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Christopher Waltz, Charlotte Rampling, Michael Caine, Paolo Sorrentino, tutti premiati agli EFA 2015 |
Si chiamano
EFA (acronimo di
European Film Awards), non sono troppo conosciuti alla "massa", e loro non fanno troppo per farsi conoscere... sono gli "Oscar europei", certo molto più sobri e radical-chic rispetto agli "omologhi" americani, ma comunque importanti per tastare il polso della cinematografia continentale. Che, per chi ancora avesse dubbi, confermano
Paolo Sorrentino come il regista italiano più "internazionale", il più capace nel realizzare film in grado di essere apprezzati anche oltre oltre frontiera.
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Charlotte Rampling, miglior attrice per "45 anni" |
Per la giuria degli
EFA,
Youth è il miglior film dell'anno. E per
Sorrentino è il secondo trionfo nelle ultime tre edizioni, dopo quello del 2013 con
La Grande Bellezza. All'epoca la vittoria fu il viatico verso l'Oscar più importante, quest'anno la cosa è ovviamente più difficile
(Youth è stato girato in inglese e non potrà competere nella categoria dei film stranieri, ma dovrà scontrarsi con i colossi hollywoodiani) tuttavia non possiamo che essere soddisfatti per questo ennesimo riconoscimento al cineasta napoletano, incredibilmente più amato all'estero che in Patria... e questo è un dato che dovrebbe far riflettere la critica nostrana, con lui mai troppo tenera (chi non ricorda le stroncature ricevute da
Youth dopo il passaggio all'ultimo festival di Cannes?)
Youth si aggiudica tre premi "pesanti" (
miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista, andato all'inossidabile
Michael Caine), superando fior di concorrenti: dal greco
The Lobster (che il sottoscritto ha amato alla follia), al francese
Mustang, al sorprendente
Rams (pellicola islandese che ha saputo incantare gli spettatori per la sua poetica visione di un mondo ai confini del mondo). Insomma: è una vittoria autentica, che va ad aggiungersi alle due nominations di un altro grande film italiano,
Mia Madre di
Nanni Moretti, a conferma della vitalità del nostro cinema, e a dispetto delle onnipresenti "cassandre" che ne certificano la morte un giorno sì e l'altro pure...
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Il greco Yorgos Lanthimos, miglior sceneggiatura per "The Lobster" |
Tra gli altri premi, sacrosanto quello per la miglior attrice andato alla splendida
Charlotte Rampling per la sua interpretazione in
45 anni (superando
Rachel Weisz e la nostra
Margherita Buy), altrettanto quello per la sceneggiatura, andato a
The Lobster. La
Rampling e
Caine hanno vinto pure i rispettivi premi alla carriera. Surreale, invece, il premio per la miglior commedia europea, vinto dallo svedese
Roy Andersson con
Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, già Leone d'oro a Venezia l'anno scorso... non tanto per la qualità del film (che non si discute) quanto per il fatto che venga considerato una commedia! Bello, infine, il premio del pubblico, andato allo spagnolo
La Isla Minima.
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Molto curioso di vedere "Goodnight Mommy", premiato per la fotografia!
RispondiEliminaDaniele
Chissà se arriverà mai... speriamo!
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