Siamo davvero ai botti di Capodanno: appena dopo il brindisi, ecco infatti arrivare al cinema l'uragano-Zalone, l'attore comico pugliese che ha stracciato ogni record d'incasso in Italia (il suo precedente lavoro, Sole a catinelle, è tuttora il film più visto nella storia del cinema italiano). Quo Vado si prepara ad occupare "militarmente" le nostre sale (si parla di 1.200 schermi nel primo weekend di programmazione) lasciando le briciole alla concorrenza: un piccolo film francese e un melodramma nipponico ben poco potranno contro una tale potenza di fuoco...
mercoledì 30 dicembre 2015
martedì 29 dicembre 2015
MUSTANG
(id.)
di Deniz Gamze Erguven (Turchia/Francia/Germania 2015)
con Gunes Sensoy, Doga Doguslu, Elit Iscan, Tugba Sunguroglu, Ilayda Akdogan, Nihal Koldas, Erol Afsin
durata: 93 minuti
★★★★☆
Stranezze dei premi cinematografici: il film che rappresenterà la Francia nella corsa all'Oscar per il miglior film straniero, tra l'altro con buone possibilità di vittoria, è in realtà un film turco girato in patria, brillante (e toccante) opera prima, parzialmente autobiografica, di una giovane regista dal passato difficile, decisa a denunciare - parole sue - "come il corpo delle donne turche sia diventato ormai un campo di battaglia per la politica"...
lunedì 28 dicembre 2015
BOX OFFICE (24 - 27 DICEMBRE)
In attesa del ciclone di Capodanno (leggi Checco Zalone) la classifica degli incassi è cristallizzata alla settimana precedente: immutate infatti le prime quattro posizioni, ma con numeri ben diversi... il Natale si conferma ancora una volta come il periodo più "caldo" della stagione, con introiti da capogiro.
Star Wars continua a dominare il box office con cifre impressionanti: quasi 17 milioni di euro in dodici giorni di programmazione, ma anche i due cinepanettoni raggiungono medie invidiabili (curiosamente l'incasso di entrambi è quasi uguale al centesimo).
Si difende Spielberg: partito in sordina, Il ponte delle spie, grazie anche a buone recensioni, risale la china e raggiunge i 4 milioni (il "minimo sindacale", per uno come lui).
Star Wars continua a dominare il box office con cifre impressionanti: quasi 17 milioni di euro in dodici giorni di programmazione, ma anche i due cinepanettoni raggiungono medie invidiabili (curiosamente l'incasso di entrambi è quasi uguale al centesimo).
Si difende Spielberg: partito in sordina, Il ponte delle spie, grazie anche a buone recensioni, risale la china e raggiunge i 4 milioni (il "minimo sindacale", per uno come lui).
sabato 26 dicembre 2015
STAR WARS: IL RISVEGLIO DELLA FORZA
(Star Wars: The Force Awakens)
di J.J. Abrams (Usa, 2015)
con Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Oscar Isaac, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Andy Serkis, Domnhall Gleeson
durata: 136 minuti
★★★☆☆
Sono passati quasi quarant'anni da quel fatidico 1977, quando la Forza s'impossessò di noi. Il sottoscritto all'epoca di anni ne aveva cinque, e quello che allora si chiamava Guerre Stellari (all'italiana) fu il primo film che vidi in vita mia: ero al mare, con i miei genitori, in uno degli ultimi drive-in ancora rimasti, e da quel momento la mia vita non è stata più la stessa... diciamo che se ho iniziato ad amare il cinema e adesso ho perfino la presunzione di scriverne, la responsabilità è proprio di quell'adorabile geniaccio di George Lucas, che non solo cambiò radicalmente la storia del cinema di fantascienza, ma seppe anche creare una specie di "patto di fedeltà" con lo spettatore gettando le basi di un cinema seriale che avrebbe fatto la fortuna di tutta l'industria hollywoodiana...
di J.J. Abrams (Usa, 2015)
con Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver, Oscar Isaac, Harrison Ford, Carrie Fisher, Mark Hamill, Andy Serkis, Domnhall Gleeson
durata: 136 minuti
★★★☆☆
Sono passati quasi quarant'anni da quel fatidico 1977, quando la Forza s'impossessò di noi. Il sottoscritto all'epoca di anni ne aveva cinque, e quello che allora si chiamava Guerre Stellari (all'italiana) fu il primo film che vidi in vita mia: ero al mare, con i miei genitori, in uno degli ultimi drive-in ancora rimasti, e da quel momento la mia vita non è stata più la stessa... diciamo che se ho iniziato ad amare il cinema e adesso ho perfino la presunzione di scriverne, la responsabilità è proprio di quell'adorabile geniaccio di George Lucas, che non solo cambiò radicalmente la storia del cinema di fantascienza, ma seppe anche creare una specie di "patto di fedeltà" con lo spettatore gettando le basi di un cinema seriale che avrebbe fatto la fortuna di tutta l'industria hollywoodiana...
giovedì 24 dicembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Dopo la grande abbuffata della settimana scorsa, i cui titoli peraltro continuano ad occupare massicciamente le nostre sale (e lo faranno sicuramente ancora per tutte le feste) era ovvio che in questo weekend fossero davvero pochi i film in uscita: per la vigilia di Natale si rivede Richard Gere, in una commedia dai buoni sentimenti perfetta per il periodo. E poi ci sono i due cartoni animati Alvin Superstar e Masha e Orso, amatissimi dai più piccoli. Tutto qui. Il cinema vero torna dopo il brindisi di Capodanno...
lunedì 21 dicembre 2015
BOX OFFICE (17 - 20 DICEMBRE)
La Forza colpisce ancora. Che Star Wars dominasse la classifica degli incassi settimanali era abbastanza scontato, ma sono i numeri a fare impressione: otto milioni di euro raggrenellati in cinque giorni, che già superano l'incasso totale dell'ultimo episodio girato (La vendetta dei Sith). La "gioiosa macchina da guerra" messa in campo dalla Disney perciò ha funzionato alla grande, adesso aspettiamo le reazioni del pubblico...
domenica 20 dicembre 2015
FRANCOFONIA
(id.)
