Sarà l'anno del musical, e su questo non ci sono mai stati dubbi in proposito: Hollywood celebra se stessa rispolverando un genere antico, classico, spettacolare, che ogni tanto rispunta fuori dai capannoni dorati degli Studios... La La Land è un buon prodotto d'intrattenimento costruito apposta per fare incetta di statuette: è sicuramente il miglior film tra quelli in gara, ma altrettanto sicuramente non è il miglior film dell'anno. L'Academy, si sa, respinge con chirurgica precisione tutto quello che non rientra nei suoi canoni, e per questo non è il caso di fare drammi se tra i candidati mancano all'appello nomi in apparenza imprescindibili come quelli di Pablo Larraìn, Martin Scorsese, Xavier Dolan, Paul Verhoeven, Clint Eastwood (e, in campo attoriale, quelli di Amy Adams, Tom Hanks, Michael Keaton... per non parlare poi di quelli che, anche se ci sono, dovrebbero stravincere e invece non vinceranno, come Natalie Portman e Viggo Mortensen).
Per noi italiani però l'Oscar significa soprattutto documentario: il bellissimo Fuocoammare di Gianfranco Rosi è in corsa per la statuetta e ci piacerebbe tanto che il lungo percorso iniziato lo scorso anno con la vittoria a Berlino e poi proseguito in tutto il mondo avesse il suo lieto fine. Ce lo auguriamo.
Qui di seguito comunque, come ogni anno, ci sono i miei commenti e i miei pronostici sulla lunga notte del 26 febbraio: se qualcuno di voi ha voglia/piacere/desiderio di commentare ed esprimere la sua opinione... si faccia avanti: cosa c'è di più cinefilo che discutere sugli Oscar??? L'appuntamento è per domenica prossima!
MIGLIOR FILM
Che cosa dovremmo aspettarci dopo che La La Land ha vinto i Golden Globes, i BAFTA, i SAG, i Critics' Choice Awards, il premio del pubblico a Toronto e almeno un'altra ventina di premi collaterali? Per il film di Damien Chazelle l'unica incertezza sarà se vincere o stravincere: tutto dipenderà da quante delle 14 nomination complessive (già questo è un record) si trasformeranno in Oscar. Non sarà matematicamente possibile vincerle tutte perchè due candidature (quelle per la miglior canzone originale) sono nella stessa categoria, ma il primato assoluto detenuto ex-aequo da Titanic, Ben Hur e Il Ritorno del Re (undici) potrebbe davvero vacillare...
In ogni caso, per gli altri otto candidati l'unica soddisfazione rimarrà la nomination: per alcuni (come Manchester By The Sea e Moonlight) ci sarà la possibilità di ricevere qualche soddisfazione dai premi attoriali, per altri ancora (Arrival e Hacksaw Ridge) magari qualche premio nelle categorie tecniche, per qualcuno è già un successo esserci (Barriere, con Denzel Washington alla regìa) ma di sicuro nessuno di loro ha realistiche possibilità di inserirsi nella lotta per l'Oscar più importante, che quest'anno sarà rigorosamente a tempo di musica!
VINCERA' : LA LA LAND
IL MIO PREFERITO: LA LA LAND
MIGLIOR REGIA
Idem come sopra: ormai i bookmakers non accettano nemmeno più scommesse sulla vittoria di Damien Chazelle, quotato praticamente alla pari. Del resto La La Land è un film che deve molto al suo direttore d'orchestra: Chazelle è stato bravissimo ad assemblare tutte le componenti (canzoni, coreografie, script, e ovviamente gli attori) per realizzare un prodotto moderno e nostalgico al tempo stesso, che omaggia i grandi musical del passato ma adatta bene la storia al nostro presente.
Nessuna speranza dunque per Barry Jenkins (Moonlight) e Kenneth Konergan (Manchester By The Sea), nè tantomeno (e menomale!) per l'esaltato Mel Gibson di Hacksaw Ridge. Rimane Denis Villeneuve, sempre su livelli altissimi con il raffinato Arrival... ma per lui non sembra essere ancora arrivato il momento.
