'American Hustle' di David O. Russell |
C'ERA UNA VOLTA A NEW YORK (di James Gray - uscita prevista: 9 gennaio)
Non fatevi fuorviare dall'insulso titolo italiano: James Gray è un regista coi controfiocchi (ricordate I padroni della notte e Two lovers?) e si cimenta per la prima volta con un soggetto non contemporaneo, raccontando una storia di migranti di inizio '900. Profondamente umano, socialmente rilevante, potrebbe essere la sorpresa dell'anno. Con Joaquin Phoenix e Marion Cotillard.
IL CAPITALE UMANO (di Paolo Virzì - uscita prevista: 9 gennaio)
A torto o a ragione, il film italiano più atteso del nuovo anno. Virzì è un regista discontinuo, che alterna ottimi film a titoli dimenticabili. Qui rischia grosso e fissa l'asticella molto in alto: tratto dall'omonimo romanzo di Stephen Amidon, vorrebbe essere una specie di trattato sulla cupidigia e il finto benessere della società contemporanea. Un thriller cupo e senza uscita, una grossa scommessa per il cineasta livornese.
THE WOLF OF WALL STREET (di Martin Scorsese - uscita prevista: 23 gennaio)
Ancora DiCaprio-Scorsese: ormai una delle coppie più indissolubili e affiatate del cinema contemporaneo. Leo è Jordan Belfort, spregiudicato broker venuto dal nulla che diventa il re di Wall Street prima di essere incriminato per truffa. Ascesa e discesa agli inferi di uno dei personaggi più discussi e controversi del mondo della finanza: una specie di Gordon Gekko del ventunesimo secolo, con cui DiCaprio si appresta per l'ennesima volta ad inseguire l'oscar.
DALLAS BUYERS CLUB (di Jean-Marc Vallèe - uscita prevista: 30 gennaio)
La storia (vera) di Ron Woodroof, malato terminale di aids che non accetta di arrendersi all'impotenza della medicina 'ufficiale' e crea una propria terapia alternativa usando farmaci illegali, coinvolgendo altri pazienti disposti a seguirlo. Pellicola durissima e poco incline alla mediazione, con un Matthew McCounaughey finalmente all'altezza.
ALL IS LOST (di J.C. Chandor - uscita prevista: 6 febbraio)
Il Vecchio e il Mare: Robert Redford ogni tanto si ricorda di essere (anche) un grande attore, e qui è straordinario nella parte di un attempato uomo d'affari che, solo a bordo della sua piccola imbarcazione, si ritrova in balìa dell'oceano a causa di un incidente. Ennesima versione sull'eterno conflitto tra l'Uomo e la Natura: ma qui c'è un solo protagonista: il film è praticamente muto e la tensione si taglia a fette. Più Gravity che Vita di Pi, insomma. Non perdetelo.
MONUMENTS MEN (di George Clooney - uscita prevista: 13 febbraio)
Riuscirà George Clooney, finalmente, ad ottenere il rispetto e la considerazione che merita anche da dietro la macchina da presa? Noi ne siamo fermamente convinti da tempo, e questo film ci intriga: la storia di sette soldati americani, eruditi e colti, che affrontano un viaggio suicida in Germania per strappare a Hitler capolavori d'arte trafugati durante il nazismo. La trama assomiglia parecchio a quella di Three Kings, e non è per niente un difetto.
12 YEARS A SLAVE (di Steve McQueen - uscita prevista: 20 febbraio)
Il film che si annuncia come assoluto protagonista ai prossimi oscar, e che potrebbe consentire a Steve McQueen di scrollarsi finalmente di dosso un nome 'scomodo'. Dopo Django Unchained e Lincoln, quasi il capitolo conclusivo di un'ideale trilogia della schiavitù: negli Usa ha sconvolto molte coscienze, siamo curiosi di vedere come verrà accolto nella vecchia Europa.
INSIDE LLEWYN DAVIS (di Ethan & Joel Coen - uscita prevista: 20 febbraio)
Film che segna il ritorno dei Fratelli Coen ad atmosfere a loro più congeniali, dopo l'epopea de Il Grinta. La storia di un cantante folk squattrinato e romantico che ben prima di Bob Dylan provò (senza riuscirci) a conquistare il pubblico americano con le sue ballate tenere e nostalgiche. Affettuosi ritratto di un mondo che non c'è più.
