Dirige Jason Reitman, autore di ottimi film passati (Juno, Tra le nuvole) e ultimamente un po' appannato. Potrebbe essere il titolo del suo rilancio artistico.
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Rob Cohen, Usa 2018)
Il film "catastrofico", così come l'horror, è una delle certezze dell'estate al cinema. Stavolta a minacciare gli Stati Uniti (perchè è chiaro che le catastrofi si abbattono sempre e solo sugli americani) è un uragano di proporzioni spaventose... dirige Rob Cohen, specialista in action-movie (Fast and Furious, Daylight, La mummia).
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aspettativa: ★★☆☆☆
ESCONO ANCHE :
L'ALBERO DEL VICINO (di Hafstejnn Sigurosson, Islanda 2017)
LA GUERRA DEL MAIALE (di David Maria Putorti, Italia 2012)
LA TRUFFA DEL SECOLO (di Oliver Marchal, Francia 2017)
FOTOGRAF (di Irena Pavlaskova, Rep.Ceca 2015)
Dovrai farci sapere cosa ne pensi del remake di Papillon e della performance di Malek, visto che lo vedremo nei panni del grande Freddy..(non Krueger, ovviamente, ahah)
RispondiEliminaPenso di vederlo nel weekend: non che abbia grandi aspettative, ma ormai al cinema c'èdavvero poco. Bisogna accontentarsi ;)
EliminaIo invece aspetto il tuo commento su Lanthimos...
RispondiEliminaDetto fatto! ;)
EliminaIo martedì torno a vedere Il Cervo sacro anche se ho già avuto modo di toccare con mano l'angoscia di Lanthimos quest'inverno e ne sono rimasta scioccata!
RispondiEliminaMah... io non credo che lo rivedrò più in vita mia!
EliminaScioccante lo è di sicuro, ma in modo morboso, eccessivo, per me "gratuitamente" estremo. Ho visto tutto di Lanthimos finora, ma questo non l'ho digerito: stavolta non c'è nessuna genialità nella storia che racconta, ma - per me - solo un chiaro ricatto verso lo spettatore.