L'America è una nazione in crisi che ha un disperato bisogno di eroi. E chi potrebbe essere più eroe di Abramo Lincoln, il presidente che abolì la schiavitù, riunificò il paese e lo condusse verso il benessere? Per gli americani Lincoln è una figura quasi mitologica, intoccabile, venerata da almeno trecento milioni di persone. Per questo Lincoln è il favorito numero uno di quest'anno: l'Academy ha (finalmente) un eroe da celebrare, e il suo cerimoniere si chiama Steven Spielberg, non uno qualsiasi. Il film agli occhi di noi europei è noiosetto, prolisso e poco avvincente, ma vallo a dire a loro... L'unico rivale accreditato risponde al nome di Argo, già vincitore del Golden Globe e diretto da quel Ben Affleck che, se non fosse bello, giovane, prestante e palestrato, magari qualcuno a Hollywood potrebbe anche prendere sul serio. Affleck, a dispetto della nomea di sex-symbol che lo accompagna da anni, ha dimostrato di essere molto più bravo dietro la macchina da presa piuttosto che davanti. Peccato che per l'Academy sia ancora un oggetto misterioso... non a caso non ha ricevuto nemmeno la nomination per la regìa.
In ogni caso, sia Lincoln che Argo sono due film che rimettono al centro la forza degli Studios e delle grandi major: il primo è la biografia del politico più amato degli Stati Uniti, raccontata con dovizia di particolari. Il secondo è la cronaca, tanto assurda quanto incredibilmente vera, dalla più inverosimile operazione di spionaggio e diplomazia mai operata dai servizi segreti americani. E' il trionfo della vecchia Hollywood, tronfia e contemplatrice, che dopo tre anni di digiuno e dopo aver pagato dazio al cinema indipendente (The Hurt Locker, Il discorso del Re e The Artist) è pronta prepotentemente a riprendersi il trono.
Pochissime possibilità (per non dire nessuna) per gli altri film in gara: e dispiace davvero per Django Unchained di Tarantino e Zero Dark Thirty della Bigelow, i film indiscutibilmente più belli dell'anno ma, purtroppo per loro, lontani anni-luce dai canoni dell'Academy. Due film 'scomodi', che rievocano pagine nere della Storia americana (la schiavitù e le torture, l'annientamento della dignità dell'essere umano) e che, verosimilmente dovranno accontentarsi delle briciole. Così come Vita di Pi di Ang Lee, troppo 'moderno' e visionario, e come Re della Terra Selvaggia, messo lì solo per dare un 'contentino' al cinema 'indie'.
Discorso a parte invece per Silver Linings Playbook di David O. Russell (che uscirà da noi col titolo Il lato positivo): commedia sofisticata e piuttosto conformista che punterà molto sulle canditure ai propri interpreti, tutti in nomination (Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Jacki Weaver e Robert DeNiro), e per il kolossal Les Misérablés, cui le otto candidature sono forse fin troppo generose.
VINCERA': LINCOLN
IL NOSTRO PREFERITO: DJANGO UNCHAINED
Qui Steven Spielberg dovrebbe vincere a mani basse, e sarebbe il terzo Oscar per il regista di Cincinnati dopo quelli per Schindler's list e Salvate il soldato Ryan. Un risultato che lo proietterebbe nell'olimpo di Hollywood, a una sola lunghezza dal grande John Ford. Pronostico facile soprattutto per mancanza di avversari... l'Academy ha fatto fuori le candidature più scomode (Kathryn Bigelow, Quentin Tarantino e il sottovalutato Ben Affleck) ed è difficilmente pensabile che altri potranno inserirsi nella lotta. Solo a livello teorico, il più accreditato potrebbe essere il tetro Michael Haneke, ma crediamo che si dovrà 'accontentare' della statuetta per il miglior film straniero... Personalmente, della cinquina in gara la nostra preferenza va al bravo Ang Lee, regista eclettico capace di passare con disinvoltura dalla commedia, al dramma, all'azione, nonchè dalle produzioni indipendenti ai kolossal milionari. Con Vita di Pi ha realizzato un piccolo gioiello. Ma se ne resterà comodo in poltrona ad applaudire lo zio Steven...