di Alexandr Sokurov (Russia/Francia, 2015)
con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth
durata: 87 minuti
★★★★☆
L'inizio è spiazzante: un regista (anzi, il regista: lo stesso Sokurov) parla via radio con il comandante di una nave in mezzo a un mare in tempesta. Quella nave trasporta opere d'arte, e l'immortalità dell'arte stessa è in balia delle onde. "Che cosa saremmo senza i musei?" ci si chiede, che ne sarebbe dell'umanità se non riuscissimo a preservare l'Arte e la Storia? Così, dietro quei titoli di testa (che in realtà sono di coda, volutamente per destabilizzare e "liberare" lo spettatore da ogni vincolo che possa occludere la sua mente) inizia un viaggio sublime, raccontato attraverso sogni e immagini, sull'essenza della cultura e la fragilità di un mondo circondato dalla barbarie, che può essere evitata solo tenendo vivo il nostro desiderio di conoscenza...
di Alexandr Sokurov (Russia/Francia, 2015)
con Louis-Do de Lencquesaing, Benjamin Utzerath, Vincent Nemeth
durata: 87 minuti
★★★★☆
L'inizio è spiazzante: un regista (anzi, il regista: lo stesso Sokurov) parla via radio con il comandante di una nave in mezzo a un mare in tempesta. Quella nave trasporta opere d'arte, e l'immortalità dell'arte stessa è in balia delle onde. "Che cosa saremmo senza i musei?" ci si chiede, che ne sarebbe dell'umanità se non riuscissimo a preservare l'Arte e la Storia? Così, dietro quei titoli di testa (che in realtà sono di coda, volutamente per destabilizzare e "liberare" lo spettatore da ogni vincolo che possa occludere la sua mente) inizia un viaggio sublime, raccontato attraverso sogni e immagini, sull'essenza della cultura e la fragilità di un mondo circondato dalla barbarie, che può essere evitata solo tenendo vivo il nostro desiderio di conoscenza...
mercoledì 16 dicembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
E' la settimana più importante dell'anno quella che, eccezionalmente, comincia stasera. Anzi, sarei tentato di dire la più importante di inizio millennio... parlo, ovviamente, dal punto di vista commerciale (per giudicare i film aspettiamo prima di vederli). In questa settimana, e da qui fino al 1. gennaio con l'uscita di Checco Zalone, si decideranno le sorti di tante produzioni ancora nel cassetto, e forse anche i destini di molti produttori e distributori. In questa settimana, insomma, si attendono incassi da capogiro, e potete star certi che tanti addetti ai lavori stanno sudando freddo in questi giorni, facendo i debiti scongiuri...
E' la settimana del nuovo Star Wars, ovvero del film più atteso degli anni Duemila, ma anche quella di Steven Spielberg (che rischia, incredibilmente, di passare quasi in secondo piano rispetto al film di Abrams), dei cinepanettoni italiani e anche di tanto cinema d'essai (a un Woody Allen d'annata si affianca Francofonia di Sokurov, un gioiellino che nessun cinefilo dovrebbe lasciarsi sfuggire).
E voi? Cosa vi guardate in mezzo a tanta abbondanza?
lunedì 14 dicembre 2015
BOX OFFICE (10 - 13 DICEMBRE)
Leonardo Pieraccioni gioca d'anticipo (il film è uscito in sala per il ponte dell'Immacolata) ma i risultati non sono esaltanti lo stesso: 2,8 milioni di euro incassati in cinque giorni non sono esattamente un trionfo per un cinepanettone, e siamo comunque ben lontani da quella "quota dieci" (milioni) che è considerata la soglia accettabile per prodotti del genere. Considerando che la prossima settimana usciranno anche due colossi come Star Wars e Il ponte delle spie (oltre a Vacanze ai Caraibi), l'impresa appare ardua...
domenica 13 dicembre 2015
EFA 2015 : VINCE (ANCORA !) SORRENTINO
Christopher Waltz, Charlotte Rampling, Michael Caine, Paolo Sorrentino, tutti premiati agli EFA 2015 |
Si chiamano EFA (acronimo di European Film Awards), non sono troppo conosciuti alla "massa", e loro non fanno troppo per farsi conoscere... sono gli "Oscar europei", certo molto più sobri e radical-chic rispetto agli "omologhi" americani, ma comunque importanti per tastare il polso della cinematografia continentale. Che, per chi ancora avesse dubbi, confermano Paolo Sorrentino come il regista italiano più "internazionale", il più capace nel realizzare film in grado di essere apprezzati anche oltre oltre frontiera.
sabato 12 dicembre 2015
GOLDEN GLOBES 2016 : LE NOMINATIONS (CON POCHE SORPRESE...)
Una volta, fino a qualche tempo fa, i Golden Globes si distinguevano come l'alternativa "elitaria" agli Oscar, vale a dire che erano considerati i premi più sperimentali, autoriali, e se vogliamo più "snob" rispetto ai verdetti dell' Academy Award, tradizionalmente meno coraggiosi. Poi, col passare degli anni, questa distanza si è via via sempre più assottigliata... e oggi, anche alla luce delle nominations appena annunciate per il 2016, il cambio di rotta appare più che evidente.
giovedì 10 dicembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
E' il weekend di Leonardo Pieraccioni (anche se il film in realtà è uscito per il ponte dell'Immacolata), ed è tutto dire. Il regista toscano prova con Il professor cenerentolo ad invertire una certa emorragia di pubblico che sembra ormai irreversibile: i tempi de Il ciclone ormai sono lontani, e il traguardo dei 10 milioni di euro, obiettivo minimo per un cinepanettone, appare difficilmente realizzabile. Anche se, in verità, di concorrenza in questa tornata di uscite ce n'è ben poca...
martedì 8 dicembre 2015
DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES
(Le Tout Nouveau Testament)
di Jaco Van Dormael (Belgio, 2015)
con Benoit Poelvoorde, Pili Groyne, Yolande Moreau, Catherine Deneuve, Francois Damiens, Laura Verlinden, Serge Lariviere, David Murgia
durata: 113 minuti
★★★★★
Nel Nuovissimo Testamento, quello scritto e diretto da Jaco Van Dormael, Dio non vive nel Regno dei Cieli ma se ne sta rinchiuso in un triste appartamento popolare di Bruxelles, buio e senza porta d'ingresso, con l'unico intento di far soffrire l'umanità. Gli bastano un computer e una buona dose di sadismo per muovere gli uomini come burattini e perseguitarli con malanni quotidiani, al solo scopo di trascorrere il tempo (infinito) delle sue giornate, godendo delle disavventure altrui. Ma la figlia undicenne Ea, da buona adolescente irrequieta, è decisa a ribellarsi al perfido genitore: consigliata dal fratello J.C. (vi dicono niente le iniziali?) sarà lei a scendere sulla Terra per "rimettere a posto le cose..."
