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Paolo Virzì riceve il David per 'Il capitale umano', film italiano dell'anno |
Chiamamola 'sorpresa'. E facciamo finta di crederci. Come commentare altrimenti la 59. edizione dei
David di Donatello, che ha visto prevalere (a sorpresa, appunto...)
Paolo Virzì e il suo ultimo film,
Il capitale umano, che si è portato a casa ben sette statuette tra le quali quella per il miglior film. Chiariamo subito una cosa: a me
Il capitale umano è piaciuto moltissimo (lo reputo di gran lunga il più bel film del regista livornese, di sicuro il migliore degli ultimi anni) e quindi la sua vittoria non è affatto uno scandalo, ci mancherebbe. Però non posso fare a meno di rivolger(mi) la domanda più retorica possibile: dopo aver vinto l'Oscar, il Golden Globe, l'EFA e una miriade di premi sparsi in tutto il mondo, che cosa deve fare ancora
Paolo Sorrentino per portarsi a casa il David? Possibile che il film italiano più premiato della storia non sia degno di vincere in patria? Per carità, è vero che
La grande bellezza non è rimasto certo a bocca asciutta, aggiudicandosi ben nove premi (tra cui quelli per la regia e per il miglior attore, ovviamente
Toni Servillo) però, concedetemelo, la mancata statuetta per il miglior film la trovo davvero assurda...
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Paolo Sorrentino, premiato per la regia |
Farò finta di crederci, dunque. Farò finta di credere che il
David di Donatello è un premio prestigioso e scevro da ogni condizionamento politico-lobbistico. Farò finta di credere che i premi vengono assegnati per merito e non in base a un vero e proprio
'Manuale Cencelli' applicato al cinema italiano, che prevede la spartizione 'scientifica' e capillare delle candidature e delle statuette in modo da non scontentare nessuno degli addetti ai lavori. Farò finta di credere, soprattutto, che la vittoria di
Virzì non sia affatto propedeutica all'eventuale candidatura al prossimo oscar per il film straniero (che, lo ribadisco a scanso di equivoci, sarebbe giusta e assolutamente meritata). Faccio i complimenti dunque a
Virzì, a
Sorrentino, agli attori e attrici premiate
(Servillo e Gifuni tra i maschietti,
Valeria Bruni Tedeschi e Valeria Golino tra le signore) e proviamo a non arrabbiarci troppo per certe mancate vittorie che gridano vendetta (una per tutte, l'immenso
Carlo Verdone che stra-meritava di vincere tra i non protagonisti): d'altronde, chi mai prende troppo sul serio i David?
Di sicuro non la televisione italiana e il comitato organizzatore (presieduto da un 'ragazzino' come
Gian Luigi Rondi, 93 anni a dicembre) che ogni anno toccano sempre più il fondo nella gestione dell'evento... quest'anno, poi, la copertura televisiva è stata imbarazzante: regia dilettantesca, conduzione goffa e volgare (affidata a
Paolo Ruffini, sul quale non spreco parole), assoluta incapacità e svogliatezza di rendere un buon servizio al cinema italiano (che poi sarebbe lo scopo principale di questi premi). Insomma, uno spettacolo così indegno che neppure la Rai ha avuto il fegato di trasmettere in prima serata: la cerimonia, anticipata alle 19 (forse per consentire ai 'vip' di scatenarsi nei parties post-premiazione - ancora La grande bellezza... sic!) è stata dirottata su Rai Movie e poi trasmessa in differita sulla prima rete alle 23,30: un bene, visti i risultati, ma sarebbe opportuno rammentare a
Rondi che la presenza della tv - specie se a questi livelli di sciatteria - in fin dei conti non è affatto obbligatoria...
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Valeria Bruni Tedeschi e Fabrizio Gifuni, entrambi premiati |
CLICCA QUI PER L'ELENCO COMPLETO DEI VINCITORI
Ottimo articolo di cui condivido anche la punteggiatura
RispondiEliminaGrazie! :)
EliminaNe parlavo giusto ieri sulla pagina facebook e con molti amici, tra i quali anche tu. ;-)
RispondiEliminaCome si fa ad arrivare così in basso?
Qualunque sia la risposta, l'Italia ci è riuscita.
Non ho parole.
Ci è riuscita. E non solo nei David, purtroppo. Anzi... questo è il meno in confronto a quello che succede in questi giorni (e che succede da sempre). Meglio stendere l'immancabile velo pietoso.
EliminaIl problema secondo me non è tanto il valore di questo premio o la banalità dei vincitori ma la poca professionalità con cui si è svolto il tutto per l'ennesimo anno. Un pubblico annoiato e poco partecipe, un Ruffini imbarazzante ( se fino ai David non mi faceva simpatia, dopo aver visto la cerimonia lo odio.), gli autori praticamente inesistenti, ricordi ai grandi attori del passato praticamente buttati lì per riempire i vuoti...che serata imbarazzante. Perchè scegliere di mandare in onda questo strazio?!?!
RispondiEliminaEsatto. L'unica domanda da farsi è: perchè questo scempio? Per onorare un contratto? Fossi io l'organizzatore dei David citerei la Rai per danni, visto il trattamento riservato all'evento... Lo ripeto: l'unico scopo di questa manifestazione è (anzi, dovrebbe essere) la promozione del nostro cinema. Invece da anni si ottiene l'esatto contrario. E allora delle due l'una: o l'ente David punta i piedi contro la tv di stato pretendendo una serata degna di questo nome oppure, davvero, è meglio non farne di niente e annunciare i vincitori a mezzo comunicato stampa. Se i risultati sono quelli dell'altra sera sarebbe molto più dignitoso.
EliminaSia lodato Valerio Mastandrea che ha smontato e calpestato il vergognoso Paolo Ruffini che si è permesso di dare della "Bella topa" a Sophia Loren (che comunque ha saputo rispondergli a tono).
RispondiEliminaI David valgono quanto gli scarti del carciofo. Come si fa a premiare la Tedeschi che è soltanto una nevrotica peggio della Buy e che recita bene quanto il mio lavabo? E "Il capitale umano" miglior film? No comment. Un film privo di audacia, macchiettistico, con una sola scena decente, che poteva diventare il nostro "Margin Call" italiano, se solo ci fosse stato un regista con gli attributi.
Il tuo giudizio sul film di Virzì non mi trova d'accordo. A me è piaciuto. Anche se continuo a non capire come possa aver battuto 'La grande bellezza'. Ma come ripeto il problema non è questo: l'episodio della Loren è stata la punta dell'iceberg di una serata raccapricciante... tu pensa solo per un attimo agli oscar americani, dove la cerimonia di premiazione viene studiata per mesi in ogni piccolo dettaglio (e dove la tv investe fior di quattrini, sapendo benissimo che avrà un audience stellare) e di sicuro non permetterebbe di farla condurre al primo che passa. Al Kodak Theatre uno come Ruffini al massimo andrebbe a pulire i cessi...
EliminaMi son persa lo spettacolo ed a quanto pare ho fatto bene. Sarebbe bastato Ruffini alla conduzione a farmelo detestare...ma come si fa??Comunque Il Capitale Umano prima o poi dovrò recuperarlo.
RispondiEliminaSì, ti consiglio di vederlo: David o non David è un bel film, forse il migliore di Virzì.
EliminaQuel poco che ho visto (e letto) mi ha fatto ringraziare di non aver visto quella serata
RispondiEliminaProprio così, non ti sei perso davvero niente. Ma sono pronto a scommettere che l'anno prossimo sarà peggio...
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