Weekend all'insegna dei supereroi, alle prese con quella che sembra davvero una 'mission impossible': ovvero risollevare gli asfittici incassi di una stagione al momento in profondo rosso... The Avengers è praticamente l'ultimo blockbuster prima dell'estate, in pratica l'ultima occasione per rimpinguare le casse (semivuote) dei nostri cinema: occhio al botteghino, dunque.
Chi invece predilige il cinema 'impegnato' può buttarsi su Samba e Road 47, mentre destano curiosità Adaline (che ricorda tanto Il curioso caso di Benjamin Button) e il nuovo documentario di Walter Veltroni.
Buon cinema a tutti!
(di Joss Whedon, Usa 2015)
142 minuti di divertimento e azione, senza respiro: questa è la scommessa (ambiziosa) del più ambizioso dei prodotti Marvel, che 'scrittura' ben cinque supereroi contemporaneamente per la gioia di grandi e piccini. Cast stellare e confezione extralusso per un film che punta tutto sul delicato mix tra nostalgia e modernità (prediletto dagli appassionati di comics). Produce la Disney, ed è una garanzia.
livello di aspettativa:★★★★☆
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(di Lee Toland Krieger, Usa 2015)
La trentenne Adaline Bowman si salva per miracolo da un incidente di macchina, e una volta guarita scopre di essere di essere diventata immortale. Senza mai invecchiare, attraversa quasi un secolo di storia vedendo scorrere via il tempo intorno a sè, e ovviamente anche i suoi affetti. La trama ricorda Il curioso caso di Benjamin Button, la protagonista (la bella Blake Lively) non è esattamente una garanzia... tuttavia, nelle mani giuste, potrebbe venirne fuori qualcosa di buono.
livello di aspettativa:★★★☆☆
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(di Eric Toledano e Olivier Nakache, Francia 2014)
Dopo il successo clamoroso (e inaspettato) di Quasi amici, la coppia Toledano-Nakache torna in sala decisa a fare il salto di qualità con un film ambizioso e toccante, decisamente più 'impegnato' rispetto al precedente, raccontando la storia di un giovane immigrato clandestino (Omar Sy) che si dibatte tra la speranza di un permesso di soggiorno e lavori più o meno umilianti. A darli una mano sarà un'assistente sociale in aspettativa, problematica e diffidente (Charlotte Gainsbourg).
livello di aspettativa:★★★☆☆
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(di Vicente Ferraz, Italia 2015)
Sergio Rubini protagonista di un film importante per i contenuti e per la storia che racconta, che va a ripescare un episodio poco conosciuto della Resistenza: siamo nel 1945, nell'Appennino Tosco-Emiliano, e truppe dell'esercito brasiliano (sì, brasiliano, avete capito bene) combattono a fianco dei partigiani per rallentare la ritirata dei Tedeschi e facilitare l'arrivo degli Alleati. Se verrà distribuito in modo decente, un'occasione per celebrare e ripensare la Liberazione.
livello di aspettativa:★★★☆☆
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(di Walter Veltroni, Italia 2015)
Dopo il biopic su Berlinguer, Walter Veltroni ci ha preso gusto e raddoppia: è lui infatti il regista di questo documentario sull'innocenza, la purezza e la franchezza dell'infanzia, "applicata" alla società moderna. Raccogliendo le testimonianze di 39 bambini dai 9 ai 13 anni, l'ex segretario del Pd costruisce un affresco sul mondo di oggi visto attraverso gli occhi dei piccoli protagonisti. Commovente ed ingenuo, profondo e naif come i suoi interpreti. Gli si può dare una chance, se non altro per curiosità.
livello di aspettativa:★★★☆☆
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ESCONO ANCHE:
SHORT SKIN (di Duccio Chiarini, Italia 2015)
IL FIGLIO DI HAMAS (di Nadav Schirman, Germania 2015)
SQUOLA DI BABELE (di Julie Bertuccelli, Francia 2014)
IN THE BOX (di Giacomo Lesina, Italia 2015)
LE FRISE IGNORANTI (di Antonello De Leo, Italia 2015)
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