VINCERA': STEVEN SPILEBERG (LINCOLN)
IL NOSTRO PREFERITO: ANG LEE (VITA DI PI)
I bookmakers ormai da tempo non accettano più scommesse su di lui: Daniel Day-Lewis si appresta a portare a casa il terzo Oscar (dopo quelli per Il mio piede sinistro e Il Petroliere) e non ce ne sarà davvero per nessuno: Joaquin Phoenix è bravissimo in The Master (per il quale ha già vinto la Coppa Volpi a Venezia) ma in America il film di Anderson è stato un flop e certi 'peccati' si pagano... Bradley Cooper (Il lato positivo) è invece alla prima candidatura, ma difficilmente l'Academy premia i ruoli brillanti. Denzel Washington in Flight è bravo ma ha fatto ben di meglio in passato, mentre la nomination a Hugh Jackman per Les Misérablés ci sembra davvero molto molto generosa... Insomma, non c'è storia. Eppure, opinione personalissima, a noi il Day-Lewis di Lincoln non convince: troppo 'impostato' come recitazione, troppo innaturale anche per colpa del trucco pesante e non necessario. Vittoria, insomma, più per il carisma che per effettivi meriti, ma l'Oscar è anche questo...
VINCERA': DANIEL DAY-LEWIS (LINCOLN)
IL NOSTRO PREFERITO: JOAQUIN PHOENIX (THE MASTER)
Quando si dice che il talento non ha età... l'ottantacinquenne Emmanuelle Riva (in gara per Amour) e la neanche decenne Quvenzhanè Wallis (splendida protagonista in Re della terra selvaggia) sono, rispettivamente, la più anziana e la più giovane candidata nella storia degli Oscar. Non è un colpo di teatro dell'Academy: entrambe sono protagoniste di due film importanti e distanti anni luce dagli standard hollywoodiani, quasi come se i giurati volessero testimoniare attraverso queste nominations la loro attenzione e vicinanza verso altri 'mondi' cinefili. Peccato che... beh, nessuna delle due abbia delle serie speranze di vittoria! In questa categoria infatti c'è una favorita d'obbligo: Jessica Chastain è semplicemente 'mostruosa' (di bravura!) in Zero Dark Thirty, il film di Kathryn Bigelow che racconta la 'caccia' a Osama Bin Laden. La Chastain è Maya, giovane recluta della Cia che sacrificherà tutto (salute, affetti, vita privata) in nome della causa, facendo della sua missione un'autentica ossessione. Per lei è il ruolo della vita, se perdesse sarebbe davvero un delitto... magari mitigato dalla vittoria di un'altra splendida fanciulla, quella Jennifer Lawrence bravissima protagonista de Il lato positivo, il film di David O. Russell che si appresta a diventare la commedia più fortunata dell'anno. Jennifer è giovane, talentuosa, bella e determinata: a soli 22 anni è già alla sua seconda candidatura in tre anni, e la statuetta prima o poi la vincerà... è solo questione di tempo! Solo 'riempitiva', infine, la nomination per la Naomi Watts di The Impossible.
VINCERA': JESSICA CHASTAIN (ZERO DARK THIRTY)
LA NOSTRA PREFERITA: JESSICA CHASTAIN (ZERO DARK THIRTY)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Basta leggere i nomi dei candidati per capire il livello di questa cinquina: che, come spesso accade, è di gran lunga superiore a quella degli attori protagonisti. Tra l'altro, non si capisce che cosa ci faccia in questa categoria uno come Philip Seymour Hoffman, che in The Master è protagonista almeno quanto Joaquim Phoenix... ma forse è il solito 'trucchetto' dell'Academy per dare un contentino ad un film (e a un attore) che, altrimenti, sarebbe chiuso nella categoria principale (dove Daniel Day-Lewis ha già prenotato il premio). Potrebbe accadere però che, in caso di trionfo di Lincoln, l'effetto-domino degli altri premi finisca per avvantaggiare Tommy Lee Jones, e non sarebbe comunque uno scandalo. Anche se, alla fine, il più bravo di tutti è ancora una volta l'istrionico Christoph Waltz, già oscarizzato in Bastardi senza gloria e per questo difficilmente 'rieleggibile'. Suscita simpatia invece la candidatura di una leggenda vivente come Robert DeNiro (che si prende simpaticamente in giro ne Il lato positivo), mentre sono quasi nulle le speranze per Alan Arkin, cinico e divertentissimo produttore cinematografico in pensione in Argo di Ben Affleck.
VINCERA': TOMMY LEE JONES (LINCOLN)
IL NOSTRO PREFERITO: PHILIP SEYMOUR HOFFMAN (THE MASTER)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Se Lincoln, come da previsioni, dovesse essere l'asso pigliatutto della serata, allora per Sally Field ci sarebbero buone possibilità di vittoria. Sarebbe però un peccato, perchè a nostro avviso Anne Hathaway è davvero incantevole nel suo ruolo di Fantine in Les Misérablés: un'interpretazione sentita, sofferta, appassionata, dove la giovane ma già affermata Anne si è superata. Noi tifiamo per lei, spudoratamente. Poche chanches per le altre tre candidate, Jacki Weaver, Helen Hunt e Amy Adams.