VINCERA' : DAMIEN CHAZELLE (LA LA LAND)
IL MIO PREFERITO: DAMIEN CHAZELLE (LA LA LAND)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Sono passati quasi dieci anni dall'unica altra nomination ricevuta per L'assassinio di Jesse James, e stavolta per Casey Affleck, fratellino minore del più famoso Ben, potrebbero davvero schiudersi le porte verso l'Oscar. La sua performance in Manchester By The Sea (premiata anche con il Golden Globe) ha convinto tutti, e l'unico ostacolo (ma non di poco conto) potrebbe essere l'effetto-pioggia in caso del probabilissimo trionfo di La La Land. Ergo: se i giurati dovessero dirottare tutte le loro preferenze sul musical di Damien Chazelle, allora a vincere sarebbe di sicuro Ryan Gosling... ma sinceramente ne dubito: per quanto bravo e fascinoso non ritengo la prova di Gosling all'altezza di quella di Affleck, così come generosissima mi pare la nomination per Andrew Garfield in Hacksaw Ridge. Molto più "pericoloso" (e meritevole) appare invece Denzel Washington, in corsa per la terza statuetta e degno avversario (tra l'altro con un film diretto da lui stesso, Barriere, si vede che a Hollywood non lo prendono ancora troppo in considerazione come regista). Dispiace, e parecchio, ritenere fuori dai giochi il grandissimo Viggo Mortensen: la sua interpretazione in Captain Fantastic è semplicemente strepitosa, peccato che i parrucconi dell'Academy lo considerino alla stregua di un alieno...
VINCERA' : CASEY AFFLECK (MANCHESTER BY THE SEA)
IL MIO PREFERITO: VIGGO MORTENSEN (CAPTAIN FANTASTIC)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Ed eccoci alle dolenti note (ma solo per il sottoscritto!) : lotta a due, fino all'ultimo voto, tra Emma Stone e Natalie Portman. Finora in tutti gli "scontri diretti" ha prevalso la Stone (a Venezia, ai Golden Globes, ai BAFTA, ai SAG) e logica vuole che, complice la prevedibile serata trionfale di La La Land, anche agli Oscar andrà allo stesso modo... niente di scandaloso, ci mancherebbe, però a mio personalissimo parere la Natalie Portman vista in Jackie è semplicemente strepitosa, e la sua è la più bella interpretazione femminile dell'anno nel film di gran lunga più bello dell'anno. Siamo in pochi a pensarla così e quindi mi adeguo, però l'eventuale sconfitta di Natalie mi lascerà davvero l'amaro in bocca. Pazienza. Cinquina comunque di altissimo livello, con la ventesima (!) nomination per Meryl Streep e quella, strameritata, per la splendida Isabelle Huppert in Elle. Chiude, a sorpresa, la candidatura di Ruth Negga per il biografico Loving.
VINCERA' : EMMA STONE (LA LA LAND)
LA MIA PREFERITA : NATALIE PORTMAN (JACKIE)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Tra i non protagonisti vige come al solito grande incertezza, in una delle categorie più difficili da decifrare (dove l'Academy può candidare indifferentemente attori che stanno sullo schermo più del protagonista stesso oppure altri che compaiono solo per pochi minuti). Gli scommettitori danno in leggero vantaggio lo sconosciuto (finora) Mahershala Ali, interprete di Moonlight, anche se noi gli preferiremmo decisamente il bravissimo e sempre sottovalutato Michael Shannon, che in Animali Notturni di Tom Ford ci regala un'altra ottima performance. Meritata candidatura anche per l'eterno Jeff Bridges (per il suo ruolo nel western moderno Hell or High Water, già un piccolo cult), mentre poche chances invece per Lucas Hedges (Manchester By The Sea) e il redivivo Dev Patel (ve lo ricordate? era il ragazzino di The Millionaire)
VINCERA' : MAHERSHALA ALI (MOONLIGHT)
IL MIO PREFERITO : MICHAEL SHANNON (ANIMALI NOTTURNI)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Viola Davis è alla sua terza candidatura (stavolta per Barriere, di Denzel Washington) e questa volta potrebbe essere quella buona. La "infastidiranno" altre quattro attrici di grande talento: Nicole Kidman (candidata per il ruffianissimo ma riuscito Lion), Naomie Harris (Moonlight), l'altra attrice di colore Octavia Spencer (già vincitrice nel 2012 per The Help, e quest'anno in corsa con Il diritto di contare) e la mia preferita, la sempre brava Michelle Williams (seppur in un ruolo molto piccolo in Manchester By The Sea).
