"Gatta Cenerentola" |
La Mostra del Cinema non è mai solo il Concorso principale, e quindi prima delle pagelle "ufficiali" sui film che si sono contesi il Leone d'oro diamo uno sguardo anche alle sezioni collaterali, purtroppo mai "frequentate" come meriterebbero dal sottoscritto per problemi logistici e di tempo (leggi orari accavallati e corse frenetiche da una sala all'altra). Va detto che, almeno per quello che sono riuscito a vedere, quest'anno a fronte di un Concorso con i fiocchi non è corrisposto un livello altrettanto alto nelle altre categorie. Tuttavia è bene segnalare qualche titolo degno di nota...
GATTA CENERENTOLA ★★★★☆
(di Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri, Dario Sansone, Italia - ORIZZONTI)
Una delle più belle sorprese del concorso Orizzonti: un "anime" in salsa napoletana, ispirato alla celeberrima favola di Basile, trasposto in un futuro non troppo lontano... un cartoon per adulti che ripropone la storia di Cenerentola attualizzandola al difficile microcosmo partenopeo: si parla di camorra, appalti, tangenti, malavita, ma anche di sogni e speranze e bellezza, quella assoluta di una città unica e complicata.
(di Takeshi Kitano, Giappone - FUORI CONCORSO)
Lo struggente canto del cigno di un Autore che chiude in bellezza una trilogia ormai oggetto di culto. Il vecchio yakuza Otomo torna in Giappone per porre fine una volta per tutte alla faida che dilania le due famiglie mafiose che si contendono il controllo del territorio. Sangue e violenza a fumi, eppure nel segno della proverbiale, malinconica poeticità che contraddistingue questo regista così amato da pubblico e critica. E lui non delude, regalandoci un'ennesima grande dimostrazione di stile.
(di Chris Smith, Usa - DOCUMENTARI)
Jim Carrey sbarca al Lido per promuovere un documentario su se stesso, anzi sul suo "alter ego" Tony Clifton, a sua volta "alias" del grande comico Andy Kaufman... il film racconta il dietro le quinte e la lavorazione del film Man on the Moon (di Milos Forman, 1999) in cui Carrey interpretava proprio Kaufman in una delle sue più convincenti prove d'attore. Un gioiellino divertente e nostalgico, perfetto nel mettere in risalto la genialità di questi due giganti dello spettacolo.
PIAZZA VITTORIO ★★★☆☆
(di Abel Ferrara, Usa - DOCUMENTARI)
Un instancabile Abel Ferrara (ormai buttatosi anima e corpo nel documentario) gira questo instant-movie sulla celeberrima piazza romana, ormai assurta a simbolo di integrazione e multietnicità. Ferrara gira il quartiere in lungo e in largo, intervistando immigrati e gente autoctona, turisti e lavoratori del posto, gente di destra e di sinistra (perfino i militanti di Casapound!) regalandoci uno sguardo disincantato sul tema dell'immigrazione. Non bello quanto il (quasi) omonimo film di Agostino Ferrente del 2006, ma comunque da vedere.
(di Ritesh Batra, Usa - FUORI CONCORSO)
Forse è vero che è stato invitato al Lido solo come "scusa" per premiare due "giganti" come Robert Redford e Jane Fonda, tuttavia questa pellicola dell'indiano Ritesh Batra è davvero carina: del resto quando hai due interpreti così... li lasci fare e via! Tratto dal romanzo omonimo di Kent Haruf, un onestissimo prodotto medio capace di funzionare benissimo al botteghino.
(di Anne Fontaine, Francia - ORIZZONTI)
Marvin Clement, vessato dai bulli a scuola e ripudiato dalla famiglia perchè "diverso" (omosessuale) fugge nella metropoli (Parigi) in cerca di normalità. Grazie a una professoressa lungimirante, che lo convincerà a dedicarsi alla recitazione, porterà sul palco con successo la storia della sua vita. Nulla di particolarmente nuovo, ma comunque un buon film contro l'intolleranza e l'ipocrisia, messo in scena senza fronzoli e con un bravissimo protagonista.
(di John Woo, Corea del Sud - FUORI CONCORSO)
Il film che segna il ritorno di John Woo al Lido è un action abbastanza prevedibile e scontato, anche se divertente, che nulla aggiunge alla carriera di questo grande regista ormai decisamente a corto di creatività. Manhunt racconta la storia di un avvocato cinese costretto, solo contro tutti, a doversi difendere da un complotto in cui è caduto ingenuamente. Botti, inseguimenti, sparatorie, un pizzico di erotismo, ma i tempi di Face/Off sono davvero lontanissimi.
Orizzonti l'ho frequentato un po' di più, inaspettatamente invece non ho mai messo piede in Sala Perla e alla Settimana della Critica... In ogni caso, bellissima sorpresa Gatta Cenerentola, lacrime per una trasposizione più libera del previsto, ma ugualmente magica, di Haruf.
RispondiEliminaDel resto, ho perso Marvin, a favore dell'irritante Caniba, il premio più ingiusto per me di questa edizione.
Io "Caniba" sono riuscito ad evitarlo dopo aver sentito i pareri in giro... :) e sono felice di avergli preferito "Gatta Cenerentola", davvero un gioiellino. "Marvin" non è male, l'ho apprezzato: se riesci recuperalo, del resto vedere tutto è impossibile!
EliminaOttima guida. Ora aspetto le tue opinioni sui film in gara.
RispondiEliminaNiente paura, arriveranno prestissimo! ;)
Elimina"Solo" carino le nostre anime di notte? E' tratto da un bellissimo libro
RispondiEliminaMe lo hanno detto in molti, quindi credo proprio che il libro sia bellissimo. Il film mi è piaciuto ma onestamente non mi ha sconvolto: si affida al 100% alle prove dei due grandissimi attori però non ci ho visto niente più che un buon prodotto medio... a questo punto spero che voi che avete letto il romanzo lo vediate e mi facciate sapere. Sono curioso.
EliminaAl momento mi intrigano solo i primi due ma sono ben altri i film di Venezia che aspetto con trepidazione: The Shape of Water e Mother! *__*
RispondiEliminaPer Mother! non dovrai aspettare molto: l'uscita è fissata al 28/9. Del Toro invece lo vedremo (credo) a febbraio, giusto in tempo per gli Oscar...
Elimina