E poi c'è il Numero Uno. Sì, lo avete capito: Paolo Sorrentino guida la nostra speciale classifica di gradimento, e non ci abbiamo pensato più di una volta... il cineasta napoletano sarà ruffiano, furbo, presuntuoso, patinato, tutto quello che volete. Però ogni suo film è un evento, è emozione pura, gioia per gli occhi e anche per il cuore. Non possiamo che augurarglielo: cento di questi film!
(clicca sul titolo per leggere la recensione)
1 -LA GRANDE BELLEZZA (Paolo Sorrentino)
Un 'viaggio allucinante' nella movida romana alla scoperta dei nuovi mostri, personaggi agghiaccianti che popolano una città la cui bellezza esagerata e debordante stride al confronto della meschinità della sua gente. Un film affascinante, tetro, visivamente superlativo, capace di metterti a disagio con lo stesso straniamento e decadenza che pervadono il suo grande protagonista: quel Toni Servillo ormai attore-feticcio di Sorrentino e talmente bravo da non fare ormai più notizia. Gran film, da rivedere più di una volta per comprenderlo appieno.
2 - DJANGO UNCHAINED (Quentin Tarantino)
Capolavoro assoluto. Anzi, ci sbilanciamo: uno dei più grandi western di sempre. Lì, da qualche parte nel Texas, Tarantino riscrive ancora la volta la storia a modo suo, girando un film profondamente politico e sorprendentemente maturo: si parla di schiavitù, tortura, guerra, diritti umani. Ma (sorpresa!) per la prima volta la violenza non è gratuita, seppure presente in quantità industriale: ogni colpo, ogni pallottola, colpisce il segno e lascia conseguenze. Un'enorme lezione di cinema e di civiltà, oltre che un prodotto geniale (al solito) e stilisticamente bellissimo.
3 - IL SOSPETTO (Thomas Vinterberg)
Un altro grande prodotto della vitalissima scuola danese. Un uomo qualunque finisce coinvolto, suo malgrado, in una vergognosa caccia alle streghe, dalla quale sarà difficilissimo uscire. Duro, violento, spietato, è un lucido e amarissimo ritratto di una società opulenta, perbenista e bigotta, apparentemente irreprensibile e invece dominata dall'ipocrisia e dalla viltà che generano paura e rifiuto. Con un monito: può succedere a chiunque. Grande prova di regìa e dell'attore protagonista, Mads Mikkelsen: se fosse americano sarebbe ricoperto di oscar...
4 - LA QUINTA STAGIONE (Peter Brosens, Jessica Woodworth)
L'autentica sorpresa dell'anno. Un piccolo film belga, passato quasi inosservato in concorso a Venezia, diretto da due documentaristi che da sempre predicano l'attenzione e il rispetto verso la natura. Che è la grande protagonista di questa pellicola, bellissima e (purtroppo) invisibile: in un piccolo paesino delle Ardenne l'inverno non si decide ad andarsene e il mondo muore, scatenando una tremenda faida tra gli abitanti del borgo. Alla fine a pagare saranno, come sempre, gli innocenti. Film di straordinario impatto visivo, quasi a livello pittorico, magnetico, affabulatorio e tremendamente affascinante nella sua catarsi. Da cercare e recuperare, per tutti gli amanti del buon cinema.
5 - HOLY MOTORS (Leos Carax)
Un sogno lungo un giorno, a dimostrazione che il Cinema è davvero come un abbraccio mortale: ti distoglie dalla realtà facendoci dimenticare quello che siamo davvero, e tante volte ci è molto comodo abbandonarci a questa illusione. Troppo spesso nella vita interpretiamo personaggi totalmente diversi dalla nostra natura, quasi sempre per convenienza o quieto vivere, esattamente il personaggio di Oscar, che durante il giorno interpreta dieci personaggi sempre diversi senza che mai se ne sappia il motivo. Film oggettivamente autoreferenziale ma assolutamente geniale: una vera commistione di generi e storie che ci fanno toccare con mano la magìa della Settima Arte.
Un film immenso, che non chiede nè di giudicare nè di schierarsi, ma solo di riflettere. Con la consapevolezza che su temi universali e drammatici come l'eutanasia sono nettamente impossibili prese di posizione schierate e ideologiche. Nessun film e nessuna legge potranno mai rispondere alla domanda se sia giusto o meno disporre della vita di un altro. Cosa si nasconde dietro la testardaggine di un dottore che vuo fare sopravvivere la sua paziente ad ogni costo? Deontologia professionale, compassione, accanimento terapeutico o forse, semplicemente, Amore?