lunedì 7 dicembre 2015
BOX OFFICE (3 - 6 DICEMBRE)
L'avventura la fa ancora da padrone al botteghino, in un weekend lungo ma poco remunerativo per i film in uscita. Si vede che la gente ha preferito lo shopping natalizio o le vacanze sulla neve alla sala cinematografica. A vincere questa tornata è infatti Heart of the sea di Ron Howard, che precede di poco Chiamatemi Francesco di Daniele Luchetti. Ma gli incassi, specie per quest'ultimo, sono davvero modesti. In attesa, ovviamente, di Star Wars, Spielberg e i cinepanettoni...
venerdì 4 dicembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Il film più distribuito della settimana è l'instant-biopic su Papa Francesco (oltre 600 sale... siamo in Italia, non poteva essere altrimenti). Daniele Luchetti ce lo ricordiamo come regista schierato e militante, e questa "svolta cattolica" onestamente ci lascia un po' spiazzati. Meglio (forse) andare sul sicuro con l'avventurosa ricostruzione sulle origini di Moby Dick firmata Ron Howard, o buttarsi sull'horror psicologico di Alejandro Amenabar, che torna a dirigere un film dopo sei anni e promette brividi a ripetizione. A voi la scelta .
martedì 1 dicembre 2015
A BIGGER SPLASH
(id.)
di Luca Guadagnino (Italia, 2015)
con Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
durata: 120 minuti
★★★☆☆
Guadagnino chi? A leggere gli incassi del primo weekend di programmazione, per A bigger splash si prospetta, purtroppo, un flop clamoroso e neppure tanto inatteso. Il tonfo al botteghino fa infatti seguito alla disastrosa première veneziana, dove il film fu sonoramente fischiato alla proiezione stampa da una platea di giornalisti assetati di sangue... Rimane un mistero il motivo per cui il regista siciliano sia così inviso alla critica di casa nostra: anche il suo precedente lavoro, Io sono l'amore, fu pressochè ignorato in patria prima di riscuotere un grande successo oltreoceano, arrivando perfino a sfiorare l'Oscar. E ci auguriamo vivamente che anche per A bigger splash possa accadere lo stesso perchè, lo dico chiaro, il film, pur innegabilmente imperfetto, non è affatto da buttar via.
di Luca Guadagnino (Italia, 2015)
con Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Fiennes, Dakota Johnson, Corrado Guzzanti
durata: 120 minuti
★★★☆☆
Guadagnino chi? A leggere gli incassi del primo weekend di programmazione, per A bigger splash si prospetta, purtroppo, un flop clamoroso e neppure tanto inatteso. Il tonfo al botteghino fa infatti seguito alla disastrosa première veneziana, dove il film fu sonoramente fischiato alla proiezione stampa da una platea di giornalisti assetati di sangue... Rimane un mistero il motivo per cui il regista siciliano sia così inviso alla critica di casa nostra: anche il suo precedente lavoro, Io sono l'amore, fu pressochè ignorato in patria prima di riscuotere un grande successo oltreoceano, arrivando perfino a sfiorare l'Oscar. E ci auguriamo vivamente che anche per A bigger splash possa accadere lo stesso perchè, lo dico chiaro, il film, pur innegabilmente imperfetto, non è affatto da buttar via.
lunedì 30 novembre 2015
BOX OFFICE (26 -29 NOVEMBRE)
Pixar, sempre Pixar, fortissimamente Pixar... dopo il trionfo di Inside Out anche Arlo raggiunge la vetta del botteghino, a testimonianza della straordinaria riscossa del cinema d'animazione (dopo la non esaltante stagione scorsa). Così, gli Hunger Games scivolano al posto d'onore dopo una sola settimana di programmazione: un buon risultato ma non eccezionale per un prodotto del genere, che in Italia stranamente non "sfonda" come all'estero.
Ma la vera sorpresa è il successo dell'horror The Visit, che permette a M. Night Shyamalan di rifiatare dopo anni di flop clamorosi: la media per sala del suo film è infatti la più alta del weekend, e anche gli indici di gradimento sembrano buoni. Non bene invece, purtroppo, i risultati di due pellicole attese ma pochissimo distribuite come A bigger splash e Dio esiste e vive a Bruxelles. Purtroppo per il cinema di qualità la strada è sempre più in salita...
Ma la vera sorpresa è il successo dell'horror The Visit, che permette a M. Night Shyamalan di rifiatare dopo anni di flop clamorosi: la media per sala del suo film è infatti la più alta del weekend, e anche gli indici di gradimento sembrano buoni. Non bene invece, purtroppo, i risultati di due pellicole attese ma pochissimo distribuite come A bigger splash e Dio esiste e vive a Bruxelles. Purtroppo per il cinema di qualità la strada è sempre più in salita...
(MARIO MONICELLI DAY) IL MARCHESE DEL GRILLO
Se ne andava esattamente cinque anni fa, alla sua maniera. Ovvero, buttandosi giù da un balcone per non darla vinta al male che lo stava consumando. Da "toscanaccio" duro e puro (anche se era nato a Roma) Mario Monicelli voleva avere sempre l'ultima parola, non sopportava che gli altri decidessero per lui. Fino alla fine.
E' stato uno dei Più Grandi del nostro cinema, ma ai suoi tempi non ebbe mai il giusto riconoscimento e l'autorevolezza che meritava. Si parlava di cinema italiano e tutti facevano i nomi di Fellini, Antognoni, Visconti, De Sica... Lui con il suo stile popolare, strafottente, cinico, cattivo, non fu mai particolarmente amato dall'establishment. Eppure, forse nessun altro regista italiano ha prodotto tanti capolavori come Monicelli: Guardie e ladri, La grande guerra, L'Armata Brancaleone, Amici Miei, Un borghese piccolo piccolo, Il marchese del Grillo (che analizziamo più sotto), per non parlare del suo film più famoso, I soliti ignoti, forse il film più imitato e saccheggiato della storia del cinema (lo dico soprattutto ai ragazzi, che magari adorano i vari Ocean's Eleven e pensano che siano soggetti originali...)