VINCERA': ANNE HATHAWAY (LES MISERABLES)
LA NOSTRA PREFERITA: ANNE HATHAWAY (LES MISERABLES)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Questa è la categoria dove, notoriamente, si trovano le cose migliori dell'anno: e se a votare fossero i critici e tutti gli appassionati di cinema crediamo che Quentin Tarantino vincerebbe a mani basse. Non riusciamo infatti a immaginare chi potrebbe togliere il premio allo script di Django Unchained... Ma Tarantino, lo sappiamo, è visto dall'Academy come un 'alieno', un guastafeste che si diverte a scimmiottare e macinare generi e idee di altri. E allora ecco che salgono le quotazioni di Amour, trionfatore a Cannes e quasi sicuro vincitore tra i film stranieri. E come non considerare la nomination di Mark Boal per Zero Dark Thirty? Un filmone di due ore e mezza dove la tensione è dovuta quasi esclusivamente alla partitura 'perfetta' e senza sbavature del 'Signor Bigelow'. E vogliamo parlare anche del dolcissimo e delicato Moonrise Kingdom, scritto a quattro mani da Wes Anderson e Roman Coppola? Quattro film, quattro grandi sceneggiature. Che fanno quasi scomparire quella, comunque onestissima, di John Gatins per Flight. Insomma... comunque vada sarà un successo!
VINCERA': MICHAEL HANEKE (AMOUR)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Bella lotta anche qui, dove Tony Kushner (cui Spielberg ha affidato la scrittura di Lincoln) dovrà vedersela col piccolo-grande film indipendente Re della Terra Selvaggia: una lotta tra Davide e Golia dove potrebbe inserirsi, a sorpresa, David O.Russell (anche regista de Il lato positivo). Bella ma convenzionale invece la sceneggiatura di David Magee, che in Vita di Pi si è limitato a trasporre fedelmente il bel libro di Yann Martel. Alla fine però il miglior testo finisce per essere quello di Argo, dove il bravissimo Chris Terrio potrebbe davvero spuntarla. E sarebbe un premio meritatissimo. Vedremo.
VINCERA': CHRIS TERRIO (ARGO)
IL NOSTRO PREFERITO: CHRIS TERRIO (ARGO)
LE ALTRE CANDIDATURE
Poca Italia quest'anno agli Oscar: l'unico nostro candidato è il musicista Dario Marianelli, già vincitore qualche anno fa per Espiazione di Joe Wright e in gara stavolta per la colonna sonora di Anna Karenina, dello stesso regista: auguri. Tra i film stranieri, scontata la vittoria di Amour di Michael Haneke (vincitore di tutti i premi possibili e immaginabili da Cannes in poi), mentre tra i cartoni facciamo tutti il tifo per Frankenweenie di Tim Burton: ma battere la concorrenza delle grandi major (Ribelle e Ralph Spaccatutto) non sarà facile. Mentre Lo Hobbit, Les Misérablés e Anna Karenina si spartiranno verosimilmente le statuette delle categorie 'tecniche' (costumi, fotografia, trucco, effetti speciali). Vinca il migliore!
GLI ASSENTI
E siamo alle dolenti note... ogni anno, puntualmente, l'annuncio delle candidature agli Oscar fa storcere il naso a legioni di appassionati di cinema, delusi per non ritrovare nelle cinquine che contano alcuni dei loro beniamini. E giù a dire che gli Oscar sono una buffonata, che non sono rappresentativi del 'vero' cinema (quale sarà mai, poi?), che 'fanno vincere solo chi vogliono loro' (frase e mentalità, questa, a dire il vero tipicamente italica). Allora, sgombriamo innanzitutto il campo da alcune ipotesi fantasiose: agli Oscar non ci sono 'complotti'. Le decisioni dell'Academy potranno essere discutibili ma sono assolutamente limpide e 'democratiche', per il semplice fatto che non si possono davvero 'comprare' quasi settemila giurati... è virtualmente impossibile. Così come, davvero, fino al momento dell'apertura delle buste nessuno conosce chi sarà il nome del vincitore. Del resto, negli Usa tutto viene fatto in funzione dello spettacolo, e un vincitore annunciato non farebbe certo salire l'audience!
E, soprattutto, bisogna mettersi in testa una cosa: non bisogna prendere gli Oscar per quello che NON sono! Gli Oscar NON sono i premi della critica, ma sono i premi dell'industria cinematografica e come tale vanno considerati. Non si scappa. E' inutile perciò arrabbiarsi se viene dato poco spazio al cinema indipendente o internazionale, o se certe scelte appaiono convenzionali e poco coraggiose: non siamo nè a Cannes nè a Venezia, qui è Hollywood che premia se stessa e di sicuro ci pensa due volte prima di consegnare la statuetta a chi non produce film dentro gli Studios... è così e sarà sempre così'. Amen.