7 - IL GRANDE GATSBY (Baz Luhrmann)
I film di Luhrmann vanno giudicati con il cuore e non con la testa. Dire che Il Grande Gatsby è un film eccessivo, ridondante, barocco e dilatato è come dire che l'acqua è bagnata. Eppure noi ce lo teniamo ben stretto questo talentuoso regista australiano, capace di costruire pellicole magnificamente esagerate, caotiche, deliranti, classiche e attuali insieme. L'amara parodia di Gatsby, l'ultimo eroe romantico della letteratura, si presta perfettamente per il suo stile visionario, regalandoci un film spettacolare e commovente, malinconica parabola di un'epoca (e una società) che non ci sono più.
Me ne mancano troppi di quelli citati... Mica va bene! Vanno recuperati assolutamente. Però io Gatsby lo avrei sicuramente messo al primo posto. Col cuore :)
RispondiEliminaBeh, anch'io col cuore lo avrei messo al... secondo posto!
EliminaIl primo è di Sorrentino in ogni caso :)
Più che condivisibile :).
RispondiEliminaGrazie Veronica... detto da te mi conforta molto!
Eliminanon ho ancora visto la grande bellezza e la quinta stagione, gli altri ci stanno.
RispondiEliminaa parte bella addormentata che ho trovato non bello, ma solo addormentato :)
E' un film che ha diviso, lo so. Bellocchio è un regista particolarmente difficile da seguire, me ne rendo conto. I suoi film necessitano sempre almeno di una seconda visione: ogni scena è maniacale nei dettagli, profondamente simbolica. Però io credo che sia un vero maestro nel trattare certi argomenti, specialmente da chi lo aspetta al varco conoscendo le sue idee e aspettandosi film di un certo tipo, che lui invece riesce sempre a spiazzare.
EliminaA me è piaciuto tantissimo.
visti 5 su 7, e mi sono piaciuti molto molto:)
RispondiElimina"La quinta stagione" ancora non è arrivato, so già che mi piacerà molto, Luhrmann non è il mio tipo, l'ho saltato
Purtroppo 'La quinta stagione' è già uscito... per tre giorni e in dodici sale in tutta Italia. Una distribuzione ridicola. E anche qui ci sarebbe tanto da dire!
Eliminaforse 'La quinta stagione' "me" lo portano in un cinema all'aperto...
EliminaLo spero davvero: le arene estive non mi sono mai piaciute, ma s servono a recuperare titoli 'invisibili' siano benedette!!
Eliminame ne mancano un paio di importanti...quindi non so dire...io però Django non l'avrei messo...ho l'impressione che Tarantino cominci ad autocitarsi ...
RispondiEliminaLo so, ricordo che 'Django' non ti aveva entusiasmato... strano: questo film ha esaltato i meno 'tarantiniani' (come me) e deluso i fan duri e puri di Quentin: per me è buon segno :-)
EliminaOttime scelte: l'unico che non ho visto è La quinta stagione. Unico cambio che farei è "Miele" che affronta da un'altra angolazione lo stesso tema di Bella addormentata. L'ho decisamente preferito.
RispondiEliminaPurtroppo 'Miele' è uno dei pochi titoli interessanti della stagione che non sono riuscito a vedere, complice una pessima distribuzione. Ma conto di colmare quanto prima questa lacuna. In effetti ho letto solo recensioni positive.
EliminaPerò il film di Bellocchio secondo me è straordinario...
Mmm... Direi che ci sta, salvabili sì, alcuni proprio capolavori.
RispondiEliminaDjango primo su tutti :P
RispondiEliminaCarax mi è piaciuto parecchio ma Gatsby lo metterei fuori classifica a bestia (al suo posto Argo ci stava benissimo!) e gli altri... me li sono persi!
A me 'Gatsby' è piaciuto molto, trattandosi di un adattamento molto fedele a un libro che ho amato tantissimo... però è un film di Luhrmann e Luhrmann, si sa, o lo sia ama o lo si odia: capisco quindi che possa non piacere. E' il destino degli 'idealisti' come lui :-)
EliminaVisti solo Gatsby e Djiango (oltretutto in clamoroso ritardo). Di "cuore" così, senza pensarci troppo, io metto Zero Dark Thirty tra i primi tre. Spero di recuperare al più presto Carax.
