di Robert Lorenz (USA, 2012)
con Clint Eastwood, Amy Adams, Justin Timberlake, John Goodman
VOTO: **/5
Caro Clint, dobbiamo proprio confessarti una cosa: certamente sbagliamo, ma dopo averti visto così occupato a parlare con una sedia vuota, infervorandoti (a modo tuo) ed esponendoti come mai ti eri esposto in passato per uno come Romney, proprio non ce la facciamo a guardarti con gli stessi occhi di prima... è un nostro limite, certo, e conoscevamo bene le tue idee repubblicane. Però, davvero, mai avremmo immaginato di vederti in prima linea a fare propaganda per uno dei politici più bigotti ed ultra-conservatori che l'America abbia conosciuto. Insomma... tu che cerchi di convincere la gente a votare per un mormone plurimilionario, è davvero difficile da accettare! Specialmente per quello che hai sempre predicato in passato, con i tuoi film e le tue (poche) parole.
Scusaci quindi se partiamo prevenuti nel giudicare il tuo ritorno sul set da semplice attore, cosa che non succedeva da quasi vent'anni (Nel centro del mirino, 1993). Ti diciamo subito, senza giri di parole, che questo Di nuovo in gioco, diretto dal tuo fedele aiuto regista Robert Lorenz, ci sembra un film tanto banale quanto inutile, non orrendo ma assolutamente insignificante. Tanto che ci chiediamo innanzitutto cosa ti abbia spinto a NON dirigerlo in prima persona. E soprattutto il PERCHE' hai accettato di interpretare un ruolo così scialbo, calandoti nei panni di un personaggio che pare essere un lontanissimo e povero parente del Walt Kowalski di Gran Torino.
Alla prima domanda possiamo provare a rispondere: forse, a 83 anni suonati, non te la sei sentita. E ti capiamo. Oppure, da furbastro quale sei, dopo aver letto il copione avevi capito benissimo che non si trattava di una pellicola memorabile, ed hai pensato bene che sarebbe stato molto meglio lasciare ad altri l'incombenza della regia. Alla seconda invece ci dobbiamo arrendere: sinceramente ci sfugge il motivo per cui sei tornato davanti alla macchina da presa, a meno che tu non l'abbia fatto per fare un favore a un vecchio amico. E in tal caso... sappiamo bene che al cuor non si comanda!
Clint Eastwood e Justin Timberlake |
Amy Adams |
Ma, fondamentalmente, se proprio desiderate vedere un bel film sul baseball (anzi, un bel film in generale) allora recuperatevi Moneyball-L'arte di vincere di Bennett Miller: totalmente agli antipodi rispetto a questo per morale, spessore e riuscita. Altro cinema, altro livello.
Solo a guardare il trailer sapeva di già visto! Banale e scontato fino al midollo. Me lo risparmio volentieri. Oltretutto non ho mai apprezzato Clint come attore, neppure ai tempi d'oro. Figuriamo ci adesso!
RispondiEliminaNient'altro da dire :-D soldi risparmiati!
RispondiElimina