VINCERA' : VIOLA DAVIS (BARRIERE)
LA MIA PREFERITA : MICHELLE WILLIAMS (MANCHESTER BY THE SEA)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
E' la categoria dove, tradizionalmente, i giurati dell'Academy si sbilanciano un po' di più e premiano (spesso per "contentino") i film più originali o più penalizzati nelle altre categorie: ragion per cui, Manchester By The Sea può coltivare legittimamente qualche piccolo sogno di gloria... ma io credo che alla fine La La Land finirà per vincere anche questo premio. In fin dei conti la sceneggiatura è uno dei maggiori punti di forza del film di Damien Chazelle, molto più che delle coreografie e delle canzoni (se infatti la pellicola emoziona e coinvolge dall'inizio alla fine, con una trama non banale e un epilogo per nulla scontato, il merito è proprio dello script). Belle anche le candidature per Hell or High Water, 20th Century Women e, soprattutto, per Yorgos Lanthimos e il suo splendido The Lobster (uscito solo quest'anno negli Stati Uniti, ma il mio personale "colpo di fulmine" della stagione passata).
VINCERA' : LA LA LAND
IL MIO PREFERITO : THE LOBSTER
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
E' l'unica categoria dove La La Land non è in gara... e dunque tutti gli altri candidati tirano un sospiro di sollievo! La sceneggiatura di Moonlight dovrebbe essere in vantaggio, ma attenzione anche a Barriere e a Lion (quest'ultimo molto amato dall'Academy). In molti, soprattutto in Europa, hanno apprezzato anche lo script di Arrival (che a me non ha fatto impazzire, soprattutto nella prima metà del film) ma è risaputo che la fantascienza è un genere mai preso troppo in considerazione in sede di Oscar. Vedremo.
VINCERA' : MOONLIGHT
IL MIO PREFERITO : MOONLIGHT
MIGLIOR FILM STRANIERO
Grande incertezza in una categoria che appena fino a qualche settimana fa pareva avere un vincitore già scritto: tutti i pronostici davano infatti per favorito il tedesco Vi presento Toni Erdmann, trionfatore agli European Film Awards e molto apprezzato ai vari Festival, Cannes in primis. Poi però ci si è messo di mezzo nientemeno che... Donald Trump! Infatti, in seguito all'ormai famoso decreto contro l'ingresso negli Usa di alcuni cittadini musulmani provenienti da paesi "potenzialmente pericolosi" (nel frattempo già abortito, ma poco importa) l'iraniano Ashgar Farhadi si è rifiutato di volare a Los Angeles per partecipare alla cerimonia degli Oscar, ritenendo pesantemente offensivo l'editto del neo presidente e diventando un po' il portavoce della protesta in tutto il mondo. Questo potrebbe portare i giurati dell'Academy (in genere di tendenze molto liberal) a dirottare i loro voti verso il celebre regista iraniano (già vincitore nel 2011 con Una separazione) proprio come segno di protesta e dissenso verso Trump. Discorsi che c'entrano poco con il cinema, ma è risaputo che gli Oscar, da sempre, sono un enorme palcoscenico anche per la politica...
LE ALTRE CANDIDATURE
Le uniche speranze italiane, come detto in apertura, sono tutte concentrate su Fuocoammare di Gianfranco Rosi, il bel documentario già vincitore a Berlino e reduce da un buon successo nelle sale americane. Del film abbiamo già parlato diffusamente in passato e non sto ripetermi: personalmente penserò solo a fare il tifo per una vittoria che appare comunque difficile...