L'Academy è conservatrice di natura, e ama solo determinati generi. Così come ha una propria idea di cinema e elimina senza pietà tutto ciò che NON rientra nei suoi canoni: inutile quindi prendersela se non troviamo tra i migliori registi gente come Christopher Nolan, Quentin Tarantino, Kathryn Bigelow o Wes Anderson, per non parlare di Terrence Malick... Del resto anche l'Academy stessa è consapevole di non essere il Verbo: nessuno dei suoi settemila membri ha la pretesa di essere al di sopra delle parti ed è consapevole che c'è anche altro cinema oltre Hollywood. Solo che, semplicemente, a loro non interessa affatto. Gli Oscar sono questi, prendere o lasciare.
VINCERA': JESSICA CHASTAIN (ZERO DARK THIRTY)
LA NOSTRA PREFERITA: JESSICA CHASTAIN (ZERO DARK THIRTY)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Basta leggere i nomi dei candidati per capire il livello di questa cinquina: che, come spesso accade, è di gran lunga superiore a quella degli attori protagonisti. Tra l'altro, non si capisce che cosa ci faccia in questa categoria uno come Philip Seymour Hoffman, che in The Master è protagonista almeno quanto Joaquim Phoenix... ma forse è il solito 'trucchetto' dell'Academy per dare un contentino ad un film (e a un attore) che, altrimenti, sarebbe chiuso nella categoria principale (dove Daniel Day-Lewis ha già prenotato il premio). Potrebbe accadere però che, in caso di trionfo di Lincoln, l'effetto-domino degli altri premi finisca per avvantaggiare Tommy Lee Jones, e non sarebbe comunque uno scandalo. Anche se, alla fine, il più bravo di tutti è ancora una volta l'istrionico Christoph Waltz, già oscarizzato in Bastardi senza gloria e per questo difficilmente 'rieleggibile'. Suscita simpatia invece la candidatura di una leggenda vivente come Robert DeNiro (che si prende simpaticamente in giro ne Il lato positivo), mentre sono quasi nulle le speranze per Alan Arkin, cinico e divertentissimo produttore cinematografico in pensione in Argo di Ben Affleck.
VINCERA': TOMMY LEE JONES (LINCOLN)
IL NOSTRO PREFERITO: PHILIP SEYMOUR HOFFMAN (THE MASTER)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Se Lincoln, come da previsioni, dovesse essere l'asso pigliatutto della serata, allora per Sally Field ci sarebbero buone possibilità di vittoria. Sarebbe però un peccato, perchè a nostro avviso Anne Hathaway è davvero incantevole nel suo ruolo di Fantine in Les Misérablés: un'interpretazione sentita, sofferta, appassionata, dove la giovane ma già affermata Anne si è superata. Noi tifiamo per lei, spudoratamente. Poche chanches per le altre tre candidate, Jacki Weaver, Helen Hunt e Amy Adams.
VINCERA': ANNE HATHAWAY (LES MISERABLES)
LA NOSTRA PREFERITA: ANNE HATHAWAY (LES MISERABLES)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
Questa è la categoria dove, notoriamente, si trovano le cose migliori dell'anno: e se a votare fossero i critici e tutti gli appassionati di cinema crediamo che Quentin Tarantino vincerebbe a mani basse. Non riusciamo infatti a immaginare chi potrebbe togliere il premio allo script di Django Unchained... Ma Tarantino, lo sappiamo, è visto dall'Academy come un 'alieno', un guastafeste che si diverte a scimmiottare e macinare generi e idee di altri. E allora ecco che salgono le quotazioni di Amour, trionfatore a Cannes e quasi sicuro vincitore tra i film stranieri. E come non considerare la nomination di Mark Boal per Zero Dark Thirty? Un filmone di due ore e mezza dove la tensione è dovuta quasi esclusivamente alla partitura 'perfetta' e senza sbavature del 'Signor Bigelow'. E vogliamo parlare anche del dolcissimo e delicato Moonrise Kingdom, scritto a quattro mani da Wes Anderson e Roman Coppola? Quattro film, quattro grandi sceneggiature. Che fanno quasi scomparire quella, comunque onestissima, di John Gatins per Flight. Insomma... comunque vada sarà un successo!
