ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA

Il secondo ponte dell'anno, dopo quello pasquale, non porta granchè nelle sale cinematografiche (forse perchè in Italia, si sa, in questi casi si preferisce la gita fuori porta... o forse perchè la presenza di The Avengers spaventa ancora un po' tutti i distributori). Fattosta che di titoli interessanti ce ne sono ben pochi, eccetto il ritorno dello spagnolo Alex De La Iglesia, alle prese come al solito con una pellicola "esagerata" e assurdamente trash come (quasi) tutte le sue. Diffidate di tutto il resto, dai cupi action più o meno paranoici (Child 44, Run All Night) all'elegante melensaggine britannica (Ritorno al Marigold Hotel)...

CHILD 44
(di Daniel Espinosa, Usa 2014)
A Rostov, nella Russia stalinista, un killer psicopatico rapisce, uccide e violenta bambini. Il regime sovietico, per ovvi motivi, ha tutto l'interesse a sottacere la vicenda, che potrebbe inficiare il "mito" della sicurezza e dell'ordine costituito dei paesi comunisti. Ma uno zelante poliziotto dai solidi princìpi morali è deciso a catturare il "mostro" contro tutto e contro tutti. Tratto da un bestseller mondiale, un thriller cupo e paranoico sul tempo della guerra fredda, prodotto da Ridley Scott e diretto dallo svedese (di origine ispanica) Daniel Espinosa. Cast di lusso: Tom Hardy, Noomi Rapace, Gary Oldman.
                                         livello di aspettativa:★★★☆☆
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RITORNO AL MARIGOLD HOTEL
(di John Madden, Usa 2015)
E' il sequel del fortunato film del 2012: Sonny e Muriel, indiani, proprietari del celebre Marigold Hotel, volano in America per aprire un secondo albergo, nella speranza di trovare finanziatori... rientrati in patria in attesa di risposte, un turpe ispettore in incognito piomberà su di loro per valutare la loro gestione alberghiera. Li aiuteranno un gruppo di anziani vegliardi, decisi a tutto. Un colorato, gioioso, malinconico affresco sulla terza età, interpretato da attori sopraffini (Judi Dench, Maggie Smith, Bill Nighy). Dirige ancora John Madden.
livello di aspettativa:★★★☆☆
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RUN ALL NIGHT, UNA NOTTE PER SOPRAVVIVERE
(di Jaume Collet-Serra, Usa 2015)
Un padre assassino e alcolizzato, un figlio perbene che non vuole saperne di lui. Ma ovviamente i nodi verranno al pettine in questo robusto (e un po' scontato) noir "generazionale" con pretese di riflessioni etiche-morali (speriamo non moraliste). Liam Neeson ormai è specializzato in ruoli da action-killer che, francamente, a me sembrano imbarazzanti per un attore della sua età... anche se qui è ben accompagnato da colleghi celebri come Ed Harris e Vincent D'Onofrio. Del resto, tutti hanno bisogno di un blockbuster per campare. O no?
livello di aspettativa:★★☆☆☆
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LE STREGHE SON TORNATE
(di Alex De La Iglesia, Spagna 2013)
Dopo due anni arriva finalmente nelle nostre sale l'ultimo film dello spagnolo Alex De La Iglesia, che tiene fede al suo stile grottesco, esagerato, estremo, che tritura vari generi (azione, horror, commedia) in un calderone che, al solito, manderà in visibilio i fan e farà scuotere la testa a tutti gli altri: due uomini disperati rapinano un negozio di compro-oro e cercano di darsela a gambe levate, portandosi dietro la solita scia di sangue e un gruppo di streghe assatanate decise a mettere le mani sul malloppo. Chi corre al cinema sa cosa lo attende.
livello di aspettativa:★★★☆☆
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I 7 NANI
(di Boris Aljinovic, Germania 2015)
Curioso cartone animato tedesco che racconta, in modo riveduto e corretto (a modo suo) la storia di Biancaneve, "contaminandola" con elementi esterni di altre favole famose. Per chi ama i cartoon e vuole assistere a qualcosa di diverso dalle solite mega produzioni americane...
livello di aspettativa:★★★☆☆
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BASTA POCO
(di Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti, Italia 2015)
Come si evince fin dal titolo, una commediola tutta italiana girata con scarsità di mezzi e con molto, molto cuore. Per i non toscani, Andrea Muzzi è un comico mio corregionale (discretamente famoso in zona) dall'ironia surreale e un po' naif, riversata in innumerevoli programmi satirici televisivi a livello locale, che prova il grande salto dietro la mdp. Personalmente lo trovo insopportabile, ma il giudizio è, per forza di cose, personalissimo...
livello di aspettativa:★☆☆☆☆
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