Per il resto, pare fin troppo scontato aspettarsi un'incetta di premi da parte di La La Land nelle categorie tecniche (fotografia, scenografia, montaggio, canzoni, colonna sonora, costumi) mentre invece appare interessante il duello tra Oceania e Zootropolis (quasi un derby in casa Disney) nei cartoni animati.
In ogni caso... appuntamento a lunedì per commentare i risultati!
Secondo me, per il Miglior Protagonista vincerà Denzel (tifo Affleck, ma recenti polemiche sulla sua condotta gli remeranno contro).
RispondiEliminaDirei che per il resto ci siamo. Purtroppo, dopo recuperi e recuperoni, non potrò neanche assistere alla premiazione in diretta dal mio divano. Il giorno dopo, esame alle nove. :)
Dev Patel faceva il Milionario, però.
EliminaE ai Bafta ha vinto lui. Secondo me, se la gioca con Ali (che non mi ha fatto impazzire). :)
Tipo? Non sono al corrente di queste polemiche... ma seguo poco il gossip. Comunque se vince Denzellone tanto meglio: tra l'altro il suo film mi è anche piaciuto di più! ;)
Eliminap.s. hai ragione: era The Millionaire! Purtroppo devo rendermi conto che non ho più vent'anni e non posso fidarmi troppo della mia memoria. Grazie, correggo subito!
EliminaFigurati!
EliminaEh, in realtà, più che gossip, sono accuse pesantine di molestie sessuali. Pare che siano cadute, tutte, ma le femministe - beate loro che sanno tutto di tutti - battagliano soprattutto sui social. E l'Academy, secondo me, bada anche agli hashtag! Alla fine, se vince Denzel mi fa comunque piacere. Anche se la Davis, in un paio di scene, se lo mangia. Grande attrice, gran personaggio. :)
best film? dovrebbe vincere LA LA LAND... ma potrebbe scapparci la sorpresona (come l'anno scorso: chi aspettava SPOTLIGHT?)
RispondiEliminaARRIVAL (dove gli alieni sono buoni e una donna dimostra più intuito di tutti i generali messi insieme) sarebbe uno sberleffo a Trump e alla sua xenofobia!
No, non ci sarà nessuna sorpresa. L'unica incognita sarà se "La La Land" riuscirà a superare le 11 statuette diventando il film più premiato della storia... impresa difficile ma non impossibile.
EliminaCome sai non faccio pronostici perchè tanto non ci prendo mai, però mi piacerebbe tanto se vincesse la Portman, in Jackie è fantastica!
RispondiEliminaBuona giornata.
Mauro
A chi lo dici, Mauro... ma purtroppo non accadrà :(
EliminaBuona giornata anche a te!
Ho visto solo La La Land, Arrival e Manchester By the Sea, e per me La La Land merita, anche se Arrival è notevole. Più che una celebrazione di Hollywood, servirebbe come messaggio di positività e bellezza (anche se il messaggio che porta Arrival è più 'saggio') che manca in questo brutto mondo...
RispondiEliminaIl musical è un genere hollywoodiano per eccellenza, e poi ci sono Los Angeles, gli Studios, le citazioni... per questo dico che è una celebrazione dello star-system piuttosto che dell'ottimismo. Cosa che comunque non fa mai male :)
EliminaLa La Land vincerà ma non stravincerà; Gosling temo tornerà a casa a mani vuote , più facile vinca la Stone; per il film e la regia ho il cuore diviso in due, La La Land e Chazelle vinceranno è bene così ma se ci fosse la sorpresa Villeneuve -Arrival sarei ugualmente contenta
RispondiEliminaNemmeno io penso che "La La Land" batterà il record di statuette, però il suo trionfo è indiscutibile. Insomma, mi sbilancio: non vedo davvero chi possa contrastarlo...
