Succulente uscite nel weekend degli Oscar, a cominciare da una pellicola sicura protagonista: Lady Bird segna il debutto alla regìa di Greta Gerwig, proprio con una di quelle commedie tenere e minimaliste che l'hanno resa celebre, e che qui si mette al servizio della sua splendida interprete (l'irlandese Saoirse Ronan, alla terza nomination in carriera a soli 23 anni!)
A proposito di dive, poi, ecco il "ritorno" sul grande schermo (ma quando mai se n'era andata?) di una Jennifer Lawrence sempre più vamp e sempre meno acqua e sapone... qui nei panni di una fascinosa 007 con licenza di sedurre (bella forza!)
Infine, last but not least, esce quasi in sordina il nuovo film di un maestro, Roman Polanski, ancora una volta alle prese con le ossessioni della moderna middle-class. Nessun flano pubblicitario e pochissimo passaparola, ma su uno come lui si può andare davvero sulla fiducia!
(di Greta Gerwig, Usa 2017)
Il sogno di Christine "Lady Bird" McPherson, liceale timida e un po' sfigatella, è di abbandonare l'opprimente città natale (Sacramento) per trasferirsi in un college della West Coast. Non sarà facile, complici le ristrettezze economiche, una madre anaffettiva e un padre dal cuore d'oro ma con poco carattere. Greta Gerwig, "musa" del cinema indipendente, dirige questa commedia malincoMica esaltando il talento di Saoirse Ronan, splendida protagonista.
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aspettativa: ★★★★☆
(di Francis Lawrence, Usa 2018)
Jennifer Lawrence diretta (di nuovo) da Francis Lawrence, in un filmone di spionaggio vecchio stile tratto dall'omonimo romanzo di Jason Matthews. Nella Russia di oggi, la bella "007" Dominika Egorova viene addestrata come "sparrow", ovvero una potente arma di seduzione umana per abbindolare e carpire importanti segreti ad un agente della CIA al primo incarico. Cast di comprimari deluxe (Matthias Schoenaerts, Jeremy Irons, Joel Edgerton) al cospetto del divismo della Lawrence. Durata fiume (140 minuti), non esattamente rassicurante per un film d'azione...
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aspettativa: ★★★☆☆
(di Roman Polanski, Francia 2017)
Il grande ritorno di Roman Polanski, quasi in sordina, che a 85 anni suonati continua a mettere in scena le ossessioni della classe borghese. Una scrittrice di successo (Emmanuelle Seigner), alle prese con il classico "blocco" creativo, è costretta a fare i conti con il delirio persecutorio di un fan stalker. Un aiuto insperato sembra arrivarle da una sua appassionata lettrice (Eva Green) donna colta e affascinante, ma che nasconde segreti insospettabili...
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aspettativa: ★★★★☆
ESCONO ANCHE :
LA TERRA BUONA (di Emanuele Caruso, Italia 2018)
PUOI BACIARE LO SPOSO (di Alessandro Genovesi, Italia 2018)
UN FIGLIO A TUTTI I COSTI (di Fabio Gravina, Italia 2018)
DARK KNIGHT (di Tim Sutton, Usa 2016)
DUE GRAN FIGLI DI... (di Lawrence Sher, Usa 2017)
E' ARRIVATO IL BRONCIO (di Andres Couturier, Gb 2018)
TOKYO GHOUL (di Kentaro Hagiwara, Giappone 2017)
"Lady Bird" senza dubbio un must sia per la Gerwig che per una piccola grande attrice come Saoirse Ronan!
RispondiEliminaRed Sparrow, ricordandomi vagamente la serie - che adoro - "The Americans", mi incuriosisce sinistramente ma le prime recensioni lette stanno stroncando l'interesse sul nascere :( E io che volevo dare un'altra occasione a JLaw dopo Passengers!
Eh, tocchi un tasto dolente. Purtroppo la Lawrence dai tempi di "American Hustle" non azzecca più un film. L'Oscar, la fama, i soldi, il divismo, la parte "malsana" di Hollywood la sta purtroppo stringendo in un abbraccio sempre più soffocante... anche la sua "svolta sexy" nel vestire e nell'atteggiarsi secondo me non la agevola affatto. Mi auguro che torni presto a recitare, ma davvero.
EliminaComunque, Lawrence a parte, di "Red Sparrow" non si leggono certo recensioni entusiaste. Mentre invece proprio "Lady Bird" sta conquistando i favori della critica: merito soprattutto di una piccola grande attrice, assolutamente lontanissima dai riflettori, ma con talento da vendere. Grande Saoirse! ;)