VINCERA': MICHAEL HANEKE (AMOUR)
IL NOSTRO PREFERITO: QUENTIN TARANTINO (DJANGO UNCHAINED)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Bella lotta anche qui, dove Tony Kushner (cui Spielberg ha affidato la scrittura di Lincoln) dovrà vedersela col piccolo-grande film indipendente Re della Terra Selvaggia: una lotta tra Davide e Golia dove potrebbe inserirsi, a sorpresa, David O.Russell (anche regista de Il lato positivo). Bella ma convenzionale invece la sceneggiatura di David Magee, che in Vita di Pi si è limitato a trasporre fedelmente il bel libro di Yann Martel. Alla fine però il miglior testo finisce per essere quello di Argo, dove il bravissimo Chris Terrio potrebbe davvero spuntarla. E sarebbe un premio meritatissimo. Vedremo.
VINCERA': CHRIS TERRIO (ARGO)
IL NOSTRO PREFERITO: CHRIS TERRIO (ARGO)
LE ALTRE CANDIDATURE
Poca Italia quest'anno agli Oscar: l'unico nostro candidato è il musicista Dario Marianelli, già vincitore qualche anno fa per Espiazione di Joe Wright e in gara stavolta per la colonna sonora di Anna Karenina, dello stesso regista: auguri. Tra i film stranieri, scontata la vittoria di Amour di Michael Haneke (vincitore di tutti i premi possibili e immaginabili da Cannes in poi), mentre tra i cartoni facciamo tutti il tifo per Frankenweenie di Tim Burton: ma battere la concorrenza delle grandi major (Ribelle e Ralph Spaccatutto) non sarà facile. Mentre Lo Hobbit, Les Misérablés e Anna Karenina si spartiranno verosimilmente le statuette delle categorie 'tecniche' (costumi, fotografia, trucco, effetti speciali). Vinca il migliore!
GLI ASSENTI
E siamo alle dolenti note... ogni anno, puntualmente, l'annuncio delle candidature agli Oscar fa storcere il naso a legioni di appassionati di cinema, delusi per non ritrovare nelle cinquine che contano alcuni dei loro beniamini. E giù a dire che gli Oscar sono una buffonata, che non sono rappresentativi del 'vero' cinema (quale sarà mai, poi?), che 'fanno vincere solo chi vogliono loro' (frase e mentalità, questa, a dire il vero tipicamente italica). Allora, sgombriamo innanzitutto il campo da alcune ipotesi fantasiose: agli Oscar non ci sono 'complotti'. Le decisioni dell'Academy potranno essere discutibili ma sono assolutamente limpide e 'democratiche', per il semplice fatto che non si possono davvero 'comprare' quasi settemila giurati... è virtualmente impossibile. Così come, davvero, fino al momento dell'apertura delle buste nessuno conosce chi sarà il nome del vincitore. Del resto, negli Usa tutto viene fatto in funzione dello spettacolo, e un vincitore annunciato non farebbe certo salire l'audience!
E, soprattutto, bisogna mettersi in testa una cosa: non bisogna prendere gli Oscar per quello che NON sono! Gli Oscar NON sono i premi della critica, ma sono i premi dell'industria cinematografica e come tale vanno considerati. Non si scappa. E' inutile perciò arrabbiarsi se viene dato poco spazio al cinema indipendente o internazionale, o se certe scelte appaiono convenzionali e poco coraggiose: non siamo nè a Cannes nè a Venezia, qui è Hollywood che premia se stessa e di sicuro ci pensa due volte prima di consegnare la statuetta a chi non produce film dentro gli Studios... è così e sarà sempre così'. Amen.
L'Academy è conservatrice di natura, e ama solo determinati generi. Così come ha una propria idea di cinema e elimina senza pietà tutto ciò che NON rientra nei suoi canoni: inutile quindi prendersela se non troviamo tra i migliori registi gente come Christopher Nolan, Quentin Tarantino, Kathryn Bigelow o Wes Anderson, per non parlare di Terrence Malick... Del resto anche l'Academy stessa è consapevole di non essere il Verbo: nessuno dei suoi settemila membri ha la pretesa di essere al di sopra delle parti ed è consapevole che c'è anche altro cinema oltre Hollywood. Solo che, semplicemente, a loro non interessa affatto. Gli Oscar sono questi, prendere o lasciare.
Allora, sinceramente vorrei che TUTTI i premi per cui è stato nominato li beccasse Django Unchained, ma so che la cosa non sarà ahimé possibile. Premesso questo, faccio questo pronostico:
RispondiElimina- Miglior Film Lincoln
- Miglior Attore Daniel Day Lewis
- Miglior Regia Steven Spielberg (anche se preferirei Ang Lee!)
- Miglior Attrice protagonista ... eh, non saprei, non ho visto nemmeno uno di questi film ma la simpatia va alla Chastain.
- Miglior attore non protagonista o Christoph Waltz o morte!
- Migliore attrice non protagonista assolutamente Anne Hathaway, non c'è storia.
- Miglior sceneggiatura originale: Django tutta la vita!!
- Miglior sceneggiatura non originale: potrebbe farcela Argo.