RispondiEliminaAnche 'Zero Dark Thirty' è un gran bel film: poteva starci benissimo in questa classifica. A testimonianza che, come dicevo, quest'ultima stagione è stata davvero eccellente... tra l'altro l'interpretazione di Jessica Chastain secondo me è eccezionale. Ecco: dovessi fare una classifica delle più belle interpretazioni dell'anno lei sarebbe inequivocabilmente al primo posto.
EliminaGran belle scelte! Me ne mancano un paio ma gli altri li ho visti tutti e solo grazie a te :) mi hai fatto diventare una cinefila compulsiva o quasi! Non ti ringrazierò mai abbastanza! Buon weekend e buona estate :)
RispondiEliminaMi fai arrossire... :-)
EliminaNe ho visti troppo pochi per commentare, ma questa classifica è uno stimolo per recuperare!
RispondiEliminaHo visto solo Il Sospetto e La Grande Bellezza e... sono i primi due titoli dell'anno per me :)
RispondiEliminaAh no, ho visto anche Django, grandissimo film ma non credo sarà nella ia top 10 di fine anno.
vedrò sicuramente Holy Motors, La quinta stagione, forse Bellocchio
Se mi dici (e concordo) che Django è un grandissimo film... quali sarebbero i dieci titoli che gli stanno davanti? Io faccio davvero fatica a trovarli: fammi sapere!
EliminaDovrei ricontrollare il blog...
EliminaMa so già che anche adesso, al 27 luglio, ci sono almeno 5,6 film che ho visto che ritengo superiori.
E l'anno è ancora lungo... Devi sapere poi che la mia classifica non si riferisce alle uscite del 2013 ma alle mie visioni dell'anno.
E, ad esempio, c'è Cold Fish, Confessions, Castaway on the moon, ma anche roba di quest'anno come La migliore offerta o Noi siamo infinito.
Vado a memoria ma credo che già queste per me gli sono sopra.
Per non parlare de La grande bellezza e Il Sospetto...
Beh, qui si entra allora nella sfera dei gusti personali e non discuto. Anche se, oggettivamente, mi riesce difficile pensare che 'La migliore offerta' o 'Noi siamo infinito' siano superiori a Django. Per me il film di Tarantino è uno dei più grandi western di sempre: però è chiaro che se uno non ama il western... :-) ma del resto le classifiche sono fatte apposta per discutere, no? :-)
EliminaMi manca "La grande bellezza" e "Bella addormentata", Per il resto concordo su quasi tutto.
RispondiEliminaPiù che altro "Django" l'ho trovato sì bellino, ma oscenamente sopravvalutato, mentre "Gatsby"... beh, mi sono addormentato a metà...
Luhrmann è uno di quei registi che non possono piacerti a metà... se non ti entra nelle corde lo respingi, non c'è niente da fare. In Django invece continuo a vederci al capolavoro, ma è singolare (e continuo a stupirmi)che un 'non-tarantiniano' come me si sia lasciato emozionare da un film che invece è stato accolto con freddezza dai fan del prode Quentin...
EliminaTra quelli che ho visto, salvo sicuramente Django Unchained e Il grande Gatsby!
RispondiEliminaTra quelli che ho visto, salvo sicuramente Django Unchained e Il grande Gatsby!
RispondiElimina"Il sospetto" è il prossimo film che vedrò... Lo state elogiando tutti che quasi mi vergogno di non averlo ancora visto! "La grande bellezza" l'ho trovato splendido, malgrado sia decisamente debitore dei film di Fellini (ma è veramente un difetto?).. il film che più mi ha emozionato quest'anno! "La quinta stagione non riesco a trovarlo!"...
RispondiEliminaMentre "Holy Motors", sinceramente, per me è stata una mezza delusione! Da come ne avevo letto mi aspettavo molto di più. E' uno di quei film che già consideravo un capolavoro prima di vederlo e poi ci sono rimasto male. L'ho trovato bellissimo dal punto di vista visivo, oltre che geniale come idea, ma allo stesso tempo mi è sembrato un po' troppo freddo e presuntuoso. Magari è soltanto questione di aspettative troppo alte. Anche se la sequenza in motion capture è una delle migliori delle stagioni.
Django invece, miglior film di intrattenimento dell'anno!
Detto questo, ricambio i complimenti per il blog!! e spero vivamente che anche quest'anno tu vada a Venezia!! ;-)