regia: Jim Jarsmusch (Usa, 2016)
cast: Adam Driver, Golshifteh Farahani
sceneggiatura: Jim Jarmusch
fotografia: Frederick Elmes
scenografia: Mark Friedberg
montaggio: Affonso Goncalves
durata: 112 minuti
giudizio: ★★★★☆
trama: Paterson è nato e vive a Paterson, dove lavora come autista. Ogni giorno trasporta sull'autobus i suoi concittadini, osservando la città e traendo spunto per le sue poesie, che scrive nei ritagli di tempo. A "salvarlo" dall'amata routine, a casa, c'è la moglie Laura, dolce e vitale: insieme condividono le piccole gioie e i problemi quotidiani. Sempre, per quanto possibile, con il sorriso sulle labbra...
dico la mia: A Paterson, New Jersey, vive un uomo che si chiama Paterson e guida gli autobus che conducono a Paterson: esce di casa ogni giorno alle 6,30 (non prima di aver baciato la bellissima compagna), raggiunge a piedi l'autorimessa ed inizia la sua giornata di lavoro, approfittando di ogni momento libero per scrivere delle tenere poesie naif che annota sul suo taccuino segreto... Paterson è prima di tutto la storia di una routine, quella di un uomo semplice ma sereno che difende a denti stretti la propria tranquillità, il suo mondo, la sua pace interiore, la sua esistenza fatta di piccoli ma significativi rituali che non vengono scalfiti nemmeno dagli ovvi imprevisti della vita.
La poesia è per Paterson il mezzo per aprirsi al mondo: una porta verso la bellezza della semplicità, il grimaldello di un uomo timido e introverso che riversa sulla carta il suo amore per il quotidiano, "sfogando" nei propri versi la propria pudicissima gioia di vivere. Le poesie che Paterson scrive sono anche il suo ritmo vitale, lo stesso suo tempo è scandito dalle proprie abitudini esattamente come le forme dei suoi componimenti... la metrica delle sue poesie è come la metrica della sua vita: senza rime, senza fronzoli, con versi in apparenza minimali ma pieni di contenuti. Menzione speciale a Adam Driver per la sua interpretazione "contenuta", misurata eppure dolcissima, in piena empatia con lo spettatore.
Sono felicissima che ti sia piaciuto ^_^. Vedo che abbiamo scritto cose molto simili. Una storia che ti riconcilia con il modo, semplice e non banale. Mi mise addosso una meravigliosa serenità. Jarmush è davvero un maestro in questo senso, come ben dici. Mi permetto di segnalarti la recensione che avevo scritto con Simona a suo tempo http://www.overthere.it/paterson-jim-jarmusch-recensione/
RispondiEliminaCiao Silvia! Grazie mille, ho letto la vostra bellissima recensione, che condivido in pieno, e ho lasciato una piccola "traccia"... :)
EliminaCiao Sauro grazie di cuore, visto e risposto 😊!
EliminaSe mi posso permettere di aggiungere una cosa: sono contenta che anche tu abbia apprezzato la giovane protagonista femminile.
Come hai ben detto è il perfetto contraltare di Paterson/Adam Driver.
Una bella storia d'amore senza fronzoli 😊!
Delicato e tenerissimo, uno dei film più sottovalutati dell'anno!
RispondiEliminaPurtroppo sì, parecchio sottovalutato. Per il discorso che facevo sopra: molti scambiano il minimalismo con l'inconsistenza...
EliminaAdam Driver non mi è mai piaciuto molto come attore ma devo ammettere che qui se la cava egregiamente. Certo Jarmush è un signor regista!
RispondiEliminaDirei proprio di sì! :)
EliminaAmazing post
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