Al solito, speriamo in bene, lunedì mattina mi fionderò su internet come un avvoltoio per capire chi ha vinto XD
Ciao Babol! Secondo me ci sei andata molto vicina... anch'io farei vincere Django, ma non credo che l'Acdemy abbia Tarantino nelle corde (purtroppo). Ad ogni modo sì, penso che i premi alla sceneggiatura e a Waltz siano 'doverosi'. Io nei miei pronostici sono sempre pessimista, ma sarebbero i giusti premi da assegnare. Vedremo!
EliminaMi piacciono i "tuoi" premi. Tra qualche giorno dovrei pubblicare anche i miei, anche se purtroppo mi manca ancora Zero Dark Thirty e dubito di riuscirlo a vedere prima di domenica..:-(
RispondiEliminaAspetto i tuoi pronostici allora! :)
EliminaAllora prima di dire la mia concordo con te nel dire che Affleck si sta dimostrando molto più bravo dietro la macchina da presa che davanti (dove diciamoci la verità non ha mai brillato) e sul fatto che venga sottovalutato proprio per essere un sex-symbol (a me non piace da quel punto di vista lì eh), categoria maschile invisa ai vecchioni dell'Academy, i quali, diciamoci la verità, hanno invece premiato di più le belle fanciulle, a volte non sempre meritevoli. Quest'anno però vedo cinquine strepitose sia in ambito maschile che femminile.
RispondiEliminaOra proviamo con il mio pronostico
- Miglior Film: Lincoln
- Miglior Attore (sparo la follia tanto lo so che vince un altro) Joaquin Phoenix
- Miglior Regia: Steven Spielberg
- Miglior Attrice: Jennifer Lawrence
- Miglior attore non protagonista: Philip Seymour Hoffman
- Miglior attrice non protagonista: la meravigliosa Anne Hathaway
- Miglior sceneggiatura originale: Django
- Miglior sceneggiature non originale: Argo
Anche questi sono pronostici più che condivisibili. Credo che Joaquim Phoenix sia il vincitore 'morale' di quest'anno, ma 'temo' che l'oscar sia già di Daniel Day-Lewis. Che, per carità, è un mostro sacro del cinema e non c'è niente da dire, ma sarebbe un premio più 'alla carriera' che per effettivi meriti... A me la sua interpretazione in 'Lincoln' non ha affatto entusiasmato. Forse il 'bel' Joaquim dovrà aspettare qualche anno e invecchiare un po' per vincere. L'Academy è così...
EliminaRiguardo Jennifer Lawrence, cara Silvia, è la mia preferita in assoluto e, lo confesso, ne sono perdutamente innamorato :) però per onestà devo dire che l'interpretazione di Jessica Chastain in 'Zero Dark Thirty' è 'mostruosa'. Straordinaria. E' uno dei ruoli femminili più belli dell'ultimo decennio e sarebbe una clamorosa ingiustizia se non vincesse. La splendida Jennifer ha solo 22 anni, due nominations e talento da vendere... arriverà prestissimo il suo turno :)
EliminaCome ogni anno la tentazione di scagliarmi sulla conformità e sulla noia degli Academy mi tormenta. Ma poi leggo l'ultimo paragrafo del tuo articolo e capisco che hai ragione, gli oscar sono fatti così e basta. Giusto. Bell'articolo.
RispondiEliminap.s: son sicura che il bel Joaquin non vincerà proprio per il suo essere, pure lui, un sex-symbol, ma chissà ^^, senza nulla togliere a Daniel Day Lewis come attore eh, ma per una volta io spero che premino i giovani
RispondiEliminavedremo a giochi fatti, io tifo per vita di pi, questo film mi è piaciuto molto :)
RispondiEliminaAnche a me. Temo che sarà la vittima sacrificale dell'oscar di quest'anno, ma è un film importante e molto più complesso di quello che sembra. Ang Lee è un signor regista e non fa mai cose banali. Il premio per la regia sarebbe meritato.
EliminaHo tirato fuori la Sfera di cristallo dall'armadio (l'hanno scorso aveva funzionato benissimo)
RispondiEliminavediamo un po'....
PRIMA SORPRESA: ARGO miglior film
SPIELBERG miglior regista (sarà una sentenza salomonica, per contentare tutti e 2)
D D LEWIS miglior attore (questa non è una sorpresa)
J LAWRENCE miglior attrice (una bella alternativa: JENN vs JESS)
CRISTOFORO WALTZ miglior attore non ecc
ANNE HATHAWHAY miglior attrice ecc
QUENTIN TARANTINO miglior sceneggiatura (forza Quentin, prima o poi sarai premiato come miglior regista; per ora accontentati)
Alla vittoria di Argo ci credo poco, anche se ha vinto un sacco di premi (tra cui il golden globe). Il fatto è che sono tutti premi assegnati dalla CRITICA cinematografica, mentre agli oscar a votare sono gli stessi protagonisti che se le cantano e se le suonano. E Spielberg ha molta, molta influenza sui giurati. In ogni caso spero che tu abbia ragione: seconde me Lincoln non merita assolutamente il premio al miglior film. E sarei tanto contento anche per Quentin...