La solita congrega di blogger prova a rendere omaggio a Monicelli, e dobbiamo ancora una volta ringraziare la cara Alessandra del blog Director's Cult per aver proposto l'iniziativa, che è stata ripresa da diversi "colleghi", quelli che trovate in fondo a questo post. Andate a leggere anche i loro articoli, ne vale assolutamente la pena!
venerdì 27 novembre 2015
HUNGER GAMES : IL CANTO DELLA RIVOLTA (PARTE II)
(Hunger Games: Mockinjay - part 2)
di Francis Lawrence (Usa, 2015)
con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Donald Sutherland, Julianne Moore, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Philip Seymour Hoffmann
durata: 137 minuti
★★★★☆
Non è bello iniziare una recensione con una (piccola) polemica, me ne rendo conto, ma mi serve per chiarire meglio ciò che sto per dirvi: chi ha criticato Il canto della rivolta parte II per il finale banalissimo e sdolcinato (come effettivamente è, ci mancherebbe) probabilmente non si è reso conto dell'intera portata dell'opera oppure non ha voluto capirlo, per pregiudizio o partito preso. Esattamente come chi, ormai quattro film fa, liquidava sbrigativamente questa saga come un clone del nipponico Battle Royale, senza neppure documentarsi sullo sviluppo dei tre capitoli successivi... a mio parere, insomma, trovo ingeneroso e ingiusto giudicare questi quattro episodi e le quasi dieci ore complessive di visione in base agli ultimi dieci minuti dell'ultimo episodio, oppure fossilizzarsi sulla trama del primo film ignorando tutto il resto. Sarebbe come guardare la pagliuzza senza accorgersi della classica trave.
giovedì 26 novembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
"The Visit" di M. Night Shymalan |
Ma nel weekend che arriva c'è attesa anche per il folle Dio esiste e vive a Bruxelles, firmato Jaco Van Dormael, uno dei film più grotteschi e controversi dell'anno. E poi tanta Italia: da Luca Guadagnino, che cerca una rivincita in sala dopo l'accoglienza poco felice al Lido (ma il film non è così brutto come ve l'hanno descritto), ai nuovi lavori di Zanasi e Calopresti. Insomma, ce n'è davvero, di nuovo, per tutti i gusti.
martedì 24 novembre 2015
(PASOLINI DAY) PASOLINI, DI ABEL FERRARA
Oggi, a quarant'anni dalla morte, la compagnia di blogger della quale mi onoro di far parte gli rende omaggio analizzando i suoi film. Il sottoscritto invece, non ritenendosi all'altezza del compito, preferisce recensire (come già fatto a suo tempo) il film con cui Abel Ferrara ricostruisce, a mio avviso molto bene, l'universo pasoliniano. In calce al post però potete trovare la lista di tutti i "colleghi" che partecipano all'iniziativa, con l'invito di andare a leggervi i loro post. Ne vale assolutamente la pena.
lunedì 23 novembre 2015
BOX OFFICE (19 -22 NOVEMBRE)
Gli Hunger Games trionfano al botteghino, e non poteva essere altrimenti: l'episodio conclusivo della fortunata saga tratta dai romanzi di Suzanne Collins era molto atteso e non ha deluso le aspettative. E la presenza, sempre gradita, dell'ormai star Jennifer Lawrence ha fatto il resto. Anche se in verità la parte del leone la fa ancora Spectre, che dopo tre settimane di programmazione raggiunge gli 11 milioni di incasso complessivo, e può ancora migliorare. Ottimo anche il risultato di Matrimonio al Sud (evidentemente l'aver anticipato l'uscita natalizia ha pagato...), mentre si affaccia nella top ten anche Dobbiamo Parlare di Sergio Rubini, distribuito dalla neonata Cinema. Discreto risultato, in considerazione delle poche sale in cui era presente.
giovedì 19 novembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
E' il giorno di Hunger Games, il primo vero blockbuster della stagione, giunto al capitolo conclusivo: questo weekend toccherà dunque alla bella Jennifer Lawrence scaldare i cuori del pubblico, è c'è da immaginare che in molti già si sentiranno "orfani" della giovane e aitante Katniss... ma aldilà dei risultati al botteghino, la saga tratta dai libri di Suzanne Collins si conferma un prodotto di ottimo livello, maturo, adulto, decisamente una spanna più in alto di tutte le altre serie concorrenti. Merita senz'altro la visione.
Ma non va tralasciato neppure il nostro caro, vecchio cinema: sui film di Sergio Rubini e Pietro Marcello scommetterei (quasi) ad occhi chiusi, mentre incuriosisce il ritorno alla regia, dopo 14 anni, di un'autentica leggenda vivente come Liv Ullmann. Insomma, proprio un bel weekend cinefilo...
Ma non va tralasciato neppure il nostro caro, vecchio cinema: sui film di Sergio Rubini e Pietro Marcello scommetterei (quasi) ad occhi chiusi, mentre incuriosisce il ritorno alla regia, dopo 14 anni, di un'autentica leggenda vivente come Liv Ullmann. Insomma, proprio un bel weekend cinefilo...
martedì 17 novembre 2015
KREUZWEG, LE STAZIONI DELLA FEDE
(Kreuzweg)
di Dietrich Bruggemann (Germania, 2014)
con Lea Van Acken, Franziska Weisz, Florian Stetter, Lucie Aron, Moritz Knapp
durata: 110 minuti
★★★★☆
Non avrei mai voluto scriverlo, ma questo è un film (purtroppo) straordinariamente attinente ai tragici fatti di questi giorni, una terribile coincidenza voluta dal destino. Un film importante e rigoroso, senza fronzoli, che entra a gamba tesa sulle nostre coscienze costringendoci a riflettere sul difficile rapporto tra la religione (intesa nel suo significato più alto, dogmatico), coloro che la esercitano e coloro che la praticano, e obbligandoci ad aprire gli occhi, comunque la si pensi riguardo la propria spiritualità, su una verità incontrovertibile: le religioni non uccidono, non scatenano le guerre, non condizionano le menti. Mentre le responsabilità verso tutti i crimini commessi nel nome di Dio, qualunque esso sia, sono sempre terrene, umane, di chi interpreta a modo suo, a proprio piacimento (o per proprio tornaconto) quanto scritto nei testi sacri.
lunedì 16 novembre 2015
BOX OFFICE (12 - 15 NOVEMBRE)
Spectre, pur dimezzando gli incassi rispetto allo scorso weekend, resta saldamente in testa al botteghino, ma questa non è una novità. E' invece clamoroso (anzi, disastroso) il flop della coppia Angelina Jolie - Brad Pitt: la (ex?) coppia d'oro di Hollywood raggranella appena appena 200mila euro nella prima settimana di programmazione, un bagno di sangue per la Universal che ha prodotto il film, e che fa il pari con l'altrettanto deludente risultato americano... che questo segni già la fine della carriera da regista della Jolie?
