Siamo davvero ai botti di Capodanno: appena dopo il brindisi, ecco infatti arrivare al cinema l'uragano-Zalone, l'attore comico pugliese che ha stracciato ogni record d'incasso in Italia (il suo precedente lavoro, Sole a catinelle, è tuttora il film più visto nella storia del cinema italiano). Quo Vado si prepara ad occupare "militarmente" le nostre sale (si parla di 1.200 schermi nel primo weekend di programmazione) lasciando le briciole alla concorrenza: un piccolo film francese e un melodramma nipponico ben poco potranno contro una tale potenza di fuoco...
QUO VADO?
(di Gennaro Nunziante, Italia 2016)
Non ho mai avuto pregiudizi sulla comicità di Zalone e, per quanto mi siano ancora ignote le ragioni del suo incredibile successo (lo dico seriamente: Zalone viene dalla tv e dal cabaret, un mondo che non mi appartiene), devo dire che i suoi film sanno come arrivare al pubblico: divertenti, caustici ma mai volgari, perfino con risvolti verso l'attualità. Come in questo film: Quo Vado parla di precarietà, raccomandazioni, della tendenza tipicamente italiana nello sfuggire alle proprie responsabilità... Nel panorama. spesso misero, della commedia all'italiana si è visto ben di peggio.
aspettativa: ★★★☆☆
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IL PICCOLO PRINCIPE
(di Mark Osborne, Francia 2016)
La versione cinematografica di un classico immortale della letteratura d'infanzia, qui riadattato in un'elegante e raffinata produzione francese che strizza l'occhio a grandi e piccini. Esce nello stesso giorno di Zalone, e forse potrebbe essere l'unica pellicola capace di ritagliarsi un suo spazio.
aspettativa: ★★★☆☆
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LITTLE SISTER
(di Hirokazu Kore-Eda, Giappone 2015)
Tre sorelle, in occasione del funerale del padre (che le ha abbandonate in tenera età), fanno la conoscenza della sorellastra adolescente, che accetterà di buon grado di andare a vivere con loro. Viaggio nel cuore dei sentimenti e della sensibilità femminile in un'opera delicata e lieve, tipicamente giapponese.
aspettativa: ★★★☆☆
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Credo che non ti stupirà sapere che sono interessata di più agli ultimi due. Già volevo vedere Il piccolo Principe che mi ha abbagliata fin dal delizioso trailer, non avevo idea, invece, dell'esistenza Little Sister e ti ringrazio di avermelo fatto conoscere. Ho una passione per il cinema orientale, lo sai. A Natale mi sono fatta regalare il dvd de "La tomba delle lucciole". Sono masochista, lo so XD.
RispondiEliminaSpero di farmi un giretto al cinema questo weekend.
Infatti non mi stupisce ;)
EliminaMi ricordavo della tua predilezione verso il cinema orientale... non sei masochista, solo appassionata! :) Il problema è che certi film come "Little Sister" sono davvero difficili da reperire "legalmente", complice una distribuzione sciagurata.
Ti auguro comunque un 2016 ricco di visioni e di sogni... e qui sopra sei sempre ben accetta!
1200 sale che proiettano Zalone danno l'idea della dimensione di questo paese, del livello culturale, della dignità, di mille altre belle cose...
RispondiEliminaNon esageriamo... fermo restando che potrei tranquillamente essere d'accordo con te sul livello culturale di questo paese (e lo sono!) non penso che Zalone sia il "demonio": come ripeto, non so spiegarmi - per mia lacuna - l'incredibile successo di questo personaggio, dico solo che al cinema si vede anche di peggio (eccome!) e non me la sento di additarlo come esempio della stupidità italiota, tutto qui.
EliminaAnch'io non amo particolarmente Zalone, ma almeno siamo un passo avanti rispetto al cinepanettone...
RispondiEliminaSì. Quantomeno questo è un film "vero", con una sceneggiatura, una trama, un minimo di espressione artistica. E soprattutto i film di Zalone fanno ridere, e parecchio: se non altro raggiungono l'obiettivo...
EliminaIl piccolo principe l'ho visto oggi, in lingua.
RispondiEliminaDa spettatore scettico davanti a Inside Out, questo - al contrario - l'ho trovato adulto, ben fatto e profondamente emozionante. Un modo per iniziare bene il 2016. E buon anno a te ;)
Non ho mai amato molto l'animazione, ma è un fatto personale... per questo non ne parlo quasi mai. Lascio ad altri, se vorranno, lo spunto per un commento.
EliminaIo invece approfitto per ricambiarti gli auguri, con grande piacere. Buon anno!
Buon anno! Aspetto impaziente (!) le classifiche del meglio e del peggio del 2015..
RispondiEliminaBuon anno, Alessia! Mi dispiace deluderti ma non compilo mai le classifiche annuali... o meglio, lo farò ma alla fine dell' "anno cinematografico", vale a dire a giugno. Trovo infatti che abbia poco senso compilare queste playlist in base all'anno solare, proprio quando la stagione è nel periodo-clou (mentre scrivo queste righe il film di Zalone ha incassato 14 milioni di euro in due giorni). In Italia la stagione va da estate a estate, anche se siamo rimasti solo noi ad attuare questo tipo di rilevazione... vabbè.
EliminaComunque, in via strettamente "ufficiosa" :) posso dirti che tra i miei film del 2015 ci sarebbero sicuramente:
- American Sniper
- The Lobster
- Blackhat
- Foxcatcher
- Sicario
- Mad Max: Fury Road
- Dio esiste e vive a Bruxelles...