EliminaProviamo un pronostico tra cuore e testa:
RispondiEliminaMIGLIOR FILM: vorrei Zero Dark Thirty o Argo ma vincerà Lincoln
MIGLIOR REGIA: i miei favoriti non ci sono, vincerà Spielberg
MIGLIOR ATTORE PROT: Daniel Day Lewis anche se non mi dispiacerebbe Joaquin Phoenix
MIGLIOR ATTRICE: vorrei Jessica Chastain, ma vincerà Jennifer Lawrence
MIGLIOR ATTRICE NP: vincerà Anne Hathawhay
MIGLIOR ATTORE NP: vincerà Waltz o Tommy Lee Jones,senza speranza il favoloso Alan Arkin di Argo.
SCENEGGIATURA ORIGINALE: Quentin Tarantino, ma Mark Boal di ZDT è il mio favorito (mi è piaciuto il film si vede??)
SCENEGGIATURA N.ORIGINALE: Argo, tutta la vita.
Beh, mi pare che sui pronostici 'di testa' :) siamo praticamente d'accordo su tutto... per quanto riguarda il 'cuore', anche a me 'Zero Dark Thirty' è piaciuto tantissimo, però se proprio dovessi scegliere io la mia preferenza andrebbe comunque su Django. Tarantino ha realizzato un film immenso, uno dei più grandi western di sempre, e in pratica ogni scena è un virtuosismo di macchina. Fermo restando (ci mancherebbe!) che anche quello della Bigelow è un filmone e che se dovesse vincere sarei il primo a battere le mani. Ma temo che non vincerà, purtroppo.
EliminaNoto, inoltre, che in molti vedete Jennifer Lawrence come migliore attrice protagonsta... ripeto, io adoro Jennifer (in tutti i sensi!) però a mio avviso la Jessica Chastain di 'Zero Dark Thirty' davvero non può perdere: per me è straordinaria in quella parte. La Lawrence è giovanissima, bellissima e bravissima :) avrà tutto il tempo per rifarsi!
io faccio il tifo per il lato positivo, zero dark thirty e django unchained.
RispondiEliminama spero se non altro che il bisteccone ben affleck batta lincoln!
Anche io. Ma il più delle volte le scelte dell'Academy sono fin troppo prevedibili... non riesco ad immaginare una sconfitta di 'Lincoln'...
EliminaPurtroppo ne ho visti proprio pochi dei film in gara, però anch'io faccio il tifo per Affleck. Sotto tutti gli aspetti, proprio come te con Jennifer, ahahahah!!! :D
RispondiEliminaio ormai ci rinuncio, puntualmente ogni anno l'academy delude. Cmq se Vita di Pi dovesse portarsi a casa una singola statuetta, mi taglio le palle seduta stante! ;D
RispondiEliminaMi sembra di capire che l'ultimo Ang Lee non ti è piaciuto molto... :) scherzi a parte, tutti i gusti sono opinabili però 'Vita di Pi' secondo me è un film per niente banale e molto profondo. Ben più di quello che sembra. Non è affatto un divertissement per ragazzi ma una pellicola molto 'adulta' e che crea molti stimoli di riflessione. Poi, chiaramente, può non piacere. Non so se vincerà qualcosa (dubito) ma a mio avviso nei film più belli dell'anno può starci traquillamente.
EliminaHo trovato la tua analisi molto lucida. La cosa più bella degli Oscar è proprio il fatto che deludono sempre qualcuno e che stiamo qui a parlarne :)
RispondiEliminaEsatto! Un po' come il Festival di Sanremo... e infatti in America ne sono più o meno il contraltare. Siamo noi europei che gli diamo fin troppa importanza. Agli americani interessa solo vedere come sono vestite le attrici in passerella :)
EliminaDomani pubblicherò i miei pronostici. Spero che Argo batta quel polpettone soporifero d Lincoln. Per quanto riguarda la regia? Lo darei a chiunque (se lo meritava Affleck) ma no no no e ancora no all'odioso Spielberg!