HER (di Spike Jonze - uscita prevista: 13 marzo)
In un futuro asettico e non troppo remoto un computer sarà in grado di sprigionare emozioni e farci innamorare di lui: irriverente e dissacrante riflessione sull'invadenza della tecnologia e le sue conseguenza in una società ormai votata ai social network: Joaquin Phoenix (ancora lui, sì!) s'invaghisce della voce del suo elaboratore elettronico, gentilmente prestata da Scarlett Johansson.
GRAND BUDAPEST HOTEL (di Wes Anderson - uscita prevista: 20 marzo)
Europa, anni venti: in un immaginario albergo di lusso, a cavallo tra le due guerre, un austero padrone di casa e un giovane impiegato alle prime armi vedranno sfilare davanti ai loro occhi tutti gli avvenimenti che cambieranno il volto del vecchio continente. Stralunato, sospeso, onirico come tutti i film di Anderson, è però il suo titolo più ambizioso e personale. Grandi aspettative.
Non vedo l'ora di vedere All is lost! A dire la verità non vedo l'ora di vederli tutti :) ma il caro vecchio Redford è sempre un grand'uomo! Bellissimo articolo, complimenti!
RispondiEliminaGrazie Elena. Sì, il vecchio Robert è sempre un bel vedere... è già la terza volta che l'uscita di questo film viene rinviata: probabilmente perchè l'interpretazione di Redford potrebbe essere notata dai giurati dell'Academy: per lui che non ha mai vinto l'oscar magari potrebbe essere la volta buona!
EliminaTutti titoli stimolanti, sulla carta. Nutro qualche dubbio su Scorsese e Virzì, più che altro dovuto alle luro ultime prestazioni. Ma non bisogna partire prevenuti. ben vengano.
RispondiEliminaCompletamente d'accordo: le ultime prove di Virzì e Scorsese non inducono all'ottimismo. Però questi sono due film importanti... vedremo.
Eliminaho sentito che 'Dallas Buyers Club' è bellissimo...a parte Anderson, mi ispira tantissimo anche il nuovo dei Coen e il nuovo Martin! che lista! :-)
RispondiEliminaun abbraccio, r
Un abbraccio anche a te, cara anonima! :) Lo sapevo che non ti sarebbe sfuggito il nuovo film di Anderson: potrebbe essere la svolta per lui, lo attendo con ansia anch'io. Dallas Buyers Club è stato molto applaudito al Festival di Roma: da te è gia uscito?
EliminaTanta roba...sicuramente il nuovo Scorsese ,"Dallas Buyers Club" e "Monument Men". Intanto tanti auguri!
RispondiEliminaGrazie! Ricambio volentieri! :)
EliminaTutti titoli molto stimolanti, "Her", per la trama, può assomigliare a "S1m0ne" con Al Pacino, ma tolto questo non posso perderlo perché c'è quel mostro di bravura che è Phoenix.
RispondiEliminaSono impaziente di vedere il film di Scorsese, ho letto in giro che DiCaprio si è un po' fatto rubare la scena da quell'aborto di McCouneghy.
E poi il super nominato "American Hustle" e il nuovo lavoro di Wes.
Staremo a vedere.
McCounaughey sta rapidamente scalando le classifiche di gradimento della critica: da 'bellone' macho e senza cervello sta convincendo anche i più scettici. Con 'Dallas Buyers Club' punta addirittura all'oscar: siamo curiosi!
EliminaA parte i Coen, che ho già visto, e Virzì, di cui faccio volentieri a meno, tanta roba.
RispondiEliminaAttendo soprattutto Dallas Buyers Club e 12 years a slave.
Io non scarto Virzì a priori: finalmente si è deciso a fare un film coraggioso e lontanissimo dai suoi canoni consueti. Merita la visione, a prescindere!
Eliminatantissima roba, non vedo l'ora... Jonze, O'Russell, Scorsese.... godo! ;)
RispondiEliminaEh sì, davvero tanta carne al fuoco! :)
EliminaMeglio di qualsivoglia top ten!!! Qui c'è il sapore dell'attesa che scalpita. =)
RispondiEliminaGrazie Valentina, troppo troppo buona! :)
EliminaComunque sì, preferisco guardare avanti al prosieguo della stagione,,,