Per il resto, molte nuove entrate in classifica. Sorprende (stavolta in positivo) il risultato di Premonitions: proiettato in poche sale, il film di Poyart ha una media incassi altissima, quasi al pari di 007, mentre il primo cinepanettone dell'anno, quello di Boldi, gioca bene d'anticipo e sale fino alla seconda posizione.
Per il resto, molte nuove entrate in classifica. Sorprende (stavolta in positivo) il risultato di Premonitions: proiettato in poche sale, il film di Poyart ha una media incassi altissima, quasi al pari di 007, mentre il primo cinepanettone dell'anno, quello di Boldi, gioca bene d'anticipo e sale fino alla seconda posizione.
venerdì 13 novembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Ormai il "cinema della crisi" è diventato quasi un genere a tutti gli effetti, e Massimiliano Bruno è l'ultimo arrivato nel raccontarci storie di precarietà e insoddisfazione: lui promette di farlo con ironia e delicatezza, affidandosi alla musa Paola Cortellesi (sua interprete anche a teatro nell'omonimo spettacolo). In alternativa, in un weekend non esaltante come uscite, ci sono il Peter Pan firmato Joe Wright e il remake americano de Il segreto dei suoi occhi. E per chi ama il kitsch, chi può perdersi il ritorno sul grande schermo dei coniugi Pitt?
martedì 10 novembre 2015
LA LEGGE DEL MERCATO
(La loi du marché)
di Stéphane Brizé (Francia, 2015)
con Vincent Lindon, Karine de Mirbeck, Matthieu Schaller, Yves Ory
durata: 92 minuti
★★★★☆
Thierry Taugordeau (un grandissimo Vincent Lindon, premiato a Cannes) ha 51 anni, non lavora da un anno e mezzo e cerca ad ogni costo un impiego per tirare avanti. Un impiego qualsiasi, anche umile, anche sottopagato, pur di reinserirsi in qualche modo nel mondo del lavoro. Lo fa, ovviamente, per garantire un futuro alla propria famiglia (composta dalla moglie e dal figlio disabile) ma soprattutto per mantenere la propria dignità in un contesto sociale teso a sovvertire i diritti più elementari del lavoratore.
lunedì 9 novembre 2015
BOX OFFICE (5 - 8 NOVEMBRE)
Weekend all'insegna di James Bond, e non poteva essere altrimenti: Spectre è l'asso pigliatutto della settimana con ben cinque milioni di euro raggranellati al botteghino (media stratosferica per i tempi che corrono: 7mila euro per sala). I segreti di un successo così importante? Una regia robusta e d'autore (firmata Sam Mendes), un meccanismo ben collaudato e sempre uguale, e soprattutto un numero sterminato di veri appassionati del genere che seguono come un dogma le imprese dell'agente segreto più famoso del mondo.
Per gli altri solo le briciole: si difende con onore Belli di papà di Guido Chiesa, mentre crollano titoli importanti come Freeheld e Crimson Peak. Curioso, e insolito, il decimo posto del documentario in 3D sugli Uffizi...
Per gli altri solo le briciole: si difende con onore Belli di papà di Guido Chiesa, mentre crollano titoli importanti come Freeheld e Crimson Peak. Curioso, e insolito, il decimo posto del documentario in 3D sugli Uffizi...
sabato 7 novembre 2015
CRIMSON PEAK
di Guillermo Del Toro (Usa, 2015)
con Mia Wasikowska, Tom Hiddleston, Jessica Chastain, Charlie Hunnam
durata: 118 minuti
★★☆☆☆
"Dal regista visionario Guillermo Del Toro", sta scritto sul manifesto di Crimson Peak... peccato però che questo film di visionario abbia poco o nulla. Crimson Peak è il secondo film mainstream di Guillermo Del Toro, è stato prodotto dalla Legendary Pics. (un marchio Warner), distribuito dalla Universal, ed è costato circa 60 milioni di dollari: numeri da blockbuster in piena regola coi quali il cineasta messicano dimostra di non sentirsi troppo a suo agio. Già nel precedente Pacific Rim, un giocattolone divertente ma banalotto, senza troppe pretese, Del Toro aveva sacrificato parte del suo talento (appunto) visionario in nome di un prodotto da grande pubblico, tutto azione e muscoli ma poche idee interessanti. Con Crimson Peak però le cose vanno decisamente peggio, e di parecchio.
giovedì 5 novembre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Ma per gli appassionati che leggono queste pagine mi permetto di segnalare anche il curioso Rock The Kasbah (con un Bill Murray, pare, in grandissima forma) e l'elegante 45 anni di Andrew Haigh, premiato a Berlino. Mentre Freeheld di Peter Sollett è una scommessa ardua ma intrigante... a voi la scelta, come sempre.
martedì 3 novembre 2015
THE WALK
(id.)
di Robert Zemeckis (Usa, 2015)
con Joseph Gordon-Levitt, Ben Kingsley, Charlotte Le Bon, Clement Sibomy, James Badge Dale, Cesar Domboy, Ben Schwartz, Benedict Samuel
durata: 123 minuti
★★★★☆
"Solo chi non è capace di sognare si pone dei limiti". Parola di Philippe Petit, il funambolo francese che la mattina del 7 agosto 1974 camminò per quasi un'ora su un cavo sospeso sopra le Torri Gemelle di New York, a 412 metri di altezza, senza protezioni e con il solo aiuto di un bilanciere. Un'impresa folle, incredibile, irripetibile (e non soltanto perchè nel frattempo le due torri non esistono più), che Robert Zemeckis è riuscito a tradurre sul grande schermo dopo una lunghissima gestazione, aspettando che le moderne tecnologie potessero mettergli a disposizione gli strumenti per compiere il miracolo.
lunedì 2 novembre 2015
BOX OFFICE (29 OTTOBRE - 1 NOVEMBRE)
Nel weekend di Halloween i cacciatori di streghe hanno la meglio: The Last Witch Hunter, con un redivivo Vin Diesel, ottiene la media più alta della settimana e si piazza a un'incollatura da un'altra new entry , Belli di Papà di Guido Chiesa. Sul gradino più basso del podio troviamo invece Io che amo solo te, a corollario di un weekend non proprio all'insegna del grande cinema...