RispondiEliminaCredo che quello di Spielberg alla regìa sia uno dei premi più scontati... :-(
EliminaEccomiiii, dopo qualche problemino con google riesco ad entrare per lasciare un mio piccolo e modestissimo parere. Allora, premetto che non ho visto tutti i film in lizza. Dunque i miei giudizi sono molto personali e non possono considerarsi ufficiosi o troppo posati. ;-) Vado per scaglioni anche qui, come ho fatto dalle mie parti e dico: Miglior film, secondo me vince Lincoln e nemmeno mi dispiace, rischio il linciaggio ma è così. Però non perdonerò mai il fatto che mi sia stato escluso The Master, a mio avviso il miglior film in assoluto.
RispondiEliminaMiglior attore, tifo ovviamente per Phoenix, ma vincerà Lewis. Non è che rubi nulla eh...
Miglior attrice, credo vincerà la Chastain, ma devo dire che la Lawrence è stata una bella sorpresa.
Miglior attore non protagonista, Christoph Waltz e basta, non c'è storia!!! =)
Miglior attrice non protagonista, vincerà la Hathaway ma io ho trovato straordinaria la Field così come la Adams.
Miglior film d'animazione, vabbè, che te lo dico a fare caro Kelvin, per me esiste un solo candidato...(Frankenweenie)
ma la Pixar incombe e già mi provoca forti scompensi gastro/intestinali.
Sceneggiatura originale per me vince Amour, ma vorrei vincesse Django anch'io. Sceneggiatura non originale ti dico che sto da poco leggendo il libro de Il lato positivo e mi piace, ma vincerà Argo. Tifo per il corto animato Paperman e per Adele e la sua Skyfall, per il resto mi asterrei e mi unirei caldamente al tuo invito a non prendersela troppo se non vedremo mai su quel palco i nostri beniamini...è una storia vecchia. Quindi che dire, buona nottata a tutti e mi raccomando non abusate di caffè e schifezze varie sul divano, cosa che io di sicuro farò!!! =D
Ciao Vale! Mi trovo abbastanza d'accordo sui premi (anche se a me Lincoln non ha affatto entusiasmato, anzi...) e, ovviamente, sull'Oscar a Frankenweenie. Io credo che Tim ce la farà, anche se le grandi major ovviamente si faranno sentire. Però, insomma, qualitativamente non c'è gara!
RispondiEliminaBuona nottata carissima!!! E grazie per essere intervenuta!
Ciao Sauro! In extremis arrivo anche io... Ottimo post come sempre. Nonostante le consuete critiche, è un evento che non mi perdo mai, anche se la serata la registro e me la vedrò in settimana.
RispondiEliminaPurtroppo, per onestà, devo escludere i titoli che non ho visto. Tra questi mi manca naturalmente il peraltro attesissimo "Il lato positivo" ma anche "Vita di Pi", di cui parli benissimo e che vedrò di recuperare. La pellicola migliore è senza dubbio "Zero Dark Thirty", eccezionale sotto tutti i punti di vista. Almeno da un paio di anni non vedevo un'opera di tale impatto. Seguono "Argo" e, un filo sotto, "Lincoln" (so di andare controcorrente, a me però ha convinto parecchio... Non mi defenestrare!!!). Tarantino sempre bravo, ma nell'ultimo terzo della pellicola ha perso qualcosa e, personalmente, "Bastardi senza gloria" rimane irraggiungibile (ma DiCaprio doveva essere candidato!!!). Assenze pesanti e ingiustificate, il Batman di Nolan e il bellissimo "Un sapore di ruggine e ossa".
I miei pronostici:
- MIGLIOR FILM: Argo; IL MIO PREFERITO: Zero Dark Thirty
- REGIA: Steven Spielberg; IL MIO PREFERITO: circa ex-aequo con Michael Haneke
- ATTORE PROTAGONISTA: Daniel Day-Lewis; IL MIO PREFERITO: Joaquin Phoenix (ma il premio è meritato da entrambi, la differenza è che per D. Day-Lewis sarebbe già il terzo)
- ATTORE NON PROTAGONISTA: Tommy Lee-Jones; IL MIO PREFERITO: Alan Arkin (certo, pure Waltz è eccellente, ma ha vinto troppo recentemente)
- ATTRICE PROTAGONISTA: Jessica Chastain; LA MIA PREFERITA: Ex-aequo con Jennifer Lawrence, davvero una missione impossibile
- ATTRICE NON PROTAGONISTA: Anne Hathaway (anche LA MIA PREFERITA)
- FILM ANIMAZIONE: Ribelle - The brave; IL MIO PREFERITO: Pirati! (basta Pixar, adoro il genio della Aardman)
- SCENEGGIATURA ORIGINALE: Django Unchained (anche LA MIA PREFERITA)
- SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Argo (anche LA MIA PREFERITA)
Bravo Alex, sei l'unico che ha visto giusto con Argo... io non lo avrei proprio immaginato vincente!
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