EliminaIo di solito mi lancio in ipotesi più ''politiche'', quest anno voglio andare con pronostici di cuore: vorrei che Arrival portasse a casa anche le statuette degli altri, pur avendo amato La La Land per me Villeneuve ha tirato fuori uno dei film del decennio e vorrei ne venisse gratificato. Attore sono in crisi tra Garfield e Affleck, mentre sull'attrice vado sicura e dico che ho amato la Portman. Voto anche per la Williams come non protagonista (Manchester by the sea mi ha uccisa, non so se si fosse capito..). I tecnici nudi e crudi li vorrei tutti per Arrival, e i costumi a Jackie. Mi sa che i miei premi preferiti li ho messi tutti!
RispondiEliminaCara Mari, ho paura che nessuno dei tuoi desideri si realizzerà... anch'io ho apprezzato "Arrival" (sebbene non quanto te) ma è risaputo che la fantascienza è da sempre ostica all'Academy... no, non penso che il film di Villeneuve possa impensierire "La La Land", così come purtroppo la Portman perderà a favore di Emma Stone. Mi pare tutto già scritto ma sarei felicissimo di essere smentito!
EliminaTutto molto prevedibile quest'anno. Però mi voglio giocare una sorpresa: Denzel Washington miglior attore a spese di Affleck! Che ne dici?
RispondiEliminaE' possibile... è un'ipotesi che negli ultimi giorni sta prendendo campo. Sarebbe il terzo Oscar per Washington, che raggiungerebbe così Jack Nicholson: un'accoppiata-monstre!
EliminaCarissimo Sauro…ci ho incredibilmente preso!
RispondiEliminaDevo dire che molti dei miei pronostici erano più che altro "wishful thinking" che reali convinzioni. Ma per me puntare su "Moonlight" non è stato poi così azzardato: è un filmetto piccolo, con una storia di diversità così importante per questa edizione, ben scritto e ben interpretato. Personalmente ho creduto in questa pellicola dal momento in cui ha avuto il supporto della piccola casa di produzione A24.
Beninteso, "La La Land" è tutt'altro che un brutto film, e non ci sarebbe stato da scandalizzarsi per una sua vittoria. Però tematicamente mi è sembrato meno rilevante, nonostante la tecnica impressionante con cui si è destreggiato Chazelle. Chazelle ha infatti meritatamente portato a casa il premio per la regia, non si discute. Faccio sempre un po' fatica però a farmi piacere fino in fondo i suoi film, in quanto li trovo un'esibizione di tecnicismi un po' fine a loro stessi (Whiplash si basa interamente su questo presupposto, in fondo). Insomma, gaffe della busta a parte, probabilmente nessuno dei due film riscriverà la storia del cinema, ma anche Hollywood ha per una volta dato più spazio al contenuto che al contenitore.
Concorde anche sulla scelta di Casey Affleck, mentre sono invece piuttosto dispiaciuto per la Portman, davvero impressionante in Jackie. Anche qui, però, la vittoria della Stone era anticipata e nulla di scandaloso.
Attori non protagonisti coerenti e "politically correct" ma meritati.
Nella sceneggiatura originale, avendo amato alla follia "The Lobster" avevo azzardato una vittoria di Lanthimos, ben consapevole però dell'impossibilità dell'impresa: un film troppo poco hollywoodiano. Viene così dato il premio anche a Lonergan.
Film d'animazione scontatissimo ma che mi ero rifiutato di pronosticare in favore di "My Life as a Zucchini", secondo me davvero bellissimo, ma che aveva realisticamente zero chances.
Il film straniero invece mi ha sorpreso, ma non troppo. Ovvero, nella mia personalissima opinione, "Toni Erdman" era davvero ampiamente superiore in quella categoria, ma il "travel ban" del neoeletto presidente ha sconvolto i piani e ha consegnato un premio molto politico a Asghar Farhadi (regista comunque di pregio assoluto).
Nel documentario, devo dire che ci ho sperato. "Fuocoammare" è un film rilevante tematicamente ma soprattutto stilisticamente. Non so, potrei sbagliarmi, ma ho letto "OJ Simpson" come una storia più limitatamente americana e meno universale, una scelta un po' più "provinciale" se vogliamo.