sabato 31 ottobre 2015
DHEEPAN, UNA NUOVA VITA
(Dheepan)
di Jacques Audiard (Francia, 2015)
con Antonythasan Jesuthasan, Kalieaswari Srinivasan, Claudine Vinasithamby, Vincent Rottiers, Marc Zinga
durata: 109 minuti
★★★☆☆
Dall'inferno dello Sri Lanka a quello delle banlieu parigine. Dheepan somiglia più un film di guerra piuttosto che a una storia di migranti, e non a caso il "viaggio della speranza"del protagonista non dura più di qualche fotogramma, il tempo di farci vedere cadaveri accatastati e mucchi di ossa arse dal fuoco, in una sequenza che più luciferina non si può... passano solo pochi secondi che già siamo in un altro mondo: Dheepan cerca di vendere chincaglieria di contrabbando alla Parigi-bene, per poi rincasare nel suo tugurio di periferia, in una terra (poco) promessa ma decisamente ostile, che non è certo quella dei suoi sogni.
giovedì 29 ottobre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Arriva il weekend di Halloween e, stranamente, a parte il solito horror "d'ordinanza" (stavolta con Vin Diesel protagonista) non sembrano esserci titoli in grado di fare man bassa al botteghino... però ci sono diverse uscite interessanti, prima fra tutte la bellissima commedia del "redivivo" Peter Bogdanovich (tenuto in naftalina per un anno e finalmente in sala), e anche i due film francesi Mustang e La legge del mercato, esempi di un cinema impegnato e "militante" che vorremmo tanto ci fosse anche da noi. Quel cinema che, purtroppo, non riesce più a fare da tempo Guido Chiesa, uno che in passato ha diretto film importanti e ora lo ritroviamo alle prese con Abatantuono e Facchinetti. In Italia va così.
lunedì 26 ottobre 2015
BOX OFFICE (22 -25 OTTOBRE)
Sì, è proprio un'altra, ennesima, insulsa commedia italiana... e come prevedibile, purtroppo, fa il pieno. Gli incassi non sono stratosferici ma la vittoria "di tappa" (ovvero del weekend) se la aggiudica Io che amo solo te, a dimostrazione di quanto in Italia il mercato sia sempre più appiattito sui "prodotti da multisala" come questo. E vabbè.
Quello che ci dispiace (molto) sono invece i pessimi risultati di due film importanti su cui riponevamo grandi aspettative: e invece sia Crimson Peak di Guillermo del Toro, ma soprattutto The Walk di Robert Zemeckis non sfondano ai botteghini, a testimonianza di quanto ormai, al giorno d'oggi, non conti più nemmeno essere un autore "di culto" o pluripremiato per essere garanzia di successo. Il pubblico cinematografico è radicalmente cambiato negli ultimi tempi, ringiovanendosi e anestetizzandosi su prodotti di facile e largo consumo: l'inaspettato quinto posto del film-videogioco Game Therapy ne è la triste riprova...
Quello che ci dispiace (molto) sono invece i pessimi risultati di due film importanti su cui riponevamo grandi aspettative: e invece sia Crimson Peak di Guillermo del Toro, ma soprattutto The Walk di Robert Zemeckis non sfondano ai botteghini, a testimonianza di quanto ormai, al giorno d'oggi, non conti più nemmeno essere un autore "di culto" o pluripremiato per essere garanzia di successo. Il pubblico cinematografico è radicalmente cambiato negli ultimi tempi, ringiovanendosi e anestetizzandosi su prodotti di facile e largo consumo: l'inaspettato quinto posto del film-videogioco Game Therapy ne è la triste riprova...
sabato 24 ottobre 2015
THE LOBSTER
(id.)
di Yorgos Lanthimos (Grecia/Irlanda, 2015)
con Colin Farrell, Rachel Weisz, Léa Seydoux, Angeliki Papolulia, Ben Whishaw, John C. Reilly, Olivia Colman
durata: 118 minuti
★★★★★
In molti hanno accostato Yorgos Lanthimos a Lars Von Trier per l'assoluta, totale mancanza di fiducia nel genere umano, e anche a Michael Haneke, per la freddezza e il distacco con cui mette in scena gli orrori della società moderna, ma a mio avviso sarebbe davvero ingeneroso e limitativo "inscatolare" questo regista greco in etichette fin troppo facili, dato che, per chi scrive, questo cineasta merita a tutti gli effetti di entrare dalla porta principale nel novero degli autori contemporanei più lucidi e coraggiosi nella loro idea di cinema.
di Yorgos Lanthimos (Grecia/Irlanda, 2015)
con Colin Farrell, Rachel Weisz, Léa Seydoux, Angeliki Papolulia, Ben Whishaw, John C. Reilly, Olivia Colman
durata: 118 minuti
★★★★★
In molti hanno accostato Yorgos Lanthimos a Lars Von Trier per l'assoluta, totale mancanza di fiducia nel genere umano, e anche a Michael Haneke, per la freddezza e il distacco con cui mette in scena gli orrori della società moderna, ma a mio avviso sarebbe davvero ingeneroso e limitativo "inscatolare" questo regista greco in etichette fin troppo facili, dato che, per chi scrive, questo cineasta merita a tutti gli effetti di entrare dalla porta principale nel novero degli autori contemporanei più lucidi e coraggiosi nella loro idea di cinema.
giovedì 22 ottobre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
"Crimson Peak" di Guillermo del Toro |
Buon cinema a tutti!
martedì 20 ottobre 2015
SE IO FOSSI REGISTA...
lunedì 19 ottobre 2015
BOX OFFICE (15 - 18 OTTOBRE)
La breve, brevissima parentesi dei "Cinema-days", com'era prevedibile, non ha sortito gli effetti sperati: non bastano certo quattro giorni scarsi di biglietti a 3 euro per risollevare il mercato, e infatti le variazioni sugli incassi sono davvero minime. C'è solo da sperare sull' "effetto trascinamento": ovvero augurarsi che, magari, chi ha approfittato per tornare al cinema dopo tanto tempo grazie allo sconto possa prenderci gusto e ripresentarsi in sala anche col prezzo pieno... anche se la vedo dura.
sabato 17 ottobre 2015
SUBURRA
(id.)
