Forse sarò ingenuo, e forse anche ottuso, ma in tutta onestà vi confesso che non sono riuscito a capire il senso di questo film. Per quale motivo, secondo voi, Faenza & co. hanno deciso di portare nelle sale questo documentario (ma sarebbe meglio parlare di 'montaggio' animato) sulla vita del 'più grande piazzista del secolo' , detta alla Montanelli?
E' una domanda seria, e vi chiedo seriamente di aiutarmi perchè io sono in evidente difficoltà nel darmi una risposta... insomma, che cosa vuole essere Silvio Forever? Una biografia? Uno spot? Un film 'contro'? Una pernacchia? Una caricatura? Un'involontaria apologia? Ve lo chiedo perchè, onestamente, vi sfido a trovare una sola immagine contenuta in questo film che la gente non conosca già... anche perchè stiamo parlando dell'individuo più mediaticamente esposto del nostro paese, e quindi non è che ci volesse una gran fatica nel montare questi 85 minuti scarsi di girato. Faenza non è Michael Moore: questo documentario non graffia, non 'scalda le coscienze', non sa dove va a parare e soprattutto (insisto) non si capisce che cosa dovremmo aspettarci da un'accozzaglia di immagini che non dicono assolutamente niente di nuovo sulla vita del premier, e che soprattutto non producono più alcun effetto su una platea 'anestetizzata' e assuefatta a tutto come quella italiana.
Silvio Forever è un film fondamentalmente inutile, perchè opere come questa non ottengono alcuno scopo: lo andranno a vedere escluisivamente gli elettori di centro-sinistra, i quali vi troveranno solo scontate conferme di quello che già sanno, mentre gli elettori di centro-destra lo considereranno nient'altro che la riprova della 'persecuzione' mediatica verso il premier, e lo diserteranno in massa. Un'inutile e noiosissimo spreco di pellicola e di energie, raccontato dalla premiata coppia di demagoghi e pseudo-paladini della Dignità che risponde al nome di Rizzo & Stella. Questo film è un po' come i loro libri: la scoperta dell'acqua calda.
Lasciate perdere.
VOTO: *
era come una sensazione, ora dopo la tua rece è una certezza.
RispondiEliminaio non l'avrei mai recensito per problemi di censura: l'ignobile essere è vietato a nominarsi nel mio blog, e qua già il titolo mi costringeva a una deroga, ahah!
ciao kelvin, sempre in gamba :)
Non sono riuscito a vederlo. Avevo pensato di farmi qualche chilometro in macchina per raggiungere il cinema più vicino con il film in programmazione, ma sto cambiando idea... Il trailer (a questo punto ingannevole) mi aveva stuzzicato e pure divertito, però quello che hai scritto ha spento qualunque mia speranza.
RispondiElimina@ Frank: sai, il problema è proprio il 'divertimento': il film in una certa maniera è divertente, ma gli unici che si divertono sono gli spettatori anti-berlusconiani che sorridono semplicemente per il fatto che trovano conferma a quanto già sanno. E ridono amaro... ma serve a qualcosa un film 'così' ?
RispondiElimina@ Roby: capisco !!!!! Mitico :-)
quando il regista l'ha presentato al Tg1 dicendo che se Berlusconiio non ci fosse occorrerebbe inventarlo, ho avuto i miei sospetti che si trattasse di un'apologia...poi altre recensioni mi hanno rivelato che è un'inutile compilation di filmati noti e stranoti a parte qc intervista(la madre, montanelli). Quindi non lo andrò a vedere!
RispondiEliminaNon avevo dubbi che il TG1 avesse detto una cosa del genere! :-)
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