Tra i corti avevo visto molto poco quest'anno, quindi non ne ho preso manco uno (anche qui il corto animato Pixar secondo me non il migliore tra i nominati ma scontatissimo).
Stupito ma non troppo anche per la categoria decisamente a me più vicina, la fotografia. Quando manca Lubezki (comunque meritevole in "Knight of Cups"), la partita è più aperta e l'hanno spuntata i piani sequenza di Sandgren mentre io avrei puntato sulla qualità visiva di Prieto in "Silence", anche per premiare un film snobbatissimo.
Montaggio e montaggio sonoro a "Hacksaw Ridge" puramente per il ritmo di un film altrimenti veramente poco rilevante. Scenografia pronosticata correttamente, mentre i costumi vanno ad un film che non ho visto e che quindi non posso giudicare. Visual FX secondo me notevolissimi e meritatissimi in "Jungle Book", mentre pure il pessimo "Suicide Squad" si porta a casa una statuetta per il make-up degli italiani e Bertolazzi e Gregorini, per i quali sono molto contento.
Ovviamente musiche per "La La Land", non credo nessuno potesse pronosticare diversamente.
Un caro saluto,
Daniele
Caro Daniele, non sono scandalizzato ma sorpreso sì... mai avrei scommesso un euro sulla vittoria di "Moonlight": è stata un'edizione molto politicizzata dove ai reali meriti dei film ha prevalso l'emotività del momento. "Moonlight" ha avuto la fortuna di uscire al cinema nell'anno giusto e nel momento giusto (quello delle polemiche sullo "white power" e contro Trump) e ha sfruttato il clima. E' successo spesso e agli Oscar e succederà ancora, niente di nuovo. Gli Oscar sono da sempre un termometro della società.
EliminaIo lo considero un film onesto ma molto convenzionale, che si dimentica in fretta. Non che "La La Land" sia poi 'sto gran capolavoro, intendiamoci, ma secondo me era superiore in tutto: il musical è il genere hollywoodiano per eccellenza e "La La Land" era stato costruito apposta (appunto...) per vincere. Ma i grandi assenti in questa edizione erano altri: non c'erano "Jackie", "Silence", "Elle", "Sully", "Aminali notturni", l'ultimo di Dolan: altro che "Moonlight"! Per questo ho vissuto la premiazione e i risultati con un certo distacco.
Riguardo gli altri premi, sono stati distribuiti come al solito un po' "a pioggia" e in modo ecumenico per non scontentare nessuno: sugli attori sono d'accordo per 3/4 (ma Natalie meritava!) mentre le categorie tecniche mi paiono azzeccate (Mel Gibson mi ripugna come persona ma i due oscar per montaggio e suono ci stanno eccome). Sulla sceneggiatura penso che per "The Lobster" era già un miracolo esserci, inutile pretendere di più. Sull'animazione invece, non essendo amante del genere, non mi pronuncio.
Grazie mille per il solito esaurientissimo commmento! :)
Grazie a te per la piattaforma di confronto sempre interessante!
EliminaPenso che siamo d'accordo sul fatto che i due contendenti di quest'anno non fossero pellicole rivoluzionarie: personalmente mi è piaciuto leggermente di più Moonlight, peró concordo al 100% sui titoli che sono mancati e che fossero nettamente superiori: Larrain, Verhoeven, Scorsese (Dolan mi è piaciuto ma meno degli altri, Eastwood ancora mi manca purtroppo).
Sul fatto che si sia trattata di un'edizione molto politicizzata, assolutamente. Hai detto bene: non è la prima volta e non sarà l'ultima. Questa notte mi è venuto in mente un commento di un mio ex insegnante a riguardo: ci disse di avere il coraggio di fare film politici, perchè non c'è nulla di male e l'arte è da sempre anche politica. Non sempre sono d'accordo, però a volte forse è necessario.
Ancora saluti!
D