di Stefano Sollima (Italia, 2015)
con Claudio Amendola, Pierfrancesco Favino, Alessandro Borghi, Elio Germano, Giulia Elettra Gorietti, Greta Scarano, Antonello Fassari
durata: 130 minuti
★★★☆☆
E' il film italiano più atteso della stagione, nonchè il più distribuito (ben 430 sale, numeri da blockbuster hollywoodiano) e, si spera, il titolo che potrebbe rilanciare quella famosa "cinematografia di genere" che in Italia non ha mai attecchito davvero. Anche se in realtà, a ben vedere, è difficile etichettare Suburra in un determinato genere, perchè il film di Stefano Sollima vola (o vorrebbe volare) altissimo, spaziando tra il polar francese, il poliziottesco all'italiana, il film d'inchiesta, il pamphlet politico...
giovedì 15 ottobre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
"Suburra", di Stefano Sollima |
martedì 13 ottobre 2015
SICARIO
(id.)
di Denis Villeneuve (Usa, 2015)
con Emily Blunt, Josh Brolin, Benicio del Toro
durata: 121 minuti
★★★★★
Ci si può innamorare follemente di un film anche solo per una scena? E' forse poco "professionale" e troppo romantico come atteggiamento? Può darsi, come è vero che è anche riduttivo nei confronti di una pellicola bellissima e perfetta in ogni particolare. Però in Sicario c'è una scena da antologia che, credetemi, per stile, tecnica, emozione e pathos, è quanto di più bello visto in questo primo scorcio di stagione. Semplicemente da manuale di cinema...
di Denis Villeneuve (Usa, 2015)
con Emily Blunt, Josh Brolin, Benicio del Toro
durata: 121 minuti
★★★★★
Ci si può innamorare follemente di un film anche solo per una scena? E' forse poco "professionale" e troppo romantico come atteggiamento? Può darsi, come è vero che è anche riduttivo nei confronti di una pellicola bellissima e perfetta in ogni particolare. Però in Sicario c'è una scena da antologia che, credetemi, per stile, tecnica, emozione e pathos, è quanto di più bello visto in questo primo scorcio di stagione. Semplicemente da manuale di cinema...
lunedì 12 ottobre 2015
BOX OFFICE (8 - 11 OTTOBRE)
Staffetta al vertice in vetta al box office della settimana, e sempre di cartoni si tratta: Inside Out cede lo scettro a Hotel Transylvania 2, mentre il primato assoluto stagionale resta in mano ai Minions, che sfondano il muro dei 23 milioni. E' proprio vero che ai bambini non si dice mai no, anche se rimane il forte sospetto che questi film d'animazione piacciano molto (soprattutto?) anche agli adulti...
Così, il primo titolo con attori in carne e ossa rimane Sopravvissuto di Ridley Scott, mentre ci si aspettava qualcosina in più da Black Mass (anche in virtù di una star come Johnny Depp protagonista e la vetrina alla Mostra di Venezia). Ancora peggio, anzi molto peggio, è andata all'annunciatissimo Life di Anton Corbijn: appena 60mila euro scarsi nel primo weekend, un vero disastro! E James Dean si conferma così personaggio "maledetto"... anche al cinema.
Così, il primo titolo con attori in carne e ossa rimane Sopravvissuto di Ridley Scott, mentre ci si aspettava qualcosina in più da Black Mass (anche in virtù di una star come Johnny Depp protagonista e la vetrina alla Mostra di Venezia). Ancora peggio, anzi molto peggio, è andata all'annunciatissimo Life di Anton Corbijn: appena 60mila euro scarsi nel primo weekend, un vero disastro! E James Dean si conferma così personaggio "maledetto"... anche al cinema.
sabato 10 ottobre 2015
BLACK MASS
(id.)
di Scott Cooper (Usa, 2015)
con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson, Juno Temple
durata: 122 minuti
★★★☆☆
Due considerazioni, una buona e una cattiva, si possono fare su Black Mass: quella buona è che Johnny Depp è ancora un attore (e dopo aver visto Transcendence e Mortdecai qualche dubbio ci era venuto...), quella cattiva è che il regista Scott Cooper sembra ormai specializzato nel sottrarre pathos ad ogni sceneggiatura che gli capiti tra le mani. C'è differenza, infatti, tra un film "classico" e un film poco appassionante, e Black Mass (pur non essendo affatto da buttare) rientra a pieno titolo nella seconda categoria: come già nel precedente Il fuoco della vendetta, infatti, anche qui Cooper costruisce un onesto gangster-movie con tutti gli ingredienti al loro posto, ma dimostra di non possedere assolutamente i tempi giusti per il genere. Provate a fare il confronto, ad esempio, con un film come Sicario (presto la recensione) e vi accorgerete subito della differenza.
di Scott Cooper (Usa, 2015)
con Johnny Depp, Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Peter Sarsgaard, Dakota Johnson, Juno Temple
durata: 122 minuti
★★★☆☆
Due considerazioni, una buona e una cattiva, si possono fare su Black Mass: quella buona è che Johnny Depp è ancora un attore (e dopo aver visto Transcendence e Mortdecai qualche dubbio ci era venuto...), quella cattiva è che il regista Scott Cooper sembra ormai specializzato nel sottrarre pathos ad ogni sceneggiatura che gli capiti tra le mani. C'è differenza, infatti, tra un film "classico" e un film poco appassionante, e Black Mass (pur non essendo affatto da buttare) rientra a pieno titolo nella seconda categoria: come già nel precedente Il fuoco della vendetta, infatti, anche qui Cooper costruisce un onesto gangster-movie con tutti gli ingredienti al loro posto, ma dimostra di non possedere assolutamente i tempi giusti per il genere. Provate a fare il confronto, ad esempio, con un film come Sicario (presto la recensione) e vi accorgerete subito della differenza.
giovedì 8 ottobre 2015
ANDIAMO AL CINEMA - LE USCITE DELLA SETTIMANA
Johnny Depp, irriconoscibile, in "Black Mass" |
mercoledì 7 ottobre 2015
MUCH LOVED
(Zin li fik)
di Nabil Ayouch (Marocco, 2015)
con Loubna Abidar, Halima Karaouane, Asmaa Lazrak, Sara El Mhamdi Elaaloui, Abdellah Didane
durata: 105 minuti
★★★★☆
Si capisce ancor prima di iniziare che tipo di film sarà Much Loved: scorrono ancora i titoli di testa, sullo schermo nero, e già i primi dialoghi in sottofondo non lasciano spazio a dubbi... parole esplicite, crude, innocenti e simpaticamente scurrili (non è un paradosso), pronunciate da quattro prostitute marocchine che si preparano per il "lavoro"e si scambiano consigli e pettegolezzi. Non ci sono filtri, è tutto allegramente volgare, nelle parole, nei gesti e nelle situazioni, così tanto da suscitare l'ira delle autorità marocchine che lo hanno bollato per blasfemìa e censurato in patria dopo il passaggio, applauditissimo, al Festival di Cannes.
