No, non ho alcuna intenzione di iniziare con la solita classifica dei miei film "imperdibili". Primo, perchè non basterebbero dieci di queste pagine. Secondo, perchè non voglio "imporre" niente a nessuno, nel pieno rispetto di qualsiasi opinione. I miei gusti cinefili e il mio modo di vedere la Settima Arte potrete scoprirlo man mano che scrivo qua sopra.
Questi sette titoli (rigorosamente in ordine sparso), però, per me sono importanti. Non sono nè i migliori, nè i più belli, nè li ho scelti sottostando ad alcun criterio artistico. Sono titoli che mi ricordano storie, pensieri, attimi di vita. E perciò fondamentali.
- Guerre Stellari (George Lucas. USA, 1977)
E' il primo film che ho visto in vita mia. Correva l'anno 1978. Al mare, in un drive-in. La mia vita non è stata più la stessa.
- Ore Contate (Dennis Hopper. USA, 1989)
Perchè c'è Jodie Foster, la mia attrice preferita. Qui bella come non mai.
- Un mercoledì da leoni (John Milius. USA, 1978)
Non mi sono mai vergognato di piangere al cinema. E questo film mi fa versare fiumi di lacrime, ogni volta che lo rivedo. E sono tante. Un inno all'amicizia e ad un mondo che non c'è più.
- Gli Spietati (Clint Eastwood. USA, 1992)
Perchè c'è Clint. Punto.
- Aurora (F.W. Murnau. USA, 1927)
Come si fa a riconoscere un film "immortale"? Quando due adolescenti in sala, all'ultimo fotogramma, si baciano e si stringono la mano, emozionati da un film di ottant'anni fa!
- Il mestiere delle armi ((Ermanno Olmi. Italia, 2001)
E' l'ultimo capolavoro (vero) che mi è capitato di vedere.
- Solaris (Andrei Tarkovskij. URSS, 1971)
Un film IMMENSO, che mi ha fatto riflettere, ragionare, inquietare e sorridere sul concetto di "umanità". Uno scandaglio nei meandri nell'uomo, alla ricerca della conoscenza di se stesso, delle sue insicurezze, delle sue fobie, delle sue convinzioni. Da rivedere mille volte e trovarci sempre mille spunti di riflessione.
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