lunedì 5 ottobre 2015
BOX OFFICE (1 - 4 OTTOBRE)
Dopo i Minions tocca ora a Inside Out a fare sfracelli al botteghino, e non è certo una sorpresa: il cartone targato Pixar sfiora ormai i 19 milioni di euro e di questo passo potrebbe ben presto guadagnare la vetta anche nella classifica assoluta degli incassi, in quello che si sta rivelando un inizio di stagione scoppiettante per il genere animazione. Buono, anche se non eccezionale, il primo weekend del nuovo Ridley Scott mentre arrancano Muccino e Magic Mike (e questa è una grossa sorpresa, considerata l'alta quantità di testosterone e il pubblico nelle sale, in stragrande maggioranza femminile...)
domenica 4 ottobre 2015
SOPRAVVISSUTO
(The Martian)
di Ridley Scott (Usa, 2015)
con Matt Damon, Jeff Daniels, Chiwetel Ejiofor, Sean Bean, Jessica Chastain, Kate Mara, Michael Pena, Kristen Wing, Mackenzie Davis
durata: 142 minuti
★★★☆☆
Forse è vero che la vecchiaia è un fatto soggettivo, e che l'età vera è quella che ciascuno si sente: un paio di settimane fa, alla Mostra di Venezia, uno stanco Brian De Palma ha fatto intendere che a 75 anni suonati è arrivato per lui il momento di godersi la dorata pensione... Ridley Scott invece, che di anni ne ha addirittura tre in più, continua a sfornare film a getto continuo e a divertirsi come un matto: certo la vena creativa non è più quella di una volta e i tempi di Alien, Blade Runner e Thelma e Louise appaiono piuttosto lontani, però bisogna riconoscere che quando il vecchio Ridley torna al suo primo amore (la fantascienza) i risultati sono ancora dignitosi.
di Ridley Scott (Usa, 2015)
con Matt Damon, Jeff Daniels, Chiwetel Ejiofor, Sean Bean, Jessica Chastain, Kate Mara, Michael Pena, Kristen Wing, Mackenzie Davis
durata: 142 minuti
★★★☆☆
Forse è vero che la vecchiaia è un fatto soggettivo, e che l'età vera è quella che ciascuno si sente: un paio di settimane fa, alla Mostra di Venezia, uno stanco Brian De Palma ha fatto intendere che a 75 anni suonati è arrivato per lui il momento di godersi la dorata pensione... Ridley Scott invece, che di anni ne ha addirittura tre in più, continua a sfornare film a getto continuo e a divertirsi come un matto: certo la vena creativa non è più quella di una volta e i tempi di Alien, Blade Runner e Thelma e Louise appaiono piuttosto lontani, però bisogna riconoscere che quando il vecchio Ridley torna al suo primo amore (la fantascienza) i risultati sono ancora dignitosi.
mercoledì 30 settembre 2015
VIA DALLA PAZZA FOLLA
(Far from the madding crowd)
di Thomas Vinterberg (Usa, 2015)
con Carey Mulligan, Matthias Schoenaerts, Michael Sheen, Tom Sturridge, Juno Temple, Jessica Barden
durata: 117 minuti
★★☆☆☆
Ed eccola qui la prima, vera, grande delusione della nuova annata cinematografica. Nutrivo forti aspettative su questo film, inutile negarlo, soprattutto per via del suo regista: quel Thomas Vinterberg che con la sua opera precedente, Il sospetto, aveva esaltato pubblico e critica firmando un film durissimo, lucido, impeccabile, emotivamente (quasi) insostenibile per tensione e drammaticità, che andava a toccare argomenti scomodi e coraggiosi (la pedofilia e i pregiudizi della gente verso chi viene giudicato colpevole ancor prima di accertare i fatti). E quindi mi pare davvero impossibile che questo Via dalla pazza folla sia diretto dallo stesso Vinterberg: come si faccia, infatti, a passare da un film come Il sospetto a questo polpettone melenso e banalotto in trine è merletti e francamente incomprensibile...
di Thomas Vinterberg (Usa, 2015)
con Carey Mulligan, Matthias Schoenaerts, Michael Sheen, Tom Sturridge, Juno Temple, Jessica Barden
durata: 117 minuti
★★☆☆☆
Ed eccola qui la prima, vera, grande delusione della nuova annata cinematografica. Nutrivo forti aspettative su questo film, inutile negarlo, soprattutto per via del suo regista: quel Thomas Vinterberg che con la sua opera precedente, Il sospetto, aveva esaltato pubblico e critica firmando un film durissimo, lucido, impeccabile, emotivamente (quasi) insostenibile per tensione e drammaticità, che andava a toccare argomenti scomodi e coraggiosi (la pedofilia e i pregiudizi della gente verso chi viene giudicato colpevole ancor prima di accertare i fatti). E quindi mi pare davvero impossibile che questo Via dalla pazza folla sia diretto dallo stesso Vinterberg: come si faccia, infatti, a passare da un film come Il sospetto a questo polpettone melenso e banalotto in trine è merletti e francamente incomprensibile...
domenica 27 settembre 2015
TAXI TEHERAN
(Taxis)
di Jafar Panahi (Iran, 2015)
con Jafar Panahi
durata: 82 minuti
★★★★☆
Credo che lo sappiate tutti ma è sempre bene ripeterlo: Jafar Panahi, il più famoso regista iraniano, da ormai cinque anni non può uscire dal proprio paese né girare e produrre film, reo di essere considerato oppositore del regime islamico e perciò condannato al silenzio. Ne consegue che il suo ultimo film, Taxi Teheran, premiato con l'Orso d'oro all'ultimo Festival di Berlino, è stato girato in clandestinità e con mezzi di fortuna, coinvolgendo persone fidate e sfruttando per quanto possibile la complicità di conoscenze internazionali che ne hanno permesso l'uscita.
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